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3 Luglio 2020 16:00

Ristoranti sul mare a Napoli e dintorni: i migliori 15 da provare per tutte le tasche

I migliori 15 ristoranti sul mare a Napoli e dintorni: ce n'è per tutte le tasche. Non solo gourmet che poggiano direttamente in acqua, ma anche ristoranti informali, trattorie, bistrot e street food. Abbiamo scelto rigorosamente 15 indirizzi che non si limitassero ad una semplice terrazza: da questi locali, infatti, il mare lo puoi proprio toccare.

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Il Caracol a Bacoli

Luoghi incantati, piatti di altissima qualità, la ristorazione sulla costa di Napoli si è contraddistinta negli anni per un livello davvero elevato di cucina. L’estate è la stagione delle gite fuori porta, dei pranzi sul mare, delle giornate che non finiscono mai: in questo periodo il capoluogo campano è una cartolina incastonata tra un pino e un vulcano, con al centro una meravigliosa distesa d’acqua. Il Golfo di Napoli è una delle viste più belle che si possano trovare: se a tutto questo ci aggiungiamo la grande storia gastronomica della città partenopea va da sé che ristoranti sul mare a Napoli ce ne siano a bizzeffe.

Non tutti sono di livello, questo bisogna dirlo: anzi, a causa dell’enorme esposizione turistica che la città campana ha avuto negli ultimi anni, con il fiorire dei ristoranti si è visto un rapido declino delle proposte di qualità nelle zone più battute. Anche ristoranti storici hanno cominciato a puntare sulla massimizzazione dei profitti con conseguenze molto discutibili nei piatti.

Il capoluogo campano resta però un punto nevralgico della gastronomia mondiale, con prodotti di altissima qualità che da soli basterebbero per fare grandi piatti: dalla cucina povera allo street food, dal ristorante stellato a quello familiare, abbiamo selezionato 15 ristoranti in cui vale la pena andare a Napoli e provincia, per tutte le tasche e per tutti i gusti, con fasce di prezzo che vanno dai 5 ai 200 euro. L'elenco che segue è per l'appunto un elenco, non è una classifica anche se vedete da 1 a 15 e i prezzi indicativi sono da considerare bevande escluse. Sono tutti validi per i motivi che abbiamo elencato: ecco i migliori 15 ristoranti sul mare a Napoli e dintorni, isole comprese.

Gourmet

I ristoranti gourmet sul mare in Campania sono davvero di alto livello: qui la fascia di prezzo lievita. Molti di questi ristoranti non hanno nulla di più dei Pop per quanto riguarda la vista, ma la qualità delle materie prime e (soprattutto) la tecnica degli chef rinomati donano al cliente un’esperienza diversa e suggestiva.

1. Baia Marinella

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Una solida cucina di mare in una location dalla strepitosa posizione a strapiombo sulla costa. Mozzafiato la vista  del golfo da questo ristorante di Pozzuoli, che offre ai clienti anche una discesa a mare privata. Ti sembrerà di mangiare su una barca solidamente ancorata a terra.

La cucina è moderna, ma non tradisce la tradizione partenopea, tutta incentrata sui prodotti ittici, ottimi e freschi. Ottimo il cannolo di pane siciliano con pesce spada affumicato, molto estivo e interessante. Da provare anche l’involtino di pescatrice con pistacchio di Bronte. Tra i primi segnaliamo i cuor di ravioli rosso artigianale, ripieni di burrata e gamberi: tante consistenze diverse, tanti sapori perfettamente equilibrati.

Via Napoli, 4, Pozzuoli (NA)
081 853 1321
Fascia prezzo: 60-90 euro a persona
baiamarinella.it

2. George Restaurant

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È il primo 2 Stelle Michelin della città di Napoli: Domenico Candela ha settato un nuovo stile di cucina che in realtà possiamo vederlo come un ritorno al passato. Lo chef partenopeo ha infatti unito la sua solidissima tecnica francese agli ingredienti campani, riproponendo l'arte dei monzù di epoca angioina e borbonica. Il ristorante è sulla terrazza di uno degli alberghi più belli di Napoli e da qui puoi avere tutta la città ai tuoi piedi. Il menu è molto solido, ha un antipasto scenografico (instagrammabile direbbero quelli bravi) con tanti rimandi alla cultura napoletana, sia estetici sia gustativi. Ci sono poi le varie portate: una bomba di gusto e consistenza. Se sei fortunato trovi lo spaghetto al pomodoro di Candela, uno dei migliori d'Italia, ma il menu cambia continuamente per dare alternative anche agli ospiti abituali dell'albergo.
Corso Vittorio Emanuele, 135, 80121 Napoli
081 761 2474
Fascia prezzo: 180-230 euro a persona
georgerestauranti.it

