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Gricia con carciofi: la ricetta della golosa variante del classico laziale

Preparazione: 30 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
A cura di Raffaella Caucci
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ingredienti
Rigatoni
360 gr
Guanciale
200 gr
Pecorino romano grattugiato
150 gr
carciofi freschi
3
Olio extravergine di oliva
q.b.
Sale
q.b.
pepe
q.b.
Limone
1

La gricia con carciofi è la variante stagionale del grande classico della cucina romanesca: la pasta alla gricia. Conosciuta anche come amatriciana in bianco, la ricetta tradizionale viene realizzata con pochi ingredienti di base, ovvero guanciale, pecorino e pepe. Nella nostra versione abbiamo aggiunto i carciofi che, dolci e dalla consistenza croccante, si sposano egregiamente con gli altri elementi, dal gusto più sapido e deciso. La mantecatura finale, realizzata con la crema di pecorino, donerà al piatto un'irresistibile avvolgenza. Scoprite come fare seguendo passo passo tutti i passaggi e gustate questo meraviglioso primo piatto in occasione di un bel pranzo domenicale in famiglia.

Come preparare la gricia con carciofi

Tagliate il guanciale a tocchetti 1.

Pulite i carciofi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure, e metteteli a bagno in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone 2. Poi scolateli, asciugateli con carta assorbente da cucina e tagliateli a fettine.

Scaldate una padella antiaderente sul fuoco, disponete le fettine di carciofo e fatele abbrustolire per qualche minuto; aggiungete un filo abbondante di olio e lasciatele dorare su entrambi i lati 3. Salate e tenete da parte.

Lessate la pasta in acqua bollente e leggermente salata. Intanto raccogliete il pecorino in una ciotola e aggiungete una macinata abbondante di pepe; aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura della pasta 4 e poi mescolate con una frusta fino a ottenere una crema.

Fate dorare il guanciale in una padella antiaderente senza aggiungere olio 5.

Scolate la pasta al dente, versatela in padella con il guanciale e fatela saltare per qualche minuto. Levate dal fuoco, aggiungete la crema di pepe e pecorino 6 e mantecate per bene.

Distribuite la pasta in 4 fondine individuali e completate con i carciofi 7.

Profumate con un'altra macinata di pepe e servite la pasta ben calda 8.

Consigli

Per questa ricetta si consiglia di utilizzare i carciofi della varietà romanesca: noti anche come cimaroli o mammole, si caratterizzano per il cuore tenerissimo e il sapore delicato e dolce. In fase di pulizia, per evitare che le mani possano macchiarsi, potete utilizzare anche dei guanti in lattice; man mano che procedete, raccogliete i carciofi in una ciotola con acqua fredda e succo di limone: in questo modo eviterete che possano annerirsi. In alternativa al limone, potete aggiungere un pizzico di bicarbonato.

Quando pulite i carciofi, evitate di buttare gli scarti, come i gambi e le foglie esterne, e utilizzateli per realizzare un brodo con cui portare a cottura un buon risotto, un decotto o una crema spalmabile da gustare insieme a qualche fettina di pane tostato.

Per una versione ancora più golosa, invece di saltare i carciofi in padella, potete friggerli in olio di semi bollente, fino a doratura.

Nella nostra ricetta abbiamo scelto di utilizzare un formato di pasta corta come i rigatoni, ma a piacere potete sostituirlo con dei tortiglioni, dei fusilli o degli spaghetti.

Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche la pasta con carciofi e triglie e la carbonara di carciofi.

Conservazione

Per assaporarne tutto il gusto, si consiglia di cuocere la gricia con carciofi e gustarla calda al momento. Nel caso in cui fosse avanzata, potete conservarla in frigorifero per massimo 1 giorno, in un apposito contenitore ermetico.

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