Dolci italiani: 16 capolavori della pasticceria italiana da provare
Dal tiramisù al babà, passando per gianduiotti, cannoli e maritozzi, fino alle torte da credenza come la paradiso: ecco tante delizie della pasticceria italiana tutte da sperimentare.
La pasticceria italiana custodisce un patrimonio di ricette immenso: torte da credenza e da frigo, ciambelle e lievitati dolci, dessert monoporzione, biscotti e tartellette, tanto che è praticamente impossibile fare un elenco. Si tratta di una vera e propria forma d’arte che annovera alcune fra le preparazioni più celebri al mondo, protagoniste a volte anche della narrativa e o dei racconti cinematografici.
Partiamo da una ricetta fra le più contese, il tiramisù, uno di quei dolci a cui ci si appassiona già da bambini e che, per qualcuno, diventa la nota dolce per tutta la vita: una vera delizia ormai prodotta in mille varianti. Benché le sue origini non siano ancora chiarissime, si tratta di uno di quei dessert che si mangiano su tutto il territorio nazionale, come la torta paradiso, la diplomatica o il celebre pan di Spagna, probabilmente creazione di un pasticciere genovese alla corte spagnola. Un'altra torta diffusa su tutta la Penisola è la torta mimosa, dedicata alla ricorrenza dell'8 marzo, così come la margherita.
Moltissime le specialità regionali, fra cui spiccano quelle siciliane – con la cassata e i cannoli in testa – e quelle napoletane, che annovera capolavori come la pastiera, le sfogliatelle ricce o frolle, il babà. Sempre per il capitolo pasticceria del Sud Italia, da non perdere la ricetta del pasticciotto leccese. Diversi comunque anche i dolci che vengono dal Nord e che raccolgono le influenze europee, come i gianduiotti e la torta gianduiotto, celebri preparazioni della pasticceria piemontese, lo strudel, che si serve un po' in tutta Europa, la tenerina pavese e la sbrisolona mantonava. Anche il Centro Italia annovera tanti dolci deliziosi, come il maritozzo romano o le seadas sarde, una sorta crêpes fritte che racchiudono un cuore di formaggio filante. Non ti resta che scegliere le ricette dei tuoi dolci italiani preferiti e metterti subito all'opera.
La brioche col tuppo è un lievitato dolce tipico della pasticceria siciliana, da accompagnare con la granita. Ecco la ricetta originale con i consigli per farle soffici, proprio come quelle dei bar.
Le sfogliatelle ricce sono, insieme alla sua versione liscia, il dolce più tipico della pasticciera napoletana. Se le sfogliatelle frolle hanno una preparazione più semplice, secondo cui il tradizionale ripieno di semolino e ricotta è racchiuso in un guscio di pasta friabile, quelle ricce si caratterizzano per il procedimento più lungo e laborioso: la sfoglia, sottile e dalla consistenza tenace, viene cosparsa con lo strutto e poi avvolta su stessa, fino a formare un rotolo molto stretto da tagliare a rondelle. Le fette ottenute, i cosiddetti tappi, vengono lavorate con i polpastrelli unti di strutto e confezionate a forma di cono, da farcire con il classico ripieno. Le sfogliatelle così formate si cuociono in forno ad alta temperatura, così da divenire dorate e croccanti. Fragranti e golose, sono perfette per qualunque occasione: dalla colazione al dessert con cui concludere il pranzo della domenica. Se il vostro sogno è sempre stato quello di prepararle con le vostre mani, seguite la nostra ricetta e non ve ne pentirete.
Le sfogliatelle frolle sono uno dei dolci più famosi della tradizione napoletana, varianti delle classica sfogliatelle ricce: golosi scrigni di frolla ripieni di una crema a base di semolino, ricotta e arancia candita. Qualcuno aggiunge la cannella, qualcuno aggiunge acqua di fiori d’arancio: come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia e pasticcere apporta piccole varianti alla preparazione. Oggi vi raccontiamo come fare questa specialità famosa in tutto il mondo: seguite la ricetta passo passo e diteci cosa ne pensate.
Il pan di Spagna è una preparazione di base della pasticceria italiana, tra le più versatili e riprodotte in casa. Seguite la ricetta per un risultato impeccabile.
I pasticciotti leccesi sono il simbolo della Puglia, dei dolcetti tradizionali semplici nella preparazione ma squisiti nel gusto. Farciti con crema pasticciera e amarene, vengono gustati tradizionalmente a colazione.
I maritozzi sono delle brioche dolci tipiche della cucina romana, soffici lievitati dolci dalla forma ovale o tonda, farciti con abbondante panna montata.
Le seadas (sebadas) sono un dolce fritto tipico della cucina sarda, croccanti sfoglie di semola ripiene di pecorino fresco da servire calde con il miele.
I gianduiotti sono i celebri cioccolatini piemontesi a base di cioccolato fondente temperato e pasta di nocciole. Una delizia golosa e scioglievole in bocca, da preparare a San Valentino, per concedersi una coccola con la dolce metà, o servire come lieto fine pasto.
La torta sbrisolona è un dolce tipico della tradizione contadina mantovana a base di mandorle, farina di mais, burro e strutto. Croccante e dalla consistenza friabile, è perfetto da accompagnare a un vino dolce.
Gli amaretti sono i famosi biscottini secchi tipici della pasticceria nostrana. Diffusi in molte regioni d'Italia in tante varianti diverse, sono ideali da gustare a merenda, a fine pasto o utilizzare come ingrediente base di torte, crostate e semifreddi.
La torta diplomatica è un dolce raffinato e molto goloso, un grande classico della pasticceria italiana, ideale da servire per un fine pasto speciale con ospiti o una ricorrenza di festa. Si compone di due strati di pasta sfoglia, un cuore di pan di Spagna imbevuto con una bagna all'alchermes, per renderlo morbido e aromatico, e una deliziosa crema diplomatica, frutto dell'unione della crema pasticciera con la panna montata.
Il babà napoletano è un dolce lievitato soffice e spugnoso, tipico della pasticceria partenopea. Imbevuto di rum e guarnito con ciuffetti di panna montata, è il dessert perfetto per la tavola delle feste.
La torta mimosa è il dolce per eccellenza della Festa della donna, finemente decorato con cubetti di pan di Spagna che richiamano il fiore simbolo dell'8 marzo.