3. Palazzo Petrucci

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Storico indirizzo stellato partenopeo, si trova a Posillipo e da qui puoi vedere tutto il golfo di Napoli. Alla guida c'è Lino Scarallo, uno degli chef più innovativi degli anni '90 e vero maestro della cucina napoletana. I menu sono incentrati sul pesce e sulla cucina di mare ma la vera arma in più dello chef irpino è la pasta: non sbaglia un colpo e se sei appassionato di primi qui troverai pane per i tuoi denti. Lascia però uno spazietto per il dolce: la sua pastiera nel bicchiere è uno dei migliori dessert della cucina italiana, realizzato quando i "dolci in barattolo" erano solo nei sogni degli nostri connazionali.

Via Posillipo, 16/c. Napoli
081 5757538

Fascia prezzo: 100-150 euro a persona
palazzopetrucci.it

4. Torre del Saracino

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Lo chef Gennaro Esposito non ha bisogno di presentazioni, Esposito è uno dei migliori cuochi d’Italia, da anni in attesa di una terza Stella Michelin che meriterebbe da molto tempo. Allievo di Vissani e Ducasse, la cucina di Esposito è strettamente legata al territorio e sfrutta la miriade di prodotti d’eccellenza che Vico Equense offre, su tutti il limone, il suo ingrediente preferito. Di questo agrume in cucina usa ogni parte, dalla buccia al succo e perfino le foglie.

Il menu della Torre del Saracino è un elogio alla Campania, al mare e all’alta cucina: ottima la Spuma di ceci, cicoriette selvatiche e biscotto di mais, così come Maialino nero con chatney di mela cotogna, sedano e agretti. Storico il Risotto agli agrumi con gamberi, ‘nduja e salsa di finocchietto selvatico.

Ai piatti salati bisogna aggiungere gli ottimi dolci, curati da Carmine Di Donna, un pasticciere curioso, ha una visione concreta della pasticceria. Con Esposito dal 2015 è uno dei migliori Pastry Chef d’Europa: sapiente il suo uso del cioccolato, bravissimo a combinare elementi dolci e salati per creare combinazioni sempre nuove di sapori e sensazioni (celebre, ad esempio, il suo uso del provolone del monaco in un pre-dessert). Oltre a tutto ciò non bisogna dimenticare in che location ci troviamo: una torre di avvistamento vecchia di 1300 anni direttamente sul mare.

Via Torretta 9, Vico Equense (NA)
081 802 8555
Fascia prezzo: 165-200 euro a persona
torredelsaracino.it

5. Caracol

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Spaghetto Iodato

Altro ristorante stellato grazie allo chef Angelo Carannante, un cuoco ambizioso e solare allievo di Antonello Colonna e dei fratelli Cerea. Una formazione classica incentrata sulla tradizione italiana nell’alta cucina che gli ha permesso di prendere saldamente le mani del locale nel 2016.

La cucina del Caracol è un viaggio nei sapori della tradizione mediterranea. Se arrivi all’imbrunire ad accogliervi ci sarà l’ottimo aperitivo di Ciro Sannino, sommelier  del Caracol, specializzato tra le altre cose nella creazione di ottimi liquori e amari. Da provare la Tartare di manzo e ostriche con gelatina di salsa ponzu, ma lasciatevi coccolare dallo chef e da tutta l’ottima brigata, così come lo Spaghetto Iodato che vedete in foto. Il ristorante è a strapiombo sul mare, con una vista mozzafiato (il Caracol è anche il ristorante della cover dell'articolo), premiato da Tripadvisor come ristorante più romantico d’Italia.

