La nostra selezione delle migliori ricette di dolci di Natale, anche facili e veloci: dai grandi classici della tradizione natalizia, come panettone, pandoro e struffoli, ad alternative più originali per stupire gli ospiti, come charlotte, tiramisù e stella di pandoro.
Quando arriva il Natale le tavole si riempiono di dolci della tradizione e di innovative rivisitazioni: non solo pandoro e panettone, indispensabili per concludere la cena della Vigilia e il pranzo di Natale, ma anche tante specialità realizzate nel nostro Paese, da Nord a Sud; senza dimenticare i biscotti di Natale, da preparare insieme ai più piccoli, anche qualche giorno prima dell'arrivo delle feste.
Dopo aver pensato agli antipasti, ai primi piatti di Natale, ai secondi e, infine, ai contorni, è arrivato il momento di decidere con quale dei tanti dolci, classici o rivisitati, prendere per la gola i propri ospiti, parenti e amici, per concludere in dolcezza il pasto.
Per aiutarti nella scelta abbiamo selezionato i 52 migliori dolci di Natale, anche facili e veloci da realizzare: troverai tante proposte, tradizionali e innovative, che ripercorrono tutto lo Stivale, e non solo: partiamo dal Nord Italia con il pandoro veronese e il panettone lombardo, i più noti al mondo, ma troviamo anche il tronchetto di Natale piemontese e il certosino emiliano, fino a scendere al centro, con il panforte toscano e il pangiallo laziale, per arrivare poi al Sud, con gli struffoli napoletani, le cartellate pugliesi e la cubaita siciliana.
Per offrirti diverse possibilità e permetterti di scegliere più facilmente il dessert da servire, soprattutto se vuoi un dolce di Natale originale per stupire i tuoi ospiti, abbiamo incluso anche alcuni dolci natalizi tipici di Paesi esteri, come i biscotti belga speculoos, i cannoli ungheresi kurtoskalacs, il dolce tedesco stollen e le inglesi mince pie.
Se hai poco tempo a disposizione, invece, puoi consultare la nostra selezione di idee di dolci di Natale last minute.
Scopri anche come riciclare il pandoro e il panettone nel caso in cui ti dovessero avanzare.
Di seguito trovi la nostra selezione dei 52 migliori dolci natalizi. Abbiamo raccolto, come anticipato, le ricette della tradizione italiana, classiche e rivisitate, dolci più moderni e creativi, e alcuni spunti che saranno certamente utili a tutto coloro che vogliono concludere la cena del 24 e il pranzo del 25 con un tocco internazionale e innovativo.
Sono presenti, infatti, anche idee per preparare dolci tipici di alcuni paesi europei, che verranno sicuramente apprezzati da parenti e amici.
Siamo pronti per iniziare il nostro viaggio culinario attraverso l'Italia e non per scoprire i migliori dolci di Natale da servire.
Il panettone non ha bisogno di presentazioni: è il grande lievitato alto, soffice e profumato, protagonista del Natale insieme al pandoro, al torrone, agli struffoli e ad altre specialità dolci caratteristiche del periodo. Tipico della tradizione milanese, ormai diffuso, replicato e amato in tutto il territorio nazionale e non solo, ha un impasto complesso che richiede impegno, precisione e pazienza, ma che gratifica enormemente ripagando in pieno l'investimento di tempo e attenzioni. La ricetta originale prevede l'utilizzo del lievito madre che ne consente una lunga conservazione, garantendo prodotti da forno soffici per mesi, a patto che siano correttamente sigillati. Il lievito di birra è comunque un ottimo sostituto, facilmente reperibile e sempre a portata di mano, con cui poter ottenere un magnifico panettone fatto in casa da consumare entro pochi giorni.
