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10 Marzo 2024 15:00

Barbecue vegano: ricette e consigli per una grigliata meat free

Niente carne, pesce o formaggio: una grigliata ormai può essere vegan friendly grazie all'ampia scelta di prodotti plant based. Ecco i suggerimenti per organizzarla al meglio e qualche ricetta da provare.

A cura di Federica Palladini
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Quando si pensa al barbecue, subito si immagina un trionfo di carne, tra costine, hamburger, spiedini e salsicce. In realtà, allo stesso modo, si possono organizzare grigliate vegan altrettanto gustose, caratterizzate da un tocco di creatività in più. Le portate principali sono a base di prodotti plant based facili da reperire nei supermercati, ma anche semplici da preparare in casa, tipo i burger di legumi, oppure i più classici tofu e seitan, ingredienti che da molto tempo sono entrati nelle dispense di chi segue un’alimentazione senza derivati animali o di coloro che ne vogliono ridurre il consumo. Un barbecue green, poi, è un’esplosione di sapori grazie a salse e marinature dove giocare con i colori delle spezie, delle erbe aromatiche e degli ortaggi, per creare combinazioni originali e appetitose. Ecco come organizzare un barbecue vegano dal successo assicurato.

1. Burger vegani & Co: usa i sostituti di carne e formaggio

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La tendenza a mangiare meno proteine animali ha portato a utilizzare diverse alternative per replicare prima nella forma e poi anche nel gusto alcuni dei più classici alimenti a base di carne, primi fra tutti gli hamburger. Per farcire i panini si possono quindi prendere due strade: la prima è quella di preparare dei casalinghi burger con legumi e verdure, per esempio quello di fagioli o quello di lenticchie, oppure di seitan e tofu, ricreando nell’aspetto la familiare polpetta appiattita. La seconda è quella di affidarsi a quei sostituti che ormai si trovano ovunque in commercio e che ricalcano non sono l’estetica, ma anche il sapore di un hamburger e di altre specialità: esistono ribs, würstel, pulled pork, salsicce vegetali che riproducono (chi più chi meno) fedelmente l’esperienza visiva e sensoriale che si ha con la carne o con il formaggio, tra le new entry la mozzarella vegana o le sottilette. Entrambe le soluzioni sono ottime, la scelta dipende esclusivamente dalle preferenze individuali.

2. Non limitarti ai soliti noti: dai spazio a più varietà di ortaggi

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Le verdure grigliate sono diventate quasi un “incubo” per i vegani, che nel corso del tempo se le sono viste proporre in ogni ristorante come unica via possibile per non restare a bocca asciutta. Ecco, per non portare alla memoria cene disastrose, non limitarti all’ordinario tris melanzane, zucchine e peperoni, ma pensa a qualcosa di straordinario. Per esempio, il cavolfiore diventa un perfetto alleato: lo si può proporre in chiave bistecca, con la fetta prima fatta marinare in olio, prezzemolo, sale, peperoncino (ma anche curry o paprika) e poi messa a grigliare, oppure intero, all’interno di un cartoccio condito con olio, sale, pepe, come si fa con le patate. Anche i funghi si prestano a essere trattati allo stesso modo, specialmente quelli della tipologia pleurotus, grandi e sodi, profumati con prezzemolo e menta fresca. Via libera alle pannocchie, che portano sempre allegria, così come agli asparagi quando sono di stagione, i cipollotti o i fagiolini, ideali come contorno. Una bella idea per presentare gli ortaggi sul barbecue è facendo degli spiedini vegani, con peperoni, zucchine e tofu ridotti a tocchetti e serviti con salse a piacere.

3. Mai sottovalutare i grandi classici, alcuni sono insostituibili

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Essere creativi non significa dimenticare quei grandi classici che piacciono sempre. Uno su tutti le bruschette, fatte con del buon pane casereccio: le puoi guarnire in chiave basic con i pomodori, sfruttando il meglio delle verdure estive ridotte a cubetti o ancora con un mix di peperoni e capperi. Una vera prelibatezza sono le cipolle grigliate: opta per quelle rosse di Tropea, dolci e delicate, da presentare a rondelle con un condimento semplicissimo a base di erbe aromatiche tritate e olio.

4. Dai importanza alle marinature, sono il dettaglio che fa la differenza

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Così come sono essenziali nel barbecue tradizionale, allo stesso modo lo sono in quello vegano, se non di più. Lo sa bene chi alle prime armi ha sottovalutato l’operazione con il tofu o con il seitan al naturale: il loro sapore è talmente neutro che hanno assolutamente bisogno di essere immersi in intingoli per esaltare piacevoli note al palato e all’olfatto. In questo senso si può optare per marinature alla mediterranea, con erbe aromatiche, agrumi e olio extravergine d’oliva, oppure andare verso oriente, usando salse e base di soia come la teriyaki in coppia con l’erba cipollina, o stile tandoori, con yogurt vegetale (tipo quello di soia) e spezie. Se ami il piccante osa con una marinatura al chimichurri, direttamente dall’Argentina. Un’idea da mettere subito in pratica? Quella del tofu marinato con curry, soia e zenzero, come nella nostra ricetta, ma invece di tagliarlo a cubetti ricavare dal pezzo la fetta rettangolare, più agevole da cuocere sulla griglia.

5. Scatenati con le salse vegane: più è meglio

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Le salse, quando fatte a regola d’arte, hanno un fortissimo potere d’attrazione, oltre a svolgere funzioni importanti come legare gli elementi che compongono una ricetta, dare la corretta umidità a preparazioni altrimenti asciutte, agevolare o contrastare un sapore. La grigliata di carne ha le sue salse iconiche, a partire proprio dalla barbecue, ma ne esistono tantissime anche in chiave vegana. Il più delle volte sono coloratissime, basti pensare alle innumerevoli declinazioni dell’hummus, dall’hummus di carote arancione (dalla nostra ricetta basterà togliere il miele) a quello viola di barbabietole (noi lo abbiamo reso cremoso con la ricotta vaccina, tu usa pure quella vegetale), passando per le maionesi senza uova gialle con curry o curcuma o verdi con l’avocado. Senza dimenticare le salse rosse a base di pomodoro e peperoni, tipo la rubra piemontese, e piccanti, come la sempre più diffusa harissa maghrebina.

6. L’ingrediente jolly: griglia anche la frutta

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La frutta è la conclusione dolce ideale per il barbecue. Scegli quella succosa e polposa, come ananas, pesche, albicocche, fichi, ma anche anguria e melone. Si possono grigliare insieme e servire come se fosse una macedonia o singolarmente, da guarnire con del succo d’acero e foglioline di menta, oppure in veste super golosa con cioccolato fondente fuso o palline di gelato vegano, realizzato senza latte e senza uova.

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Quello che i piatti non dicono
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