Via Faro, 44, Bacoli (NA)
081 523 3052
Fascia prezzo: 110-130 euro a persona
caracolgourmet.it

Pop

Nella categoria Pop troviamo ristoranti, pizzerie, trattorie dall’imbattibile rapporto qualità-prezzo a massimo 50 euro se vogliamo strafare, sempre rigorosamente sul mare. Una cucina tradizionale, un servizio conviviale a due passi dal Tirreno.

6. Ciro a Borgo Marinari

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Una vera e propria istituzione per chi vuole mangiare cose buone e genuine a due passi dal mare, anzi letteralmente sull'acqua. Il ristorante dove da anni divulga, (più che cucina), Ivan De Benedictis, la propria idea di ristorazione è un gioiellino molto verace di Borgo Marinari, ubicato sull'isolotto di Megaride, a ridosso del Castel dell'Ovo. Qui puoi trovare tutti i grandi classici della cucina napoletana: dalla zuppa di cozze agli spaghetti alle vongole ma il vero quid in più del posto è senza dubbio il ragù di carne. Essendo ubicato letteralmente in un porticciolo non è il primo piatto che balza all'occhio del cliente perché si è invogliati a scegliere il pesce ma lasciati tentare dal profondo rosso di questo piatto

Via Luculliana, 29, Napoli
081 764 6006
Fascia prezzo: 20-30 euro a persona

7. La Catagna

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Foto da Tripadvisor

Conduzione familiare, locale difficile da trovare e nemmeno una pagina social: è un ristorante vecchio stile che più vecchio non si può. Ha fatto la storia della cucina napoletana però, essendo uno dei padri putativi del risotto alla pescatora. Immerso nei Campi Flegrei, questo locale ha un servizio autentico e verace, con una cucina di tradizione splendidamente eseguita. Lo chef fa (giustamente) leva sui prodotti locali e il pescato del giorno freschissimo che sembra arrivargli direttamente dall'acqua su cui poggia il ristorante. Crescenzo Della Ragione, titolare e cuoco, va in prima persona a pescare per dare il meglio ai propri clienti: quando il pescato non è il suo si affida agli amici di vecchia data che non lo tradiscono mai.
Via Pennata, 50, Bacoli (Na)
328.1679431
Fascia prezzo: 20-40 euro a persona

8. Chalet Annamaria

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Abbandoniamo Napoli e dirigiamoci verso il porto di Castellammare di Stabia, anzi entriamoci proprio. Qui c’è lo Chalet Annamaria, in pratica una pescheria con cucina. Servizio conviviale, pesce di alta qualità, è come andare a pranzo da una nonna stabiese: se non mangi tutto sarà molto peggio per te.

Non si può che cominciare dall’impepata di cozze: è il cavallo di battaglia del ristorante ed è cucinata a regola d’arte. Pepe al punto giusto, cozze enormi, limoni di Sorrento pronti per ogni evenienza. Come le ciliegie, una tira l’altra. La porzione è più che abbondante ma resistete, c’è dell’altro, tipo la pasta e fagioli con le cozze. Fa caldo, non sembra il piatto adatto ma fate questo sforzo perché ne vale davvero la pena.

Oltre alle cozze c’è tutto l’armamentario classico dei ristoranti di pesce napoletani: polipi così grandi che se li vedessi in acqua scapperesti, spaghetti alle vongole perfettamente eseguiti, ottima insalata di mare, il tutto a un prezzo iper-competitivo.

Via Caio Duilio, 99, Castellammare di Stabia (NA)
081 872 2366
Fascia prezzo: 20-30 euro a persona

9. Mustafà

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A dispetto del nome, il ristorante è italianissimo: uno dei pochi ristoranti sulla spiaggia di Marina d’Equa, nel pittoresco borgo di Seiano a Vico Equense. Spazio interno ed esterno, con una terrazza direttamente sulle cristalline acque del Mediterraneo, propone una cucina tradizionale napoletana in cui il pesce fa da padrone. Ottima la selezione di crudi, non necessariamente locali come il gambero di Mazara del Vallo o le ostriche. Il menu è molto anni 80, troviamo Linguine al cartoccio, prosciutto e melone, cocktail di gamberi, ma è tutto ben fatto. Ottima la zuppa di pesce così come il pescato del giorno: chiedi direttamente ai camerieri, sempre molto gentili, che ti indicheranno la portata che preferisci. Anche Mustafà ha in carta le pizze: sicuramente affascinante mangiare una tonda nel borgo di Seiano ma consigliamo di puntare su primi e secondi.