Il pandoro è il dolce tipico delle feste di Natale ed è una ricetta che richiede un paio di giorni di lavorazione. Il pandoro semplificato è la reinterpretazione, in chiave easy, del lievitato che, insieme al panettone, si contende lo scettro del dolce simbolo delle feste natalizie. La versione originale del pandoro veronese richiede almeno due giorni di lavorazione e una notevole abilità tecnica. La nostra versione facilitata, invece, si prepara con il lievito di birra e un impasto diretto, quindi senza biga o poolish. Attenzione, però: semplificato non vuol dire semplice, poiché si tratta di un lievitato complesso che richiede un'attenzione rigorosa in tutte le fasi di preparazione. Seguendo le nostre indicazioni passo passo, però, otterrete risultati davvero sorprendenti. Gustatelo in purezza con un pizzico di zucchero a velo o accompagnatelo con una deliziosa crema al mascarpone: sarà la conclusione ideale del pranzo di Natale.
Il pandoro farcito è un dolce semplice e ghiotto, immancabile sulla tavola delle feste. La ricetta che vi proponiamo sfrutta la bontà di un lievitato classico, tipicamente italiano e molto amato da grandi e piccini, consentendoci di "risolvere" il dessert di fine pasto in maniera rapida, facile ma al tempo stesso scenografica. Nulla vi vieta di gustarlo a merenda, tra una tombolata e l'altra, o di proporlo nei giorni successivi come idea di riciclo.
I biscotti di Natale da appendere all'albero sono dei frollini fragranti realizzati con l'impasto della pasta frolla e decorati con glassa di zucchero bianca, o da colorare con qualche goccia di colorante alimentare, e abbelliti con degli zuccherini. Una decorazione deliziosa e scenografica che non può mancare per addobbare i rami del vostro albero in modo creativo o, volendo, anche la tavola delle feste con decori commestibili. Sono una delle migliori ricette per biscotti di Natale, come gli omini pan di zenzero o quelli di vetro, ideali da gustare a merenda, per accompagnare caffè, tè o cioccolata calda.
I biscotti di Pan di zenzero, detti anche Gingerbread cookies, sono biscotti di Natale speziati tipicamente realizzati a forma di omino di Pan di zenzero (in origine venivano infatti chiamati Gingerbread man) ma che possono diventare renne, alberelli o stelline a seconda dello stampo natalizio scelto. Di origine anglosassone, questi biscottini hanno una storia antica: sembra infatti siano nati da un'idea della regina Elisabetta I, per poi entrare a far parte della tradizione nordeuropea diventando uno dei simboli del Natale per eccellenza.
Il tronchetto di Natale (o Bûche de Noël) è un classico dolce di Natale a forma di tronco d'albero, preparato tradizionalmente in Francia, dove viene servito in occasione delle festività natalizie: un rotolo di pasta biscotto, decorato con una ganache al cioccolato, in modo da richiamare l'aspetto di un piccolo ceppo di legno. Viene in genere farcito una marmellata di lamponi e ricoperto di cioccolato, ma è possibile arricchirlo con una crema o una glassa al caffè.
La charlotte di pandoro è un dolce goloso e molto scenografico, perfetto per la tavola delle feste. Velocissima da preparare e senza cottura, è una ricetta che consente di servire in maniera originale il classico pandoro – al termine, per esempio, del pranzo di Natale – o per riciclarlo dopo le festività. Nella nostra versione, viene farcito con una delicata crema alla vaniglia, resa più soda grazie all'aggiunta della colla di pesce. Cosparsa in superficie con cacao amaro in polvere e decorata con tanti ciuffetti di panna montata, vi farà fare un gran figurone con i vostri ospiti.
La stella di pandoro è un dolce goloso, velocissimo da realizzare e anche molto scenografico. Si tratta di una soluzione vincente per riciclare il pandoro avanzato e trasformarlo in un dessert davvero speciale. Vi basterà ricavare due belle fette e farcirle con una crema al mascarpone e panna che si prepara in pochissimi minuti, con il solo utilizzo delle fruste elettriche e senza accendere i fuochi. Delicata e voluttuosa, questa crema si sposa perfettamente con la consistenza morbida e cedevole del pandoro, dando vita a una delizia irresistibile. Servitela a fine pasto o all'ora della merenda e farete felici grandi e piccini. Scoprite come fare seguendo passo passo la nostra ricetta.
