Non solo margherita e, soprattutto, non solo salata: la pizza si presta a molteplici sperimentazione anche nella sua versione dessert. Vediamo quali sono i "condimenti" top, dall'evergreen Nutella al divisivo ananas.
La pizza è uno dei piatti più amati dagli italiani, tanto da averne fatto un monumento nazionale. Se la più apprezzata resta sempre la pizza margherita, è anche vero che ormai questa specialità è diventata un vero e proprio laboratorio di sapori, dove i migliori maestri pizzaioli conducono esperimenti più o meno azzardati. Tra questi è in corso da anni quello sulla pizza dolce, presentandola a fine pasto con le guarnizioni più fantasiose e golose: mangiarne una fetta in chiave dessert, infatti, non è più un tabù e, soprattutto, non esiste solo quella con la Nutella, capostipite di tutte le pizze dolci. Qui andiamo alla scoperta di 5 variazioni sul tema pizza con alcune ricette sfiziose che solleticheranno la tua curiosità, tra evergreen e proposte innovative.
Si potrebbe dire che la pizza dolce alla crema di nocciole come la Nutella è diventata quasi un classico come la margherita. La si trova in diverse pizzerie, confezionata tra quelle surgelate al supermercato e anche tra le proposte al taglio, spesso in versione farcita. La base della pizza dopo essere stata tolta dal forno viene arricchita con uno strato di crema al cioccolato, che può accogliere diversi topping: dalla granella di nocciole a quella di pistacchi, passando per fettine di frutta fresca, come banana o fragole. Facoltativa una spolverata di zucchero a velo.
Il pistacchio è stato uno dei veri protagonisti delle ricette made in Italy degli ultimi anni. Un ingrediente di tendenza che è comparso in tantissimi piatti, salati e dolci. Non fa eccezione la pizza, compresa quella da dessert. Anche in questo caso la cottura della base è in bianco, per poi essere “condita” con il pistacchio, da usare in diverse varianti per giocare con le consistenze, come per esempio crema e granella, che dà la nota croccante. Altrimenti si può optare per un altro abbinamento vincente come crema al pistacchio, riccioli di cioccolato bianco e mandorle tritate.
Diversi maestri pizzaioli italiani hanno voluto portare la pizza dolce a un livello superiore, rendendola gourmet. Tra le sperimentazioni più diffuse c’è quella che vede unire la pizza a dolci della tradizione, come zuppa inglese, tarte tatin e la più gettonata, quella al tiramisù, di cui si trovano ormai tantissime interpretazioni, più o meno semplici. Innovatori come Gianni di Lella della pizzeria La Bufala di Maranello e Pier Daniele Seu di Seu Pizza Illuminati di Roma propongono entrambi un impasto da caramellizzare durante la cottura, spolverandolo prima dell’infornata con zucchero di canna, in modo che la pasta resti fragrante a contatto con le creme, senza quindi inumidirsi. Le guarnizioni guardano al tiramisù classico, con qualche innovazione, per esempio la crema al mascarpone unita alla pasticciera, gelato al caffè o ricotta aromatizzata al caffè. Un’idea semplice da replicare in casa è quella di usare come farcitura la stessa del nostro tiramisù alla ricotta che vede una crema sostenuta (di ricotta, zucchero a velo e panna montata) perfetta per decorare la pizza realizzando dei ciuffetti con il sac à poche.
Anche le confetture sono un modo molto facile per inventare una pizza dolce. All’impasto base già cotto, basta spalmare sulla superficie la confettura, scegliendola tra quelle che si preferiscono. Un “gusto” passepartout è quello alle fragole, che si può arricchire con fragole fresche e cioccolato fondente fuso. Una pizza con confettura semplice, ma d’effetto, è quella messa a punto da Franco Pepe di Pepe in Grani (quello della Margherita Sbagliata), la Crisommola, che omaggia proprio questa tipica albicocca (‘a cresommola) che cresce ai piedi del Vesuvio. Il maestro pizzaiolo la presenta a guarnizione di un impasto di pizza fritta tagliata a spicchi, dove su ogni fetta viene posta un po’ di ricotta lavorata in precedenza con zucchero a velo e buccia di limone, confettura di albicocche, nocciole tritate, polvere di olive disidratate e foglioline di menta.
La pizza all’ananas viene spesso comunicata come se fosse la nemesi della pizza buona: la sua acerrima nemica, insomma. In realtà non è così, perché diversi pizzaioli l’hanno introdotta nel proprio menu – anche da anni – e non solo per marketing (vedere alla voce Sorbillo), creando interessanti combinazioni tra dolce e salato, in particolare con salumi come prosciutto crudo, cotto o ventricina. In più, richiamando Pier Daniele Seu, che ha in carta due pizze con l’ananas, è diventata molto celebre tra appassionati e addetti ai lavori la sua pizza Colada, un dessert a tutti gli effetti che si ispira al famoso cocktail esotico. Da cosa è composto il topping? Ricotta profumata e addolcita con scorza di limone e zucchero a velo, cubetti di ananas in uno sciroppo di acqua, zucchero e rum, un gel realizzato con rum e agar agar e una purea di cocco e gomma xantana, che dà una consistenza cremosa. Da assaggiare per abbattere ogni pregiudizio.