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28 Ottobre 2022 13:00

Falsi magri: 8 alimenti a cui stare attenti

Abitudini ormai sedimentate e false convinzioni ci portano spesso a considerare alcuni alimenti leggeri e ipocalorici anche quando, a ben vedere, non lo sono poi così tanto. Quali sono? Siamo qui per fare chiarezza.

A cura di Rossella Croce
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Una corretta alimentazione passa sempre per una buona conoscenza degli ingredienti che portiamo in tavola ma in più di qualche caso, spinti da cattive abitudini o convinzioni ormai sedimentate, diamo per scontate delle informazioni e tendiamo a considerare "leggeri" alimenti che in realtà non lo sono poi così tanto. Snack spezza fame, crackers e succhi di frutta, ma anche alimenti insospettabili come mozzarella, avocado e salmone: quante volte capita di aprire una scatoletta di tonno e pensare che stiamo preparando una cena leggera e ipocalorica?

Oggi parliamo di "falsi magri", cibi che crediamo leggeri e ipocalorici ma che in realtà dovremmo consumare con moderazione e senza esagerare.

Lungi da noi demonizzare qualsivoglia ingrediente, siamo convinti che nessun alimento sia "nocivo" di per sé e che una dieta ricca e variegata sia fondamentale per sentirci bene e prenderci cura della nostra salute. Le "lenti" con cui osservare e scegliere il cibo sono tante, non soltanto il gusto: il profilo lipidico, la quantità di zuccheri, l'apporto calorico o il tenore energizzante sono infatti solo alcune delle informazioni a cui fare attenzione. Tra falsi miti e falsi magri, è il momento di fare chiarezza.

1. Mozzarella

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Gli amanti dell'insalata caprese probabilmente smetteranno di seguirci ma qui, da Cookist, ci teniamo all'onestà e alla chiarezza: la mozzarella, spiace dirlo, è il falso magro per eccellenza. Pur essendo un formaggio fresco e quindi molto meno calorico rispetto alle varietà stagionate, la mozzarella resta comunque un formaggio e come tale ha un apporto calorico che oscilla tra le 250 e le 300 kcal per porzione da 100 grammi. Ti sei mai chiesto perché nelle diete ipocaloriche o dimagranti la mozzarella viene sempre sostituita con della ricotta, decisamente più leggera? Ora hai la risposta e, soprattutto, niente più scuse.

2. Tonno in scatola

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Insalata mista con tonno in scatola? La buona notizia è che può salvare le nostre cene in pochi minuti, la brutta è che il tonno in scatola non rientra nell'elenco dei pasti e degli ingredienti che definiremmo proprio "leggeri", ecco. Ci dispiace per gli universitari fuori sede ma il tonno in scatola sott'olio, anche sgocciolato, contiene fino a 200 kcal per un etto di prodotto, un ingrediente tutt'altro che light. Se proprio non vuoi rinunciare al tonno, allora meglio scegliere quello al naturale, privo di oli aggiunti o un bel trancio di tonno fresco, un concentrato di vitamine, proteine e sali minerali.

3. Salmone

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Pesce ricco di omega-3, proteine e sali minerali, alimento pregiato e dal sapore deciso: il salmone è indiscutibilmente buono ma occhio alla leggerezza perché, anche in questo caso, parliamo di un falso magro. Una porzione media di salmone contiene circa 190 calorie di cui una buona percentuale composta da lipidi. Certo, nel caso del salmone (sopratutto fresco) parliamo di grassi "buoni" tutt'altro che dannosi per la nostra salute, ma la composizione nutrizionale non cambia il risultato finale: il salmone non è un ingrediente light e in ogni caso sempre meglio scegliere una cottura leggera, al vapore o alla griglia.

4. Avocado

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Nutriente, bello da vedere, semplicemente delizioso da gustare anche solo con un pizzico di sale o in ricette più elaborate: se è vero che l'avocado è un vero e proprio super food, perché lo troviamo nella lista dei falsi magri? In questo caso, è importante essere chiari: l'avocado è un frutto dall'interessante profilo nutrizionale, ricco di grassi "buoni" omega-3, sali minerali e vitamine, un ingrediente particolarmente nutriente ed energizzante che, però, apporta un "discreto" quantitativo di calorie (230 per 100 grammi). Possiamo consumarlo anche in un regime ipocalorico? Assolutamente ma, come sempre, senza esagerare.

5. Succhi di frutta

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Dolci e zuccherini, a volte anche troppo: facciamo sempre attenzione alle etichette dei succhi di frutta che troviamo al supermercato perché potrebbero rivelarsi delle vere e proprie bombe caloriche, tutt'altro che salutari. I succhi di frutta sono, come altri prodotti industriali, dei falsi magri da consumare con attenzione, sopratutto se seguiamo una dieta ipocalorica. Sempre meglio optare per una porzione di frutta fresca o una spremuta senza zuccheri aggiunti, decisamente più leggere e nutrienti.

6. Crackers

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Ci hanno sempre detto che crackers e grissini sono un'ottima alternativa al pane ma, diciamolo pure, ci hanno sempre mentito. Al di là della quantità di sale che troviamo riportata nell'etichetta, i crackers contengono molti grassi: vengono infatti lavorati con oli vegetali e, a parità di peso, contengono meno acqua rispetto al pane, risultando quindi più calorici e meno "leggeri".

7. Muesli

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Muesli, granola e cereali per la colazione sono molto energizzanti ma possono nascondere delle piccole insidie. Lavorati a livello industriale infatti, questi prodotti sono spesso ricchi di zuccheri e carboidrati raffinati ed è quindi importante consumarli con moderazione. Il muesli ha un profilo calorico da non sottovalutare e non è infatti un caso che, anche nei regimi ipocalorici e dimagranti, è consigliato al mattino, il momento della giornata in cui dobbiamo fare il "carico" di energia. Anche in questo caso, meglio scegliere varietà integrali senza zuccheri aggiunti: alzano di poco il nostro indice glicemico, sono ricchi di fibre e apportano un minore quantitativo di calorie.

8. Frutta secca

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Hai presente quei pacchetti di frutta secca che troviamo nei bar o nei supermercati? Ecco, pur essendo decisamente molto piccoli, quei pacchettini contengono tutto il tuo fabbisogno di frutta secca giornaliera (e forse anche di più). La frutta secca viene spesso consigliata come spezza fame, è ricca di vitamine, sali minerali e fibre e, nelle giuste proporzioni, è un tocca sana per la nostra salute. Difetti: la frutta secca ha un profilo calorico decisamente elevato e anche se risponde alla legge dell'una tira l'altra, va consumata con attenzione e senza esagerare.

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A cura di
Rossella Croce
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