Il tiramisù di pandoro è una ricetta semplice e super golosa, l'idea vincente per riciclare il classico lievitato delle feste e trasformarlo nel tiramisù classico, il dolce più amato della cucina italiana. Qui il pandoro sostituisce la classica base di savoiardi – o pan di Spagna – e viene imbevuto con la bagna al caffè e poi farcito con una crema al mascarpone senza albumi, ma arricchita con panna fresca montata. La finitura con spuntoni di crema e cacao amaro conferisce al dessert un aspetto riconoscibile e di grande impatto. Una preparazione rapida, perfetta da servire a conclusione di un pranzo in famiglia o un'occasione di festa.
I bicchieri pandoro e caffè sono un dessert al cucchiaio semplice e super goloso. Di facile realizzazione, il pandoro, protagonista immancabile della tavola delle feste, viene tagliato a fettine e alternato a una morbida crema a base di panna fresca e mascarpone, aromatizzata al caffè. Il risultato è un dolce dalla consistenza avvolgente e dal gusto intenso, che può ricordare l'amatissimo tiramisù.
Bon bon di pandoro con cioccolato e zuccherini, una ricetta perfetta per utilizzare gli avanzi del pandoro. In quasi ogni casa in questi giorni ci si chiede come riciclare questo dolce amatissimo dalle famiglie italiane: in pochi hanno voglia però di mettersi a cucinare ancora dopo i grandi pasti delle feste. Ecco quindi una ricetta per riciclare il pandoro velocemente, da preparare anche con i bambini, che somiglia alle vecchie caramelle fru-fru, quelle confezionate nella carta colorata con le frange…ve le ricordate? Una ricetta semplicissima, da realizzare in 5 minuti: basta avere a disposizione gli avanti del pandoro, del cioccolato fondente, la panna e gli zuccherini, che potete comprare nei negozi per pasticceria.
La crostata pandoro è un dolce goloso e facilissimo preparato con una base di pandoro e ricotta, farcita con una crema vellutata al mascarpone, uova, zucchero e liquore Strega. Un dessert cremoso e fresco, perfetto per riciclare il pandoro avanzato dopo le festività natalizie e per ricreare i sapori del classico tiramisù in una veste creativa e originale.
Il riccio di pandoro è un dessert originale e goloso, talmente semplice che potete prepararlo in pochissimi minuti con l'aiuto dei più piccoli di casa. Potete servirlo in occasione del pranzo delle feste, a merenda, tra una tombolata e l'altra, o come dolcetto di una festa di compleanno tra bimbi. Nulla vi vieta di prepararlo anche i giorni successivi alle festività, per riciclare il celebre e amato lievitato di tradizione veronese.
La torta di panettone è la variante furba e semplificata del classico panettone, dedicata soprattutto a chi non ha il tempo o la voglia di realizzare la ricetta originale, decisamente lunga e laboriosa. Si tratta di una soffice torta alla yogurt, aromatizzata con scorza di arancia e un goccio di rum, e infine arricchita con tanti canditi e uvetta. La superficie è resa croccante e golosa da una decorazione a base di frutta secca e zucchero in granella, che sostituisce la ben più complicata glassa del lievitato tradizionale. Una classica torta da credenza, morbida e profumata, perfetta da inzuppare nel latte a colazione, da gustare a merenda con un tè o da servire a conclusione del pranzo di festa Scoprite come realizzarla seguendo passo passo tutti i nostri consigli.
I panettoncini da fare a casa possono essere una ricetta perfetta per una sorpresa culinaria per i vostri ospiti, ma anche un gradito dono di Natale per amici e parenti. I mini panettoni si preparano abbastanza velocemente: hanno il profumo del panettone classico, pur essendo in realtà delle piccole brioche golose arricchite con uvetta e canditi (o con gocce di cioccolato per chi non ama la frutta secca). Una ricetta abbastanza semplice che vi darà grandi soddisfazioni: tra preparazione e cottura non ci vorranno più di una quarantina di minuti (esclusa la fase di lievitazione). Basterà poi incartarli in maniera leziosa se volete avere dei piccoli pensieri da offrire come gesto gentile durante le festività. In alternativa, potete servirli per il pranzo o la cena di Natale, ma anche per un bel buffet o un brunch festivo, grazie alle pratiche mono porzioni.