Via Murrano 9, Vico Equense (NA)
081 802 8602
ristorantemustafa.it
Fascia prezzo: 25-35 euro a persona

10. Trattoria da Emilia

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Ci spostiamo a Sorrento in una trattoria fondata nel 1947, specializzata nei piatti classici con porzioni abbondanti e ben eseguite. Tanti piatti della tradizione, su tutti gli gnocchi e gli spaghetti alle vongole, e la frittura di paranza. Il ristorante è incastonato nel borgo di Marina Grande, una perla abitata solo da pescatori e marinai che poggia su delle travi direttamente a mare, come se fosse un’enorme palafitta. La vista dalla terrazza del ristorante è mozzafiato, si può vedere tutto il Golfo di Napoli e si scorge Capri.

Ospitalità, familiarità e buon cibo sono le carte vincenti del ristorante oltre alla splendida vista, era uno dei ristoranti preferiti di Sophia Loren e Vittorio De Sica che a Marina Grande hanno girato "Pane, amore e…". Consigliamo di provare l’insalata di mare come antipasto, gli gnocchi alle vongole (vera specialità della casa, che puoi vedere anche in foto), e per secondo una grande frittura di paranza. Olio pulito, pesce di prima scelta e porzione molto abbondante, come vuole la tradizione.

Via Marina Grande 62, Sorrento (NA)
081 807 2720
Fascia prezzo: 25-35 euro a persona
daemilia.it

11. Il Cantuccio

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Immerso nella Baia di Nerano, a pochi passi da Positano, questo ristorante è situato a ridosso del costone roccioso, sospeso, come in una fiaba, tra cielo e mare. Da qualche anno un restyling ha migliorato ulteriormente la vista mare ai clienti, che possono immergersi ancora meglio nell'atmosfera incredibile della baia.

Ingredienti freschi, prodotti biologici e tanto chilometro zero in menu. Impossibile non partire dagli spaghetti alla Nerano, con una versione personalizzata ma incredibilmente fedele alla tradizione. Il menu è tutto incentrato sul pesce e sul pescato di giornata con prodotti ittici di altissima qualità ben cucinati. Tanta attenzione al pomodoro come materia prima, protagonista sia con il piennolo che col San Marzano; ottimi i secondi piatti. Questo ristorante propone anche una cantina molto ricca.

Massa Lubrense, Marina del Cantone (NA)
081 808 1288
Fascia prezzo: 40-50 euro a persona
ristorantecantuccio.com

12. Da Mariano

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No, non abbiamo lasciato fuori le isole dai ristoranti pop. Qui siamo a Procida, con una cucina semplice, poco elaborata ma con materia prima freschissima e di stagione. Questo ristorante acquista i propri prodotti solo ed esclusivamente dalle paranze, quindi il pesce è freschissimo e il menu varia. Fantastiche le mazzancolle, le pannocchie e l’orata; buone le alici imbottite con provola e melanzane, idem lo sformatino di parmigiana di melanzane; da incorniciare le alici fritte e la caprese al limone, dolce tipico dell’isola. Appena seduti a tavola il premuroso servizio vi accoglierà con un piatto tipico: l’insalata di limoni procidana con appunto limoni, olio e menta. Davvero una prelibatezza.

Il ristorante è sul litorale più frequentato di Procida, Chiaiolella, e da tavola si vede benissimo il paesaggio mediterraneo che circonda il locale: i tavoli sono solo esterni, il servizio è cordiale e familiare.

Piazza Marina di Chiaolella, Procida (NA)
32081 8967350
Fascia prezzo: 20-30 euro a persona

13. Villa Rosa di Nonna Rosa

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Foto da Facebook

È la casa estiva di Peppe Guida, chef 1 Stella Michelin, ed infatti è aperto solo da inizio giugno a inizio ottobre. Si trova su una collina che affaccia sulla Costiera Sorrentina e infatti il primo consiglio è di andarci di giorno: è vero, di sera si sta davvero freschi, ma quello schiaffo azzurro che ti arriva dal mare rischi di perdertelo se vai all'imbrunire. Qui non puoi sbagliare perché il menu è solo degustazione e cambia continuamente, a seconda delle disponibilità dell'orto curato direttamente dallo chef stellato e dalla sua famiglia. Ti consigliamo però di andarci affamato: il pasto è davvero lungo e corposo, esordisce con la sua storica montanara rovesciata, ovvero una pizza fritta col ragù sul fondo, non è cosa da poco.
Via Alberi 29, 80069, Vico Equense (Na)
3343917950
Fascia prezzo: 50 euro a persona

