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4 Agosto 2020 11:00

Cosa mangiare sotto l’ombrellone: i piatti da portare con sé in spiaggia

Alimenti freschi e leggeri, che idratino e non appesantiscano la digestione. Ecco cosa mangiare in spiaggia per godersi una piacevole giornata di sole, mare e relax. Largo, dunque, a insalate di pasta, riso e cereali alternativi, ma anche frittate, legumi e macedonie di frutta: vediamo insieme le ricette più stuzzicanti e golose dell'estate.

A cura di Emanuela Bianconi
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Estate: tempo di mare, sole e relax. E di pranzi da gustare in spiaggia, sotto l'ombrellone oppure, per gli inguaribili amanti del solleone, sul bagnasciuga, rinfrescati da una piacevole brezza marina. Qualunque sia la vostra preferenza, portare una pietanza da casa, fresca e leggera, rappresenta sempre la soluzione migliore: quella più sana ed equilibrata, poiché abbiamo il pieno controllo delle materie prime, dei condimenti e delle modalità di cottura utilizzati, ma anche la più economica, sostenibile e anche anti-spreco.

La cosa fondamentale è scegliere alimenti leggeri, cotti con tecniche di cottura delicate, facilmente trasportabili e che non rallentino la digestione. Altrettanto importante è distribuirli correttamente in contenitori o vaschette con coperchio dalla chiusura ermetica e conservarli in un'apposita borsa frigo munita di ghiaccio sintetico: in questo modo si manterrà intatta la catena del freddo, evitando che i cibi si alterino o possano deteriorarsi a causa delle alte temperature. Gustate preparazioni ricche di acqua, composte principalmente da frutta e verdura di stagione, che vi idratino e vi dissetino, ed evitate piatti elaborati (niente parmigiana della nonna), ricchi di grassi o intingoli e bevande zuccherine o a base di alcol. Ecco i piatti che abbiamo selezionato per voi: stuzzicanti, semplici da realizzare e comodi da portare con sé, non vi faranno rimpiangere la pizzetta o il tramezzino del bar.

1. Pasta fredda

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È il piatto dell'estate per antonomasia: versatile e semplicissima da preparare, la pasta fredda rappresenta sempre la soluzione giusta, sia per un pasto veloce consumato a casa sia per un pranzo take-away da gustare in spiaggia. Basta scegliere il formato di pasta preferito − ideali i fusilli, le farfalle, le penne e le ruote, quelli corti e perfetti per "catturare" i sughetti − e gli ingredienti giusti con cui condirla – tonno o sgombro in scatola, salmone affumicato, ovoline di mozzarella, uova sode, verdure croccanti e colorate e così via – e il gioco è fatto. Per evitare che la pasta scuocia, utilizzate questo trucchetto: scolatela al dente, irroratela con un filo di olio e poi versatela in una teglia larga, stendendola per bene; quindi copritela con un foglio di pellicola trasparente e lasciatela raffreddare, ricordandovi di mescolarla di tanto in tanto. In questo modo otterrete un'insalata di pasta cotta al punto giusto e pronta per essere arricchita con ciò che più vi piace o avete a disposizione in frigorifero. Volete qualche idea? Eccovi ben 26 ricette di pasta fredda, una più gustosa e irresistibile dell'altra.

2. Insalata di riso

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Fresca, appagante e appetitosa, l'insalata di riso è la ricetta ideale da portare con sé in spiaggia, ma anche in ufficio o durante un picnic all'aria aperta. Soprattutto perché è incredibilmente versatile (basta scegliere risi e ingredienti di condimento differenti per avere un piatto sempre diverso) e, se si utilizzano le varietà più giuste di questo cereale, assicurano anche risultati impeccabili e cotti a puntino. La scelta del riso giusto, che tenga bene la cottura e assicuri che i chicchi siano ben separati, è fondamentale. Tra i migliori c'è sicuramente il parboiled: ideale per questa preparazione o anche semplicemente lessato e servito come accompagnamento di secondi piatti a base di carne e di pesce, è ricco di sostanze nutritive e resistente alle cotture, anche quelle più prolungate; un'altra varietà altrettanto valida è il carnaroli, un riso superfino a bassa collosità, che presenta chicchi grandi e affusolati, capaci di assorbire perfettamente i condimenti, assicurare cotture impeccabili e rimanere sempre al dente. Oltre a questi, per ottenere delle versioni esotiche ancora più profumate e irresistibili, ci si può divertire a spaziare tra le varietà straniere, come il thai, il basmati, il jasmine, il red e il venere: quest'ultimo, in realtà, nasce dall'incrocio tra un riso italiano e uno orientale e, in Italia, è coltivato soprattutto in Piemonte.

Qualunque sia la scelta, il riso va sciacquato abbondantemente sotto l'acqua corrente freddo, scolato e poi lessato al dente in acqua bollente e leggermente salata; una volta cotto, esistono due possibili alternative per bloccarne la cottura: o si passa immediatamente sotto l'acqua fredda (in questo caso si avrà una perdita di amido compromettendo il gusto finale del piatto) oppure, come per la pasta, si scola per bene, si condisce con un filo di olio e poi si lascia raffreddare in una teglia piuttosto capiente, allargandolo per bene. Quest'ultima opzione, leggermente più laboriosa, assicura però un risultato impeccabile. Poi si passa ai condimenti e qui ci si può davvero sbizzarrire: pesce in conserva ben scolato (meglio sott'olio extravergine di oliva), tocchetti di pollo grigliato, cubetti di formaggio, legumi lessati, pomodorini, rucola, verdure fresche appena grigliate, erbe aromatiche…; evitate di abbinare troppe fonti proteiche nello stesso piatto, per non affaticare la digestione, verdure sott'olio (spesso vengono utilizzati oli di semi di qualità scadente) e maionese.