Il budino di panettone è un dessert aromatico e goloso con cui dare nuova forma e gusto al tradizionale dolce delle feste. Si tratta, inoltre, di una perfetta idea di riciclo degli avanzi per riassaporare il panettone in maniera innovativa e insolita. Qui il classico dolce milanese viene sminuzzato per essere amalgamato a della crema inglese, quindi trasferito in uno stampo da budino e cotto in forno fino a rassodamento.
Il panettone al mais è un dolce molto goloso preparato con un impasto a base di farina di mais, nocciole e gocce di cioccolato. Profumato e dalla consistenza scioglievole, ma al tempo stesso compatta, è pensato per la tavola delle feste: può essere servito a conclusione del pranzo di Natale, insieme al caffè o a un bicchierino di digestivo, o come spuntino pomeridiano tra una giocata a carte e uno scarto di regali.
Il nadalin è un lievitato dolce tipico di Verona. Si può considerare l'antenato di uno dei dolci simbolo delle festività natalizie: il pandoro. A dispetto di quest'ultimo, però, ha una caratteristica forma a stella e l'impasto, semplicissimo da realizzare, si presenta meno burroso, ma più compatto e dolce. Dalla ricetta antichissima, fu realizzato per festeggiare il primo Natale della città veronese sotto la signoria della famiglia Scala. Croccante in superficie e al profumo di arancia, è perfetto per essere gustato a fine pasto, a conclusione del pranzo di Natale, ma anche a colazione, da inzuppare in una bella tazza di latte caldo. Scoprite come realizzarlo seguendo passo passo tutti i nostri passaggi.
Il panpepato è un dolce a base di frutta secca, miele e cioccolato, preparato tradizionalmente durante il periodo delle festività natalizie in alcune zone dell'Umbria, della Toscana, dell'Emilia Romagna e del Lazio. Ogni regione ha la sua ricetta tipica, così come ciascuna famiglia la propria versione tramandata di generazione in generazione nel corso degli anni. Conosciuto anche come pampepato oppure pampapato, si tratta di una specialità di origine contadina che ha come ingredienti base, comuni a tutte le varianti, l'uvetta essiccata, le mandorle, le noci e le nocciole, unitamente a spezie come cannella, pepe e noce moscata.
Le cartellate pugliesi, anche chiamate carteddate, sono un dolce tipico della tradizione natalizia regionale. Si tratta di deliziose rose di pasta intrecciata, fragranti e aromatiche, fritte in olio di semi, immerse nel miele e poi ricoperte con confettini colorati. Di origine molto antica, la preparazione varia da famiglia a famiglia, con piccole modifiche: c'è chi aggiunge le uova nell'impasto, chi evita il lievito, chi sostituisce il miele con il vincotto di fichi o i confettini colorati con noci tritate o mandorle. Per un impasto ancora più profumato, puoi unire anche della cannella in polvere o altre spezie di tuo gusto.
La cubbaita, o giuggiulena, è un dolce tipico della tradizione siciliana e calabrese. Si tratta di un croccante a base di mandorle tostate, semi di sesamo e miele, aromatizzato con scorza di arancia. Le sue origini sono chiaramente mediorientali: il termine "cubbaita" deriva dall'arabo quibbiat, che significa "mandorlato", e furono proprio i dominatori saraceni a portarlo in Sicilia nell'XI secolo. Si prepara solitamente durante il periodo natalizio ma è una specialità talmente semplice e golosa che può essere gustata, a fine pasto così come a merenda, in qualunque momento dell'anno. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta.
I mostaccioli, conosciuti anche come mustaccioli, sono dei biscotti morbidi e speziati a forma di rombo, ricoperti da una golosa copertura al cioccolato fondente. Tipici della tradizione natalizia campana, in particolare partenopea, sono arricchiti con mandorle croccanti e un mix di spezie chiamato pisto, che conferisce loro il tipico e inconfondibile sapore. Insieme agli altri dolci caratteristici, come struffoli, roccocò e susamielli, allietano la tavola delle feste e sono perfetti da gustare a fine pasto o tra una tombolata e l'altra.
