video suggerito
video suggerito
19 Luglio 2023 11:00

Focacce dal mondo: le più buone e particolari oltre i confini italiani

Dalla Cina alla Grecia, dal Brasile alla Turchia, sono tantissimi i paesi del mondo specializzati nella preparazione della focaccia, ognuno con i propri ingredienti, abbinamenti e utilizzi.

A cura di Martina De Angelis
83
Immagine

In Italia la focaccia è una ricetta fortemente radicata nella cucina locale di tantissime regioni: dalla mitica focaccia genovese alla celebre schiacciata toscana, dalla focaccia romana allo sfincione siciliano, esistono decine di varianti per questa delizia. Semplice da preparare seguendo la ricetta giusta, veloce e gustosa da sola o accompagnata ad altri ingredienti, è un vero must della nostra tavola.

Eppure questa sorta di pane circolare, basso e schiacciato, cotto al forno e variamente condito, è una preparazione di appannaggio non solo italiano. La focaccia, infatti, è diffusa in tantissime altre parti del mondo, e in ogni luogo assume un aspetto e un sapore particolare, legato agli ingredienti e alle tradizioni del Paese in cui viene preparata. Ecco le focacce dal mondo più famose.

1. Pita – Grecia, Turchia, Medio Oriente

Immagine

È forse la focaccia internazionale più conosciuta tra tutte quelle che esistono: la pita, tipica della Grecia, ma anche diffusissima in Turchia e in quasi tutto il Medio Oriente. Si prepara con farina, acqua, olio, lievito, sale e zucchero, e si cuoce a temperature altissime in modo che l’acqua evapori rapidamente e formi una sorta di tasca all’interno di ogni pagnotta. Le tecniche di cotture variano di paese in paese, ma generalmente si cuoce nel forno a legna, anche se quando si prepara a casa si può cucinare anche in padella. Anche il modo di mangiarla cambia a secondo della cultura: in Grecia viene farcita con carne, verdure e patate fritte per preparare il tradizionale gyros, mentre in Medio Oriente si usa per accompagnare falafel e hummus.

2. Naan – Iran, India

Immagine

Se ti è capitato di mangiare almeno una volta al ristorante indiano, sicuramente hai assaggiato il naan, focaccina spessa e soffice, lievitata e realizzata con l’aggiunta di yogurt, che rende l’impasto particolarmente morbido. Può essere preparato nella versione semplice, oppure arricchito con le famose spezie indiane, o persino farcito con il formaggio, ma in ogni caso non può mai mancare sulle tavole indiane. Il naan infatti è usato accompagnare letteralmente qualsiasi cosa, dagli stufati alle zuppe, dal pollo tikka masala al curry di gamberi; tradizionalmente viene usato al posto delle posate per raccogliere il cibo e portarlo direttamente in bocca.

3. Roti – India, Asia mediorientale

Immagine

Oltre il naan c’è un altro pane-focaccia che non manca mai sulle tavole indiane: il roti o chapati, una sorta di piadina dalla forma tonda e piatta, preparata con solo acqua, farina possibilmente integrale, sale e poco olio e senza nessun tipo di lievito. Diffuso anche in diversi paesi dell’Asia mediorientale, il roti per tradizione viene servito ancora caldissimo dopo essere stato cotto su una piastra rovente e viene utilizzato per raccogliere il cibo a mano; proprio come il naan, ma può essere anche farcito con vari ripieni, per esempio con la carne, a formare una sorta di involtino.

4. Bing – Cina

Immagine

Anche la cucina cinese ha la sua personale versione di focaccia. Da questa parte del mondo si chiama bing, un termine generico e abbastanza polivalente che, unito ad altre parole specifiche, racconta il tipo di focaccia di cui si tratta. La focaccia semplice però è conosciuta generalmente come bing, è una pagnottella sottile preparata con farina di grano cotta al forno, che esiste in tantissime varianti. È il cibo familiare che si mangia a casa per pranzo, e può essere riempito in tanti modi, di cui il più diffuso è la carne macinata.

5. Pissaladière – Nizza, Francia

Immagine

C’è una focaccia antichissima, preparata addirittura nel 1300, che accomuna tutti i Paesi affacciati sul Mediterraneo e che è intrisa di storie e leggende legate alla pesca e ai pescatori. La pissaladière è uno di quei piatti che sono conosciuti con una varietà infinita di nomi, ma la cui sostanza è sempre la stessa: la ricetta originale prevede un impasto a base di farina, acqua, sale, olio e lievito, farcito con filetti di acciughe sotto sale dissalati (o sott’olio), cipolle, aglio e olive che creano in bocca un continuo gioco di sapori. Oggi Nizza è considerata la capitale della pissaladière, ma esiste anche la teoria per cui i francesi si siano ispirati in realtà a una ricetta molto simile della ligure Riviera di Ponente.

6. Fougasse – Provenza, Francia

Immagine

Rimaniamo in Francia per scoprire un’altra prelibatezza, la fougasse: è un lievitato a metà tra pane e focaccia, ed è diffuso soprattutto nell’area della Provenza. La particolarità che contraddistingue la fougasse è il motivo decorativo con cui viene abbellita la forma, una serie di tagli sulla superficie che richiamano l’immagine di una foglia o di una spiga di grano. Viene preparata in molte varianti, anche dolce, e può essere semplice oppure farcita, anche se la versione più tradizionale è quella semplice, senza ripieno.

7. Casabe – Caraibi, Brasile

Immagine

Anche dall’altra parte dell’oceano esiste una versione locale di focaccia. Si chiama casabe, ed è diffuso ampiamente nei Paesi Caraibici ma è originaria del sud America, precisamente delle aree in cui un tempo vivevano gli indios: il termine casabe è la parola usata dagli indios Arawacos per le radici della yuca, meglio conosciuta come manioca, ingrediente principale della ricetta. La focaccia, molto sottile, si prepara proprio con la farina di manioca e un pizzico di sale, per poi essere cotta in teglia al forno oppure in padella. Il risultato è una specie di tortilla dal sapore molto neutro, usata per accompagnare altri ingredienti oppure per farcita con salse e carni varie.

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
83
api url views