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21 Giugno 2020 13:00

Pesche: proprietà, benefici e le migliori ricette per usarle in cucina

Ricche di vitamine e sali minerali, alleate della nostra salute e versatili in cucina: parliamo di pesche, tra i frutti estivi più amati e apprezzati per il loro inconfondibile gusto e profumo. Che siano a polpa bianca o arancione, le pesche non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione, ecco perchè.

A cura di Rossella Croce
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Succose, zuccherine e ricche di benefici per la nostra salute, le pesche sono tra i frutti più amati e apprezzati durante i caldi mesi estivi. Gialle, bianche, nettarine o "percoche", le pesche sono ricche di sali minerali, proteine e fibre, aiutano la salute di pelle e occhi e hanno un effetto depurativo e saziante. Le loro origini sono antichissime: il nome scientifico della pesca è infatti Prunus persica, cosa che sottolinea la sua provenienza; in realtà, diversi studi hanno confermato che le pesce provengono in origine dalla Cina, dove erano coltivate sin dal 2000 a.C. e solo dopo sono state esportate in Persia. Non solo in ricche e fresche macedonie, le pesche possono essere gustate in modi diversi in cucina, per preparare dessert e piatti sfiziosi e golosi. Scopriamo insieme tutti i segreti di questi frutti estivi, come riconoscerli e gustarli al meglio.

Proprietà delle pesche

Le pesche sono ricche di acqua (circa il 90%) e povere di calorie (appena 28 per 100 gr), motivo per cui sono considerate un frutto adatto alle diete dimagranti. Sono ricche di sali minerali tra cui potassio, fosforo, ferro, magnesio e calcio e non mancano le vitamine, in particolare la vitamina C (una pesca al giorno permette di coprire fino al 15% del fabbisogno del nostro corpo), vitamina B, K e vitamina E. Le pesche sono ricche di fibre e contengono una buona quantità di betacarotene, sostanza che il nostro corpo trasforma in vitamina A e che aiuta non solo la pelle, ma anche la salute degli occhi. La varietà a polpa bianca, più delle altre, contiene un buon quantitativo di iodio, sostanza utile al funzionamento della tiroide.

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Benefici

Le pesche, grazie alle loro proprietà nutrizionali, apportano molti benefici al nostro corpo, soprattutto se consumate nella stagione giusta, quella estiva. Fra i più importanti troviamo:

  • La massiccia presenza di acqua e di fibre rendono le pesche diuretiche e drenanti, considerate per questo motivo ottime per chi segue una dieta dimagrante o per chi vuole eliminare i liquidi in eccesso;
  • la vitamina C aiuta e stimola la naturale funzione del sistema immunitario e aiuta l'assorbimento del ferro;
  • il potere diuretico delle pesche le rende ottime alleate dei reni e della vescica;
  • la presenza di betacarotene, sostanza che il nostro corpo trasforma in vitamina A, rende le pesche ottime per la salute della nostra pelle e dei nostri occhi;
  • abbassano il colesterolo grazie alle fibre e, per lo stesso motivo, aiutano la regolarità intestinale: le pesche sono infatti indicate per chi soffre di stipsi o problemi intestinali di natura più generale;
  • il selenio contenuto nelle pesche svolge un'azione protettiva delle nostre cellule e dei tessuti;
  • i sali minerali che contengono aiutano il nostro corpo a mantenersi idratato e in equilibrio: in particolare, il potassio svolge un effetto ricostituente e aiuta a regolare il battito cardiaco. Sono perfette quindi nei mesi più caldi, quando a causa delle alte temperature perdiamo molti liquidi sotto forma di sudore;
  • le pesche, in particolare quelle a pasta bianca, contengono iodio, una micronutriente che aiuta il funzionamento della tiroide e per questo motivo sono indicate per chi soffre di ipotiroidismo;
  • le pesche sono indicate anche per contrastare forme lievi di cefalea, grazie all'effetto drenante che aiuta a decongestionare il micro circolo cerebrale.
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Varieta delle pesche

In Italia esistono tantissime varietà di pesche, alcune molto usate anche in cucina, altre invece da mangiare al naturale.

Fra quelle da mangiare al naturale troviamo la dolcissima pesca tabacchiera, che si distingue da tutte le altre per la sua forma curiosamente piatta e schiacciata: presenta una polpa bianca e un profumo molto intenso, con una buccia sottile. Varietà molto conosciute sono quelle delle pesche gialle, con una polpa succosa che si può usare anche per cucinare stufati e piatti etnici, e delle pesche bianche, che presentano una buccia vellutata gialla con striature rossastre, ma una polpa molto più chiara e compatta. Una tipologia molto interessante è quella della percoca, caratterizzata da una polpa soda, compatta e piacevolmente dolciastra, coltivata soprattutto in Campania, Puglia e Calabria: viene usata per realizzare  frutta sciroppata, succhi e confetture ma noi ve la consigliamo anche intinta nel vino, come da tradizione.

Esistono poi le varietà protette dall'Igp, come la pesca di Bivona o quella di Verona, oppure specie molto rare come la pesca merendella calabrese o la regina di Londa: insomma, avete l'imbarazzo della scelta.

Usi in cucina

Con o senza buccia a seconda dei gusti e delle varietà, le pesche possono essere gustate in diversi modi: da una semplice macedonia fresca per una merenda estiva, a una delicata marmellata fatta in casa per colazioni salutari.

Se non volete rinunciare al sapore delle pesche durante il resto dell'anno, potete sciropparle e averle così sempre a disposizione; altrimenti potete cimentarvi in una deliziosa torta alle pesche (assolutamente da provare la variante con il cioccolato bianco) o, perché no, in una sfiziosa cheesecake, una ricetta senza cottura che stupirà i vostri amici e commensali.

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Per un classico intramontabile invece, vi consigliamo la crostata di pesche e amaretti, un incredibile equilibrio di gusti e consistenze. Infine, se volete festeggiare una ricorrenza importante con una bevanda estiva potete provare la celebre sangria con le pesche: la cosa importante è che, oltre alle pesche fresche, scegliate un vino di qualità.

La buccia delle pesche si può mangiare?

L'allergia alimentare alle pesche è una delle più comuni e non è da prendere sotto gamba perché si va facilmente in shock anafilattico. C'è anche l'allergia alla buccia delle pesche che provoca fastidio e prurito. Se non hai l'allergia puoi mangiare tranquillamente la buccia. Anzi mangiare le pesche con la buccia può essere il miglior modo per sfruttare i benefici del frutto. La maggior parte delle sostanze è contenuta nell’epicarpo e nella polpa. Le pesche che hanno una buccia "pelosetta" possono essere fastidiose al palato e quindi molti le evitano ma vogliamo rassicurare tutti: anche queste varietà hanno la buccia commestibile.

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Quello che i piatti non dicono
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