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2 Dicembre 2021 13:00

Farro: proprietà, benefici e usi in cucina

Cereale di antichissime origini, ricco di fibre e proteine, il farro è un alimento altamente digeribile e nutriente, sempre più utilizzato nei nostri menù settimanali. Conosciamolo meglio.

A cura di Rossella Croce
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Il farro è un antichissimo cereale originario della Mesopotamia, un alimento che negli ultimi anni ha ritrovato fama e popolarità grazie al suo eccellente profilo nutritivo e la sua buona versatilità in cucina. Si tratta della pianta erbacea Triticum dicoccum, appartenente alla famiglia delle Graminacee e con il termine "farro" indichiamo genericamente le tre varietà principali: farro piccolo o monococco, farro medio e farro grande.

In commercio troviamo facilmente il farro decorticato e il farro perlato: nel primo caso il chicco ha ancora la cuticola esterna, che invece manca nel caso del farro perlato (senza dubbio il più facile da cucinare), meno comune è invece il farro integrale, varietà che non subisce nessuna lavorazione e che prevede lunghi periodi di ammollo prima di essere cotta. Consumato in chicchi o sotto forma di farina, il farro è un alimento tutto da scoprire, adatto a diversi tipi di preparazione ma anche utile alleato delle ossa e del sistema cardiovascolare, oltre che del nostro intestino. Conosciamo meglio proprietà, benefici e possibili usi in cucina del farro.

Proprietà

Il farro è un alimento molto nutriente e dall'interessante profilo nutrizionale. Ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, il farro è ricco di fibre utili alla regolarità intestinale e di sali minerali, in particolare zinco, magnesio, fosforo e potassio. Composto principalmente da carboidrati, il farro è relativamente calorico (circa 340 kcal per 100 grammi) ma altamente digeribile, motivo per cui è considerato un'ottima alternativa al riso anche se, a differenza di quest'ultimo, il farro contiene glutine e quindi non è adatto a chi soffre di celiachia. Buona la presenza di vitamina B mentre mancano del tutto colesterolo e grassi saturi.

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Benefici

Amico del cuore, consigliato nelle diete ipocaloriche e utile per la salute del nostro intestino: numerosi sono i benefici che il farro apporta al nostro corpo e i motivi per cui consumarlo. Vediamoli nel dettaglio:

  • Equilibrio intestinale: grazie alla grande quantità di fibre, il farro ha un effetto benefico sulle funzioni, i transiti e sulla regolarità intestinale;
  • il potassio aiuta e protegge il sistema cardiovascolare mantenendo bassi i livelli di pressione sanguigna;
  • il farro contiene buone quantità di polifenoli, carotenoidi, selenio e vitamina B, elementi che gli conferiscono ottime proprietà antiossidanti;
  • le fibre sono in grado di abbassare l'indice glicemico e rendono il farro un ingrediente indicato per chi soffre di diabete;
  • la buona quantità di magnesio contenuta nel farro è utile per il sistema nervoso e per lo sviluppo e la salute dei muscoli;
  • se consumato insieme ai legumi, il farro offre una fonte proteica completa, e fornisce una quantità adeguata di aminoacidi essenziali;
  • il farro è consigliato nelle diete ipocaloriche e dimagranti, ha un buon effetto saziante ed è facilmente digeribile, non è invece indicato in caso di intolleranza al glutine;
  • amico delle ossa: il farro contiene ferro, magnesio, rame e fosforo, sali minerali essenziali per lo sviluppo e la salute delle ossa;
  • le fibre insolubili abbassano la secrezione di acidi biliari, responsabili principali della formazione di calcoli renali.
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Ricette con il farro

Dalle zuppe di legumi ai ripieni alternativi passando per colorate insalate, il farro è un alimento tanto nutriente quanto versatile e facile da cucinare. Prima di passare alle ricette, però, devi sempre considerare il tipo di farro che hai scelto. La cottura del farro dipende dalla varietà:

  • Farro perlato. Tempo di ammollo: nessuno; tempo di cottura: 30-40 minuti.
  • Farro semi perlato. Tempo di ammollo: consigliato, ma non necessario (4 ore, meglio se per una notte); tempo di cottura con ammollo (che raddoppia senza ammollo): 20-30 minuti.
  • Farro decorticato. Tempo di ammollo: necessario, per almeno 8 ore, meglio se per una notte. Tempo di cottura: 40-60 minuti.

Indipendentemente dalla varietà, per cuocere il farro dovrai prima sciacquarlo accuratamente sotto acqua corrente per eliminare eventuali impurità. Puoi cuocere il farro lessandolo, oppure per assorbimento: in questo caso, scola il farro dall'acqua di ammollo e mettilo in una pentola capiente. Coprilo con l'acqua e porta a bollore. Riduci il fuoco, copri la pentola con un coperchio e cuocere a fuoco basso per il tempo indicato sopra. Per la cottura puoi anche utilizzare un brodo vegetale o di carne, secondo la ricetta da realizzare.

Per un pranzo alternativo, magari da portare in ufficio per una pausa salutare, potete semplicemente far bollire del farro perlato e poi condirlo con zucchine e feta greca oppure con unirlo con del farro e portare in tavola una leggera e profumata insalata fredda con rucola, pomodorini e mozzarella.

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Cercate un comfort food che scaldi il cuore e il palato? Vi consigliamo la minestra di farro e patate, ideale nei giorni più freddi dell'anno, magari con un bicchiere di vino rosso. Dicevamo ripieni: davvero golosi e stuzzicanti i pomodori ripieni di farro, buoni sia caldi sia freddi, con una nota profumata alla menta che fa la differenza. Per stupire i vostri ospiti e servire un piatto ricco di sapori e incredibilmente genuino, non perdete la zuppa di farro e ceci con cicoria e merluzzo, una pietanza povera della tradizione molisana.

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Quello che i piatti non dicono
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