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19 Giugno 2023 16:00

Si può lasciare la mancia al ristorante con il pos? Cosa dice la legge

Lasciare la mancia al ristorante attraverso il pos: si può fare? E come? Probabilmente abbiamo sempre omaggiato il cameriere che ci ha serviti con qualche euro sul tavolo, ma come cambia la situazione con l'utilizzo della carta?

A cura di Alessandro Creta
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Negli ultimi mesi, in particolar modo nella fase finale dello scorso anno, aveva infiammato l'opinione pubblica il dibattito circa l'obbligo di accettazione del pagamento elettronico da parte degli esercenti. Bar e ristoranti non sfuggono certo da questa circostanza, con tanti a dirsi favorevoli mentre altri hanno affermato come per combattere l'evasione esistano altri modi. Non certo quello di obbligare qualsiasi esercente a vedersi pagato un caffè con il pos.

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La questione ultimamente sembra essersi un po' placata ma, approfondendo la questione, sorge un dubbio per quanto riguarda le mance da lasciare al personale. Un'abitudine condivisa tanto in Italia, dove i clienti a propria discrezione lasciano una mancia ai camerieri alla fine del servizio, quanto all'estero. Negli Stati Uniti, per esempio, al conto finale viene aggiunta una percentuale obbligatoria da destinare per l'appunto al personale di sala. Quando si va a pagare, indipendentemente se in maniera elettronica o fisica, insomma si salda anche la mancia per il cameriere.

Nel nostro Paese si è soliti lasciare sul tavolo qualche euro per chi ci ha servito, ma nel caso in cui il cliente fosse sprovvisto di moneta sonante, volendo tuttavia omaggiare il personale, come si potrebbe fare? Come si lascia la mancia pagando con carta o bancomat?

Come gestire le mance con il pos

La mancia, comunque non obbligatoria in Italia, si può lasciare sia in contanti sia con carta o bancomat. In questo secondo caso, fisiologicamente, il funzionamento è un po' più complesso e macchinoso del lasciare semplicemente qualche euro sul tavolo o in mano al cameriere di turno. Il discorso cambia con l'utilizzo della moneta elettronica.

In questo caso il datore di lavoro in questione annoterà sul registro dei corrispettivi la cifra spesa dal cliente e separatamente l’importo della mancia lasciata. Così facendo le mance potranno essere scritte nella busta paga dei dipendenti sotto la voce ‘erogazioni liberali', in modo da poter esser tassate con un’imposta sostitutiva di Irpef (con aliquota el 5%) e addizionali regionali e comunali.

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Un sistema più immediato e intuitivo l'ha adottato SumUp. Uno dei principali canali di pagamenti virtuali infatti permette di abilitare il dispositivo alla ricezione delle mance utilizzando l’app di riferimento. La funzione può essere attivata e disabilitata in qualsiasi momento, permettendo ai clienti di lasciare una mancia a scelta del 10-15 o 20% sugli importi superiori a 10 euro. Per cifre inferiori si può scegliere una mancia di 1, 2 o 3 euro, con la possibilità di poter modificare gli importi in qualsiasi momento.

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A cura di
Alessandro Creta
Laureato in Scienze della Comunicazione prima, Pubblicità e Marketing poi. Giornalista gastronomico per professione e mangiatore seriale per passione, mi piace navigare tra le pieghe del cibo, perché il food non è solamente cucina, ristoranti e chef. Appassionato di olio evo ma anche di viaggi, sono particolarmente incuriosito da cibi strani e sconosciuti. Mi fate felice con un Verdicchio. Mi trovate su Instagram: @cretalex
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