L'insalata va condita solo quando il cereale sarà ben freddo e va mescolata molto delicatamente e con movimenti dal basso verso l'alto. Una volta preparata, trasferitela immediatamente in frigo (non lasciatela a temperatura ambiente) e poi nell'apposita borsa con le mattonelle refrigeranti solo al momento di uscire di casa.

3. Non di solo riso…

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Le insalate possono essere preparate non solo con il riso ma anche con altri cereali, con glutine come avena, farro, grano, orzo, segale, bulgur e cuscus, e naturalmente privi di glutine come il miglio (e il riso). Come si preparano? Innanzitutto vanno sciacquati accuratamente sotto un getto di acqua fredda, per eliminare eventuali impurità e poi vanno cotti in acqua bollente e leggermente salata seguendo le indicazioni riportate sulla confezione (alcuni hanno anche bisogno di un pre-ammollo in acqua per diverse ore); una volta lessati, si scolano e si condiscono come si farebbe per la classica insalata di pasta o riso. Gli abbinamenti migliori? Pomodorini, rucola e ovoline di mozzarella con farro e orzo; orzo con gamberetti e verdurine; e ancora orzo con pesto e pomodorini. Questi sono solo alcuni suggerimenti ma voi potete davvero sbizzarrirvi e divertirti a creare abbinamenti sempre nuovi e stuzzicanti.

Oltre a questi, esiste anche una terza categoria: quella dei cosiddetti pseudocereali (o falsi cereali). Naturalmente privi di glutine, e quindi ideali per le persone che soffrono di celiachia o intolleranza al glutine, sono estremamente versatili e si prestano a dare vita a tantissime ricette diverse: insalate fresche, ma anche polpettine, burger e zuppe. Tra questi impossibile non citare la quinoa, regina indiscussa tra gli pseudocereali, dal sapore caratteristico e lievemente terroso, il grano saraceno, dal gusto delicato e peculiare, e infine l'amaranto, il meno conosciuto dei tre ma, grazie a un eccellente profilo nutrizionale, anche un vero e proprio super food.  Dal sapore dolce e dalla consistenza leggermente "collosa", si presta a dare forma a crocchette, burger e polpettine che, accompagnate da una fresca insalata di stagione o delle verdure grigliate, sono perfette per il pranzo in riva al mare.

4. Le frittate

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Economiche, eclettiche e comodissime da trasportare, le frittate possono essere una soluzione appagante, veloce e semplicissima da preparare (anche in anticipo). Perfette per essere gustate fredde, tagliate a spicchi oppure utilizzate anche per farcire un bel panino, possono essere cucinate con un'infinità di ingredienti e verdure differenti, per ottenere ogni volta una preparazione diversa e originale. È sufficiente sbattere le uova in una ciotola, aggiungere sale, pepe, erbette varie, formaggio grattugiato e verdure, e cuocere in padella, in forno oppure, se si ha poco tempo a disposizione, anche in microonde. Ecco qualche idea: frittata di verdure, parmigiano ed erba cipollina; frittata con fiori di zucca; frittata di peperoni o frittata con zucchine al forno; e ancora, una volta cotta, potete arrotolarla, farcirla golosamente e tagliarla a rotolini. Fermati con gli stecchini di legno e trasferiti in un apposito contenitore con chiusura ermetica, sono un'idea sfiziosa e alternativa da offrire anche ai vicini di ombrellone.

Altrettanto facilissima da realizzare, e indicata per chi non può mangiare le uova, segue un'alimentazione vegana o semplicemente desidera provare qualcosa di "alternativo", è la farifrittata, un secondo piatto a base di farina di ceci, acqua e sale, da aromatizzare e arricchire con ciò che si preferisce (spezie, aromi, verdure). Gustosa e comoda per il pranzo da asporto, può essere una validissima alternativa da consumare in spiaggia.

5. La frutta

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Per chi desiderasse qualcosa di molto leggero e dissetante, la frutta rappresenta sempre la soluzione più giusta. Scegliete prodotti locali, maturi e preferibilmente di stagione e divertitevi a comporre macedonie fresche e colorate. Utilizzate la frutta che più amate (pesche, albicocche, melone, anguria, prugne, uva…), mondatela, tagliatela a tocchetti e infine conditela, a piacere, con succo di limone o lime, un pizzico di zucchero e un po' di menta profumata. Trasferite la preparazione ottenuta in un apposito contenitore, munitevi di forchettine o stecchini di legno e gustatela comodamente sul vostro lettino o direttamente sul bagnasciuga. Un'idea divertente e altrettanto semplice da portare con sé sono gli spiedini di frutta.

Oltre a queste preparazioni più classiche, è possibile realizzare anche un'insalata di frutta, ovvero un mix sfizioso e originale di frutta, verdure, formaggi e semi oleosi. In questo caso, però, l'emulsione con cui condire il piatto andrà trasportata in un vasetto a parte e unita solo all'ultimo, al fine di preservare la croccantezza e la freschezza dei vegetali.

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Quello che i piatti non dicono
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