La charlotte di pandoro è un dolce goloso e molto scenografico, perfetto per la tavola delle feste. Velocissima da preparare e senza cottura, è una ricetta che consente di servire in maniera originale il classico pandoro – al termine, per esempio, del pranzo di Natale – o per riciclarlo dopo le festività. Nella nostra versione, viene farcito con una delicata crema alla vaniglia, resa più soda grazie all'aggiunta della colla di pesce. Cosparsa in superficie con cacao amaro in polvere e decorata con tanti ciuffetti di panna montata, vi farà fare un gran figurone con i vostri ospiti.
Il nastrino rosso a tema natalizio con cui viene legata, oltre a renderla di grande effetto, la manterrà particolarmente sostenuta. Può essere preparata comodamente in anticipo, quindi conservata in frigorifero (o addirittura in freezer), fino al momento del servizio. Ovviamente, potete profumare la vostra crema anche con scorzetta di limone grattugiata, aggiungere uno, due cucchiai di cacao, una crema di nocciole o al pistacchio, per un risultato finale sempre diverso. Potete incorporare anche delle gocce di cioccolato o decorare la superficie con ribes, frutti rossi o qualunque altro frutto vi piaccia.
Per una consistenza ancora più morbida e scioglievole, potete bagnare leggermente la base di pandoro con un goccio di latte, una bagna al rum o del caffè, zuccherato e diluito con un pochino di acqua. Per una variante ancora più semplice, potete farcire la vostra charlotte con una crema al mascarpone senza uova.
Scoprite come realizzarla seguendo passo passo procedimento e consigli.
Preparate la crema: versate il latte in un pentolino 1.
Preparate la crema: versate il latte in un pentolino 1.
Aggiungete la stecca di vaniglia 2, mettete sul fuoco e portate a bollore.
Rompete le uova in una ciotola e aggiungete lo zucchero 3.
Aggiungete la stecca di vaniglia 2, mettete sul fuoco e portate a bollore.
Versate la farina 4.
Mescolate velocemente fino a ottenere un composto chiaro e spumoso 5.
Rompete le uova in una ciotola e aggiungete lo zucchero 3.
Mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda 6.
Strizzate la gelatina e incorporatela al latte caldo 7.
Versate la farina 4.
Versate il latte caldo sul composto di uova e mescolate per bene 8.
Rimettete il composto sul fuoco e fate cuocere, mescolando in continuazione, fino ad addensamento 9.
Mescolate velocemente fino a ottenere un composto chiaro e spumoso 5.
Versate la crema in una ciotola 10 e fatela raffreddare.
Intanto tagliate il pandoro a fette spesse circa 1,5 cm 11.
Mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda 6.
Sistemate il cerchio apribile di una tortiera da 23 cm di diametro su un piatto da portata. Sistemate all'interno una fetta di pandoro 12.
Dividete le altre fette in quattro 13.
Strizzate la gelatina e incorporatela al latte caldo 7.
Sistematele sui lati della tortiera 14.
Riprendete la crema, unite il mascarpone 15 e amalgamate delicatamente.
Versate il latte caldo sul composto di uova e mescolate per bene 8.
Montate la panna fresca 16.
Incorporate metà panna al composto, mescolando delicatamente e con movimenti dal basso verso l'alto 17.
Rimettete il composto sul fuoco e fate cuocere, mescolando in continuazione, fino ad addensamento 9.
Raccogliete la panna restante in un sac à poche e tenete da parte per la decorazione finale 18.
Farcite la charlotte di pandoro con la crema, livellate bene con una spatola 19 e mettete in frigorifero a rassodare per almeno un paio di ore.
Versate la crema in una ciotola 10 e fatela raffreddare.
Al momento di servire, spolverizzate la superficie con il cacao amaro in polvere 20.
Decorate la charlotte con ciuffi di panna montata 21.
Intanto tagliate il pandoro a fette spesse circa 1,5 cm 11.
Eliminate il cerchio e legate la charlotte con un nastrino decorato: sarà più scenografica e avrete la certezza che rimarrà più sostenuta 22.
Portate in tavola, tagliate a fette 23 e gustate.
Potete conservare la charlotte di pandoro in frigorifero per 2 giorni, ben coperta con pellicola trasparente; in alternativa, potete surgelarla, lasciandola scongelare lentamente in frigo prima di gustarla, come fosse un semifreddo.