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23 Luglio 2021 11:00

Lattuga: le varietà più diffuse, da mangiare non solo crude

Romana, trentina, canasta e pasqualina: si fa presto a dire lattuga, ma sapete quante varietà ci sono in natura e in commercio? Più o meno croccanti, dal sapore delicato o deciso: ecco 10 varietà di lattuga italiana, come riconoscerle e qualche consiglio per usarle in cucina, non solo in insalate miste.

A cura di Rossella Croce
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Saziante, ricca di vitamine e sali minerali e povera di calorie: la lattuga è la regina indiscussa dei piatti freschi e leggeri, ingrediente immancabile nella nostra lista della spesa. Di lattuga però non ce n'è solo una, in natura infatti di questa pianta erbacea possiamo trovarne numerose varietà, diverse per colore, consistenza e sapore: più o meno tonda, riccia, croccante o morbida, vi siete mai chiesti quante lattughe possiamo trovare in commercio? Da Nord a Sud, le varietà di lattuga si suddividono in quattro specie: Lactuca capitata, L. longifolia, L. crispa e L. angustana; da queste derivano e prendono vita numerose varietà e cultivar, ecco le 10 varietà di lattuga più conosciute.

1. Lattuga Romana

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La lattuga romana è senza dubbio una delle varietà più diffuse e conosciute: ha coste croccanti e carnose, un gusto dolce con una nota amabilmente amarognola e un colore verde brillante, più chiaro alla base e più scuro sulle foglie, ricche di clorofilla. In cucina viene utilizzata sia a crudo (è la base di ogni tipo di insalata mista che si rispetti) sia cotta, brasata o in zuppe e minestre ed è incredibilmente resistente, capace di adattarsi a terreni diversi. Tra le sottovarietà troviamo la Marvel, la Verde degli Ortolani e la Gigante Bianca e Rossa.

2. Gentilina

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Con le sue piccole foglie di color verde brillante, frastagliate e arricciate ai bordi e incredibilmente croccanti, la lattuga gentilina colpisce e piace proprio a tutti. La gentilina ha un cespo voluminoso e compatto, è ricca di acqua e si adatta facilmente a ogni tipo di terreno: perfetta da gustare in sia cotta che cruda, è particolarmente utilizzata nella cucina provenzale. Gusto? Delicato e deciso allo stesso tempo, un vero e proprio miracolo della natura.

3. Iceberg

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Se avete mai gustato una ricca Caesar Salad, sicuramente conoscete l'insalata iceberg, una varietà croccante e dal gusto fresco e delicato. Sui banchi dei supermercati non avrete difficoltà a riconoscerla: si tratta di una sfera di colore verde brillante con foglie larghe, concave e rugose; una "palla" dal peso non indifferente, costituito per lo più da acqua. In cucina la lattuga iceberg viene utilizzata in insalata miste o per guarnire hamburger e piatti a base di carne grazie ala sua incredibile resistenza al calore.

4. Songino

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Conosciuto anche come valeriana o valeraniella, il songino è una varietà di lattuga molto particolare, con foglie piccole e saporite, unite in piccoli cespi. Una lattuga diversa da tutte le altre, ricca di sali minerali e vitamine, che possiamo gustare sia cruda sia, cotta grazie al suo sapore deciso e la sua consistenza carnosa e croccante. Il songino è disponibile tutto l'anno, ma la sua stagione è soprattutto invernale: meglio gustarla tra ottobre e aprile.

5. Cappuccio

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La cappuccio è una varietà di lattuga molto comune che, grazie alla numerose sottovarietà (trocadero, great lakes, batavia bionda) troviamo in commercio tutto l'anno. Presenta un cespo tondeggiante e di grandi dimensioni, con foglie ondulate di colore verde più o meno scuro, grandi e carnose. Ideale per insalate miste, da accompagnare ad altre verdure o semplicemente con un filo di olio extravergine di oliva, buonissima.

6. Canasta

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L‘insalata canasta ha un cespo largo e voluminoso, di colore verde intenso con bordature rosse; le foglie sono carnose, più chiare al centro e più scure man mano che si allontanano dal cuore. Una varietà diffusa in tutta Europa, apprezzata per il suo gusto dolce, la sua consistenza croccante e la sua buona produttività che si sviluppa in un arco di tempo molto lungo, da marzo a ottobre. Ottima in insalate miste, la lattuga canasta è una varietà selezionata di lattuga batavia.

7. Pasqualina

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Varietà di piccole dimensioni che troviamo in commercio solo nei mesi primaverili (il nome non è casuale), la lattuga pasqualina si riconosce per le foglie piccole e frastagliate e per un sapore molto delicato. Se tra marzo e giugno trovate sui banchi dei piccoli cespi di colore verde con sfumature rosse o violacee, non esitate: la lattuga pasqualina è una lattuga abbastanza rara, non fatevela sfuggire.

8. Manigotto

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La manigotto è una varietà di lattuga compatta e tondeggiante, con foglie larghe di colore verde brillante, che si fa più chiaro all'interno, verso il cuore. Altamente diuretica e ipocalorica, la lattuga manigotto ha una consistenza particolarmente morbida e un sapore molto dolce, caratteristiche che la rendono perfetta anche se consumata cotta (lessata o grigliata) oltre che cruda; si raccoglie a partire dai mesi primaverili ed è ricca di vitamine e sali minerali, un vero e proprio ceppo di salute.

9. Lollo

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Distinta in bionda, verde e tossa, la lattuga lollo è una varietà di lattuga a testa aperta e cespugliosa, con foglie croccanti e sode, arricciate ai bordi e un sapore amabile e delicato. La lattuga lollo ha una buona resistenza e si conserva per molto tempo, ottima anche la tenuta in cottura: da provare in risotti e torte rustiche oltre che come lattughino al taglio, in ricette crude. In base alle sottovarietà, le foglie saranno verdi, rossicce o violacee.

10. Trentina

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Varietà tipica delle regioni settentrionali, conosciuta anche come rossa e ubriacona di Trento, la lattuga trentina ha un consistenza croccante e un gusto deciso: è una pianta forte e compatta, con una incredibile resistenza alle basse temperature e un colore che oscilla tra il verde e il rosso brillante. La trentina è una lattuga abbastanza rara, difficile da trovare sul mercato, a meno che non andiate in quelli locali, direttamente nei piccoli comuni trentini.

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