Easy

In questa categoria abbiamo inserito lo street food, che a Napoli la fa da padrone. Alcuni dei migliori prodotti della cucina partenopea sono cibo da strada come la pizza a portafoglio o la frittatina di pasta. Napoli è la città che ti fa mangiare a sazietà con soli 3 euro. Purtroppo però lo street food partenopeo si sviluppa soprattutto all’interno della città. Se vuoi mangiare queste prelibatezze puoi portarle a mare, certo, ma vogliamo restare fedeli e inseriamo solo chioschi che sul mare ci sono già.

14. ‘O per e ‘o muss di Lino

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Non c’è una pagina social, non c’è un sito internet né un numero di telefono né tantomeno un indirizzo. Si trova a Mergellina, nella zona dei chioschi, tra il Molo Maria Luise e il porto di Mergellina ma non lo trovi nemmeno fisso. Qui c’è Lino, un signore distinto con un carretto fronte mare che vende il celeberrimo per e muss napoletano. Lo trovi solo 6 mesi l’anno, la stagione primavera-estate dello street food partenopeo è targata Lino come fosse un grande stilista. Ma di cosa si tratta esattamente? ‘O pere e ‘o musso sarebbero rispettivamente il piede del maiale e il muso del vitello. Come ogni "carnacuttar" che si rispetti, ovvero il venditore di "carne cotta" (trippa, piede e muso), il buon Lino ha in "menu" anche centopelli, uno degli stomaci della mucca, oltre alla "semplice" trippa.

Sì, l’aspetto e la descrizione di questa pietanza non sono invitanti ma ti assicuriamo che una volta assaggiato nu pezzull di per e muss non sarai più lo stesso. La consistenza è unica, servito freddo con una generosa dose di limone e sale in un cuoppo di plastica. Difficile descrivere la cartilagine del piede e del muso al palato, perché possiede una robustezza introvabile negli altri alimenti. Sfiziosissimo il centopelli, dal colore grigio, con le protuberanze che accarezzano la nostra lingua e ce ne fanno desiderare ancora e ancora; magari accompagnando tutto con una birra ghiacciata, sugli scogli, con gli amici o in dolce compagnia.

La dolce compagnia a cui facciamo riferimento è ovviamente la colonia di gatti che popola il porto di Napoli: dividi con loro, perché contribuiscono a tenere il porto libero dai topini. Con circa 3 euro potete gustare un pranzo davvero prelibato vista mare.

Fascia prezzo: 3-5 euro a persona

15. I taralli di Nas’ ‘e can’

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Questa volta un minimo di modernità c’è: abbiamo un indirizzo seppur approssimativo e una pagina Facebook. Questo chiosco di taralli è a Santa Lucia da così tanto tempo da far parte della geografia partenopea. Immortalato decine di volte per il nome folkloristico, l’insegna che recita "Taralli caldi" a caratteri cubitali e il Vesuvio alle sue spalle.

Parliamo di un chiosco che ha circa un secolo di vita, con la proprietà passata dal signor Fortunato a suo genero che eredita anche il soprannome come nelle grandi opere greche, (a Napoli il "naso di cane" è colui che ha un nasino minuto e all’insù).

I taralli di Nas’ ‘e can’ sono carichi di pepe per richiamare la famosa birra: taralli ‘nzogna e pepe e birra sono una frase che ogni napoletano ha detto almeno una volta nella vita. Un rito di passaggio quasi: quando a 14 anni hai pochi soldi e passeggi col tuo primo amore il tarallo a 50 centesimi è un porto sicuro per fare bella figura e sembrare un uomo o una donna di mondo. Crescendo diventa parte del ricordo e lo accompagni con la birra. Un bacio, un tarallo e una birra, il mondo potrebbe anche finire.

via Nazauro Sario, Napoli
Fascia prezzo: 3-5 euro a persona

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Quello che i piatti non dicono
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