I mostaccioli ripieni sono una golosa variante dei classici mostaccioli napoletani, preparati con un impasto aromatico e un ripieno cremoso a base di confettura di amarene, pan di Spagna e liquore. Differiscono da quelli tradizionali per la consistenza morbida e scioglievole al morso, che li fa assomigliare più a dei pasticcini che a dei biscotti; proprio come in quelli originali, devono il loro inconfondibile sapore al pisto, una particolare miscela di spezie che viene aggiunta all'impasto e che sprigionerà in cottura una fragranza avvolgente.
La pignolata al miele, o pignoccata, è un dolce tipico della cucina siciliana, che si prepara tradizionalmente a Carnevale e a Natale. Sono delle piccole pepite di pasta, fritte nello strutto caldo, cosparse con uno sciroppo di zucchero e miele, quindi decorate con codette colorate. Suddivise in piccoli mucchietti, come a voler formare tante pigne, sono golose e scenografiche.
La pastiera napoletana è un dolce tipico della tradizione partenopea e campana in generale che si prepara solitamente in occasione della Pasqua. Costituita da un croccante guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno cremoso e profumato a base di ricotta, grano cotto, uova, zucchero, latte, aroma di fiori d'arancio e canditi, la pastiera viene guarnita in superficie con strisce di pasta frolla, che secondo la consuetudine devono essere rigorosamente sette, e poi cotta in forno nel tradizionale stampo in alluminio svasato fino a leggera doratura, per un risultato finale davvero irresistibile.
Le cassatine napoletane, conosciute anche come raffioli alla cassata, sono dei dolcetti tipici campani, preparati tradizionalmente durante le feste natalizie. Dalla forma ovale, sono composti da una base di soffice pan di Spagna, farcita con crema di ricotta e gocce di cioccolato, quindi decorata con glassa reale. Si tratta di una preparazione differente rispetto alla classica cassata siciliana, molto più ricca e sontuosa della versione napoletana.
I raffiuoli sono dei dolcetti tipici della tradizione natalizia partenopea, preparati con un impasto soffice e senza grassi, ricoperto da una glassa bianca aromatizzata al limone. Golose e molto delicate, queste tortine morbide non possono mancare sulla tavola delle feste, insieme a mostaccioli, roccocò e susamielli, e a Napoli sono un vero appuntamento da non perdere durante le festività.
Le pettole, chiamate anche pittule, sono delle deliziose palline di pasta lievitata, tipiche della cucina pugliese. Diffuse anche in Calabria e in Basilicata, sono molto facili e veloci da realizzare: prevedono un impasto a base di farina, acqua e lievito di birra che, una volta lievitato, viene prelevato a cucchiaiate e poi fritto in olio di semi bollente fino a leggera doratura. Tipiche della tradizione natalizia, oggi vengano preparate durante tutto l'anno, in molteplici varianti.
Gli occhi di Santa Lucia dolci sono dei tarallini glassati pugliesi, tipici della città di Bari, che si preparano nel periodo natalizio a partire dal 13 dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Lucia. Per realizzarli occorrono pochissimi ingredienti: farina, olio extravergine di oliva e vino bianco. Una volta cotti in forno, i tarallini saranno ricoperti da una glassa bianca a base di acqua e zucchero, chiamata in dialetto sclepp. Gli occhietti di Santa Lucia devono il loro nome e la forma a un mollusco chiamato Astrea rugosa. In particolare si fa riferimento all'abitazione di questo mollusco tipico del Mediterraneo, formata da una conchiglia e da uno strato calcareo a forma di occhio che funge da "porta di casa". La spirale che caratterizza questo occhio è la simbologia legata a questi taralli dolci glassati. Ma ecco come prepararli in pochi passaggi.
I mustazzoli pugliesi, o sassanelli, sono dei tipici biscotti natalizi speziati e profumati, realizzati con mandorle, cacao, mosto cotto e un mix di spezie. Si tratta di dolci preparati soprattutto a Lecce e in tutto il Salento. Potete realizzarli a forma di rombo o arrotondati e, una volta cotti in forno, potete glassarli con una golosa salsa al cioccolato. La ricetta ha origini molto antiche, custodite dalla tradizione familiare: deriverebbero infatti dalla cucina araba. Ecco come prepararli a casa per arricchire la vostra tavola natalizia.
