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21 Marzo 2023 11:00

Ricette pasquali napoletane: piatti salati e dolci da provare

Dalla fellata alla pastiera, passando per ruoti al forno e contorni "maritati": ecco le migliori ricette pasquali della tradizione napoletana, gli immancabili del pranzo della domenica e della scampagnata del lunedì.

A cura di Rossella Croce
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Come festeggiare la Santa Pasqua se non assaporando e godendo dei piatti della tradizione? E cosa c'è di più tradizionale di una profumata pastiera o di una ricca (anzi ricchissima) fetta di casatiello? Parliamo di festività pasquali e di tutte le pietanze deliziose che possiamo gustare tra i vicoli di Napoli a partire dal Giovedì santo con l'immancabile zuppa di cozze alla scampagnata del lunedì di Pasquetta, tra carciofi arrostiti e minestre maritate. Quali sono i piatti della Pasqua napoletana e quali storie si celano dietro ricette antiche, realizzate dalle mani sapienti delle nonne partenopee? Dall'antipasto al dolce, ecco tutto quello che non può mancare a Pasqua sulle tavole all'ombra del Vesuvio.

1. Fellata

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Molto più di un tagliere misto di salumi e formaggi, la fellata napoletana è un vero e proprio simbolo della tradizione pasquale, la prima portata del pranzo della Santa Domenica. Capocollo, ricotta salata, uova sode, provolone del monaco, formaggi e pancetta: la fellata è conosciuta anche come "piatto benedetto" perché, prima di iniziare il pasto e rompere così il digiuno quaresimale, il membro più anziano della famiglia benedice i presenti e la tavola, con l'immancabile ramoscello di ulivo. Perché "fellata"? Il nome richiama la parola "fella" o "fetta": termini che descrivono il modo in cui i protagonisti del piatto vengono affettati e disposti.

2. Casatiello

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Rustico lievitato a forma di ciambella farcito con sugna, cicoli, salame tipo Napoli e provolone piccante: il casatiello è una pietra miliare della Pasqua napoletana, un pane salato che già dalle settimane precedenti inizia a comparire nei forni campani. Così buono da non poter essere definito: è un antipasto, uno spezza fame, una merenda, uno spuntino, un piatto unico, insomma una poesia per il palato. Ricco di ingredienti e di gusto, il casatiello si differenzia dal tortano per la presenza delle uova sode, simbolo della Pasqua, poste in superficie e ingabbiate da una croce di impasto.

3. Il capretto al forno

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La domenica di Pasqua, a Napoli, esiste solo un secondo piatto: il capretto al forno, con patate e piselli. Comunemente conosciuto come ‘o ruot o furno, il capretto è una ricetta tradizionale, diffusa in tutte le regioni meridionali. In alcuni casi viene utilizzato l'agnello, grande simbolo della Pasqua cristiana, legato alla liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana e alla resurrezione di Gesù. Un secondo ricco di gusto, profumi e sapore, proprio come la tradizione richiede, perfetto per celebrare la Pasqua.

4. Zuppa di cozze

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Più che una ricetta, la zuppa di cozze è un rito collettivo, un'abitudine che anticipa le festività pasquali. Cozze, polpi, gamberi, vongole, telline, il tutto colorato con pomodorini del piennolo e prezzemolo fresco: ogni famiglia ha la sua versione e la propria ricetta, l'importante è che il Giovedì santo la zuppa di cozze venga servita, a pranzo o a cena. Da dove nasce questa tradizione? Questa ricca zuppa di pesce affonda le proprie radici nella famiglia reale dei Borbone: merito di Ferdinando I che, per ovviare al divieto di mangiare carne nel periodo quaresimale, ordinò ai monzù di trovare un escamotage a dir poco gustoso.

5. Minestra maritata

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Per molti è un piatto squisitamente natalizio, eppure la minestra maritata in Campania si prepar anche per il pranzo della domenica di Pasqua. Scarola, verza, cicoria e radicchio si "maritano" (si sposano) con cotenna, salsiccia e costine di maiale: un matrimonio di gusto e sapore per un piatto gustoso e avvolgente, nato dalla necessità di riciclare i tagli di maiale meno pregiati o di scarto. Un po' troppo ricca per essere un contorno? A Natale e Pasqua, per sole due occasioni all'anno, possiamo cedere a questa golosa tentazione.

6. Carciofi arrostiti

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A Napoli si chiamano carcioffole arrustute e nel periodo Pasquale abbondano sui banchi dei mercati, rigorosamente cotti sulla fornacella a carbone e mangiati con le mani, foglia dopo foglia. Sale, pepe, aglio, prezzemolo fresco e olio extravergine di oliva: pochi ingredienti bastano per preparare dei deliziosi carciofi arrostiti, un contorno perfetto per la domenica di Pasqua e per il lunedì di pasquetta, giorno in cui la brace non può assolutamente mancare.

7. Pastiera

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Uno scrigno fragrante di pasta frolla con un ripieno cremoso a base di ricotta e grano cotto arricchito con uova, zucchero, latte, fiori d'arancio e canditi: chi non ha mai assaporato la pastiera non può dire di aver conosciuto la Pasqua napoletana. Servita a conclusione del pranzo domenicale, la pastiera è un vero e proprio rito, risultato di gesta sapienti e segreti gelosamente custoditi: ogni famiglia, come spesso accade, rivendica la propria ricetta, l'importante è che abbia rigorosamente sette strisce, un particolare ricco di storie, leggende e curiosità.

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Quello che i piatti non dicono
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