14 Maggio 2021 11:00

Vongole: proprietà, benefici e come usarle al meglio in cucina

Saranno anche piccole, ma nel loro guscio nascondono un grande sapore che le fa annoverare tra i molluschi più amati e apprezzati in cucina. Parliamo di vongole, ovviamente: frutti di mare profumati e gustosi, ricchi di ferro e sali minerali. Scopriamone benefici, proprietà e tutti i trucchi per pulirle, usarle in cucina e conservarle al meglio.

A cura di Rossella Croce
228
Immagine

Le vongole sono molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia dei Veneridae. Formate da due piccole ma robuste conchiglie, le vongole possono presentarsi sotto forma ovoidale o triangolare, con colori che oscillano tra il bianco e il marrone. Tra i frutti di mare più amati e utilizzati in cucina, le vongole sono ricche di ferro e sali minerali e, grazie alla loro versatilità, sono consumate in tutte le regioni italiane e protagoniste di tantissimi piatti, più o meno tradizionali.

In commercio troviamo numerose varietà di vongole: partendo dai lupini, di piccole dimensioni e dal sapore deciso fino ad arrivare alle vongole veraci, più grandi e con il guscio triangolare – una varietà molto amata, pescata o più spesso allevata –  con carni dolci e delicate. Scopriamo meglio questi piccoli scrigni di mare: le proprietà, i benefici e come trattarli in cucina in modo sicuro e genuino.

Proprietà delle vongole

Ricche di acqua e povere di calorie (appena 72 kcal per 100 grammi), le vongole hanno un contenuto elevato di sali minerali, in particolare ferro, potassio, calcio e magnesio. Trattandosi di molluschi marini, presentano anche un discreto quantitativo di sodio, mentre sono quasi del tutto assenti fibre, grassi e colesterolo; buono l'apporto di proteine e di vitamine, nello specifico vitamina A. Le vongole non presentano quantità rilevanti di zuccheri e carboidrati.

Immagine

Benefici

Le vongole contengono un buon quantitativo di potassio e calcio, particolarmente utili per tenere sotto controllo la pressione sanguigna, regolare la ritmicità del cuore e con essa tutto il sistema cardiovascolare; grazie alla massiccia presenza di ferro, le vongole rientrano tra gli alimenti utili a chi soffre di anemia, mentre sono sconsigliate per chi ha presenta problemi renali, data l'alta concentrazione di sodio. La presenza di poco tessuto connettivo e il basso apporto calorico rende le vongole facilmente digeribili e per questo possono essere consumate anche da chi soffre di problemi digestivi.

Immagine

Come pulire le vongole

Prima di impiegare le vongole in cucina, è importante sceglierle e pulirle nel modo giusto per eliminare i residui di sabbia. La prima cosa da fare è controllare che non abbiamo un cattivo odore ed eliminare quelle rotte o con il guscio evidentemente rovinato. Una volta scelte le vongole da usare, procedete alla pulizia:

  • sistematele in una schiumarola, riponetele in una bacinella con acqua fredda e sale (un cucchiaio di sale grosso per ogni litro di acqua);
  • lasciatele spurgare in ammollo per un'ora in frigorifero: a contatto con l'acqua salata, le vongole inizieranno ad aprirsi e lasceranno andare la sabbia che andrà a posarsi sul fondo della bacinella;
  • sciacquate le vongole sotto acqua fredda corrente così da eliminare tutta la sabbia che potrebbe ancora trovarsi all'interno o sui gusci;
  • sistematele in un tegame, aggiungete un filo d'olio e uno spicchio d'aglio e coprite con un coperchio;
  • cuocete per qualche minuto a fiamma vivace: le vongole si apriranno del tutto;
  • spegnete la fiamma, le vongole sono pronte per essere usate;
  • se volete utilizzare anche il liquido di cottura, molto saporito e utile, fate attenzione a filtrarlo prima con un colino a maglie strette.
Immagine

Come usare le vongole in cucina

Piccoli scrigni dal sapore più o meno delicato, le vongole sono molto semplici da cucinare e possono essere abbinate a numerosi ingredienti, in piatti più o meno elaborati. Tutti conoscono e probabilmente amano gli spaghetti con le vongole, un primo piatto simbolo della nostra tradizione culinaria, o alzi la mano chi non ha mai gustato un profumatissimo sauté, tra i piatti campani più amati in tutta Italia. Eppure, se volete sperimentare e giocare con sapori e consistenze, potete usare le vongole per impreziosire un piatto di maltagliati con lenticchie o preparare uno sfizioso aperitivo, friggendole in pastella. Avete solo l'imbarazzo della scelta.

Immagine

Come conservare le vongole

Anche se per un tempo non troppo lungo, è possibile conservare le vongole, sia fresche sia cotte. In particolare:

  • Vongole fresche: per conservare le vongole fresche vi basterà adagiarle in uno strofinaccio umido, chiuderlo ben stretto di modo tale che le vongole siano vicine tra loro e riporlo in frigo nel piano più freddo: in questo modo potrete conservarle per 24 ore prima di pulirle e utilizzarle.
  • Vongole cotte in frigorifero: se avete deciso di conservare le vongole cotte, dovrete prima pulirle e cucinarle, quindi lasciarle raffreddare, prima di sistemarle in un barattolo, già sgusciate, con parte del sugo di cottura filtrato. Una volta chiuso il barattolo, potrete conservare le vongole per un paio di giorni in frigorifero.
  • Vongole cotte in freezer: utilizzare il freezer vi permetterà di conservare le vongole per due o tre mesi: una volta cotte e lasciate raffreddare, sistematele (con o senza guscio) in un barattolo di vetro, aggiungete parte del liquido di cottura filtrato e chiudete il barattolo.
Immagine
228
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
228