Le pastorelle cilentane – pastuccelle in dialetto – sono un dolce tipico del Cilento, tradizionalmente realizzato in occasione delle festività natalizie. Sono dei fagottini di pasta friabile e croccante che custodiscono al loro interno un golosissimo ripieno a base di castagne, prodotto di cui la zona è particolarmente ricca, cioccolato fondente, liquore e scorza di mandarino grattugiata. Vengono fritti in olio bollente e, una volta cosparsi con miele e zuccherini colorati, sono pronti per essere gustati caldi e fragranti a conclusione del ricco pranzo di Natale. Ogni paese ha la sua storia e versione, ma le pastorelle più famose restano quelle di Cuccaro Vetere, incantevole borgo dell'entroterra situato tra Vallo della Lucania e Palinuro. Scoprite come realizzarle seguendo passo passo la ricetta originale.
La cassata siciliana è un grande classico della pasticceria siciliana, in particolare di quella palermitana. Insieme a cannoli, paste di mandorla e genovesi, è sicuramente il dolce più tipico della tradizione regionale, amato e conosciuto ben oltre i suoi confini territoriali. Di antica origine araba (il nome deriva dal vocabolo qas'at, ovvero scodella grande e tonda), la cassata viene realizzata con una base di morbido pan di Spagna, a sua volta farcito con ricotta di pecora e gocce di cioccolato. Glassata e poi decorata con i canditi, in perfetto stile barocco, questa delizia nasce come ricetta pasquale, ma oggi è possibile gustarla in qualunque momento dell'anno. Apparentemente complessa, la sua preparazione è invece piuttosto semplice, a patto che rispettiate tempi di riposo e assestamento: scoprite come eseguirla alla perfezione seguendo passo passo le nostre indicazioni e servitela a fine pasto in occasione di un compleanno, una ricorrenza o un bel pranzo domenicale in famiglia.
Il croccante di mandorle e cioccolato è un dolce goloso e facile e veloce da realizzare, una variante del classico croccante alle mandorle realizzata semplicemente con mandorle pelate e tostate più cioccolato fondente e al latte fuso. Il dolce ideale per le festività natalizie, da offrire ai propri ospiti, ottimo anche come idea regalo per amici e parenti. La preparazione è velocissima: vi basterà solo attendere i tempi di raffreddamento in frigo, prima di tagliarlo a pezzi e servirlo. Ma ecco tutti i passaggi per realizzarlo.
I maccheroni dolci alle noci sono un dolce dalle origini antichissime, tipico della cucina viterbese e umbra: solitamente si prepara per le festività natalizie, per la vigilia di Natale oppure per l'Epifania. Si tratta di una preparazione a base di pasta lunga che viene arricchita con cioccolato, frutta secca, aromi e altri ingredienti: un dolce di origine contadina, molto semplice da realizzare.
I caggionetti sono una specialità tipica abruzzese, in particolare della provincia di Teramo. Tra i dolci natalizi più amati, si tratta di ravioli a forma di mezzaluna, farciti con un ripieno a base di ceci lessati, mandorle e cacao − ingredienti poveri e di facile reperibilità − quindi fritti in olio bollente. Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione con tante varianti: in un'altra versione, per esempio, i ceci vengono sostituiti dalle castagne secche, ammollate e lessate. Serviteli caldi, spolverizzati con un po' di zucchero e velo, a conclusione del pranzo di Natale: andranno letteralmente a ruba. Scoprite come prepararli seguendo passo passo la nostra ricetta.
I kurtoskalacs sono dei dolcetti tipici della pasticceria ungherese. Si tratta di piccoli cannoli di sfoglia lievitata, arrotolata a spirale intorno a un cilindro di legno, cotti sul fuoco e serviti tradizionalmente come street food in occasione di fiere e mercatini di Natale.
Le mince pies sono dei dolcetti natalizi tipici della tradizione inglese, profumati e dal gusto speziato, preparati a Natale e a Capodanno. Nel Regno Unito e nei paesi anglosassoni vengono lasciate sotto l'albero in dono a Babbo Natale, oppure servite all'ora del tè durante tutto il periodo delle feste: ormai però non è raro trovarle anche in altri periodi dell'anno.