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26 Ottobre 2022 15:00

Zucca: quali varietà si possono mangiare con la buccia

Quali sono le varietà di zucca che possiamo mangiare con la buccia? Come usarle in cucina in piatti sfiziosi e golosi? Scopriamolo insieme.

A cura di Rossella Croce
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Chi dice autunno dice zucca, ingrediente simbolo di questo periodo dell'anno, ortaggio tanto diffuso quanto amato in tutta la penisola. Lunga, tonda, gialla o verde, le varietà di zucca sono tantissime, ciascuna con caratteristiche proprie: tra queste, alcune tipologie sono dei veri e propri "alimenti zero spreco", varietà di cui possiamo gustare non solo la polpa ma anche i semi e la buccia. Siamo abituati a pensare che la buccia della zucca sia dura e non edibile ma più di una varietà può essere cucinata intera, in ricette sfiziose e ricche di gusto. Di quali "zucche" parliamo e come possiamo usarle in cucina?

Consumare la buccia di alcune particolari varietà di zucca è possibile ma, come sempre, bisogna avere delle piccole attenzioni: la prima è che la zucca deve essere biologica e non trattata con agenti chimici, la seconda è che, prima di mettersi ai fornelli, occorre pulirla con cura, meglio se con l'aiuto di una spugnetta abrasiva in grado di eliminare ogni tipo di residuo di terra. Ultimo ma non certo per importanza: è consigliabile consumare con moderazione la buccia della zucca se si è soggetti a disbiosi o ad altre patologie legate a gonfiore intestinale e alterazione della flora batterica.

Fatte le dovute premesse, non resta che conoscere nel dettaglio le varietà di zucca che possiamo mangiare senza scartare nulla, neppure la buccia.

1. Zucca Hokkaido

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Conosciuta anche come zucca Potimarron Red Kuri o zucca castagna, l'Hokkaido è una varietà di origini giapponesi. Le caratteristiche che rendono questa zucca così particolare e così apprezzata (anche e soprattutto dai nostri cugini francesi) sono tre: l'interessante profilo nutrizionale, il sapore dolciastro che ricorda un po' quello delle castagne e la buccia commestibile che possiamo utilizzare e cucinare proprio come si fa con la polpa. Rispetto ad altre varietà, la zucca castagna è povera di acqua ma ricca di fibre e vitamine; buona fonte di sali minerali, in particolare ferro, calcio e potassio; il suo aspetto ricorda una cipolla di grandi dimensioni e grazie alla sua buona versatilità può diventare protagonista di tantissime ricette e preparazioni. La scorza esterna, di colore arancio come la polpa, è sottile e completamente edibile. Con la zucca Hokkaido possiamo portare in tavola un contorno al forno, profumato al rosmarino: basterà tagliarla a cubetti o a fette, condirla con un filo d'olio e un pizzico di sale; ottima anche ripiena, privata dei semi e poi farcita con carne o formaggio.

2. Zucca Delica

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Dalla forma graziosa e tondeggiante, la zucca Delica presenta una buccia sottile e di colore verde scuro perfettamente commestibile, una polpa giallo-arancio e un sapore dolcissimo che ricorda quello della castagna, con un retrogusto di nocciola semplicemente irresistibile. Varietà precoce di origini giapponesi, la zucca Delica è disponibile già nei mesi più caldi dell'anno: largamente diffusa sul territorio italiano, la Delica è ricca di sali minerali, vanta proprietà diuretiche perché ricca di acqua ed è un'ottima fonte di fibre utili per la regolarità intestinale e la salute dell'apparato digerente. La Delica è la varietà anti-spreco per eccellenza: di questa zucca non si consuma solo la polpa ma anche la buccia, i semi, i fiori, le foglie e perfino le infiorescenze. Grazie al suo gusto delicato, la zucca Delica si presta bene a diverse preparazioni, sia dolci sia salate. Ottima in vellutate e zuppe o paste fresche, la Delica viene spesso impiegata anche nella preparazione de gnocchi, focacce o creme dolci. I semi, tostati in forno o in padella, sono degli ottimi snack spezza fame da avere sempre a portata di mano mentre le infiorescenza sono perfette per impreziosire minestre e primi piatti.

3. Zucca Violina

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Impossibile non riconoscerla, la zucca Violina, conosciuta anche come zucca Butternut, ha una caratteristica forma allungata che ricorda proprio quella di un violino. Piccola e leggera ma incredibilmente gustosa, della zucca Violina si gustano non solo la polpa e i semi ma anche la buccia liscia e sottilissima, di colore arancione chiaro. Varietà tipicamente invernale, la Violina è ricca di sostanze antiossidanti, vanta proprietà antinfiammatorie, è ricca di vitamine e sali minerali ed è un'ottima fonte di fibre. Come la Delica, anche la Violina ha un sapore dolce, con note aromatiche e un retrogusto di nocciola che ricorda quello della nocciola, caratteristica che la rende ideale nella preparazione di dolci, nelle confetture o in abbinamento a piatti salati. Una curiosità: la zucca Violina tende ad assorbire pochissimo olio e per questo motivo è perfetta da gustare fritta, croccante e dorata, ovviamente con la buccia.

4. Zucca Mantovana

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Ortaggio simbolo della città di Mantova, nota anche come "Cappello del Prete", la zucca Mantovana ha ottenuto il riconoscimento come Prodotto Agroalimentare Tradizionale nel 2004. Parliamo di una varietà antica che, in alcuni casi, presenta una buccia edibile e commestibile: per essere cucinata infatti, la buccia della Mantovana deve essere sottile e, come sempre, non trattata chimicamente. Polpa dolce e buccia verdastra, la Mantovana viene spesso impiegata come farcia per paste fresche e tortelli, meglio se con parmigiano e mostarda di Cremona o i risotti cremosi. Con la buccia, la Mantovana è ottima al forno o semplicemente spadellata.

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