Saranno anche piccole, ma nel loro guscio nascondono un grande sapore che le fa annoverare tra i molluschi più amati e apprezzati in cucina. Parliamo di vongole, ovviamente: frutti di mare profumati e gustosi, ricchi di ferro e sali minerali. Scopriamone benefici, proprietà e tutti i trucchi per pulirle, usarle in cucina e conservarle al meglio.
Le vongole sono molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia dei Veneridae. Formate da due piccole ma robuste conchiglie, le vongole possono presentarsi sotto forma ovoidale o triangolare, con colori che oscillano tra il bianco e il marrone. Tra i frutti di mare più amati e utilizzati in cucina, le vongole sono ricche di ferro e sali minerali e, grazie alla loro versatilità, sono consumate in tutte le regioni italiane e protagoniste di tantissimi piatti, più o meno tradizionali.
In commercio troviamo numerose varietà di vongole: partendo dai lupini, di piccole dimensioni e dal sapore deciso fino ad arrivare alle vongole veraci, più grandi e con il guscio triangolare – una varietà molto amata, pescata o più spesso allevata – con carni dolci e delicate. Scopriamo meglio questi piccoli scrigni di mare: le proprietà, i benefici e come trattarli in cucina in modo sicuro e genuino.
Ricche di acqua e povere di calorie (appena 72 kcal per 100 grammi), le vongole hanno un contenuto elevato di sali minerali, in particolare ferro, potassio, calcio e magnesio. Trattandosi di molluschi marini, presentano anche un discreto quantitativo di sodio, mentre sono quasi del tutto assenti fibre, grassi e colesterolo; buono l'apporto di proteine e di vitamine, nello specifico vitamina A. Le vongole non presentano quantità rilevanti di zuccheri e carboidrati.
Le vongole contengono un buon quantitativo di potassio e calcio, particolarmente utili per tenere sotto controllo la pressione sanguigna, regolare la ritmicità del cuore e con essa tutto il sistema cardiovascolare; grazie alla massiccia presenza di ferro, le vongole rientrano tra gli alimenti utili a chi soffre di anemia, mentre sono sconsigliate per chi ha presenta problemi renali, data l'alta concentrazione di sodio. La presenza di poco tessuto connettivo e il basso apporto calorico rende le vongole facilmente digeribili e per questo possono essere consumate anche da chi soffre di problemi digestivi.
Ci sono diversi metodi per capire se le vongole sono fresche:
Prima di impiegare le vongole in cucina, è importante sceglierle e pulirle nel modo giusto, eliminando quelle rotte o con il guscio evidentemente rovinato. Una volta scelte le vongole da usare, procedi alla pulizia:
Piccoli scrigni dal sapore più o meno delicato, le vongole sono molto semplici da cucinare e possono essere abbinate a numerosi ingredienti, in piatti più o meno elaborati. Tutti conoscono e probabilmente amano gli spaghetti con le vongole, un primo piatto simbolo della nostra tradizione culinaria, o alzi la mano chi non ha mai gustato un profumatissimo sauté, tra i piatti campani più amati in tutta Italia. Eppure, se vuoi sperimentare e giocare con sapori e consistenze, puoi usare le vongole per impreziosire un piatto di maltagliati con lenticchie o preparare uno sfizioso aperitivo, friggendole in pastella. Hai solo l'imbarazzo della scelta.
Anche se per un tempo non troppo lungo, è possibile conservare le vongole, sia fresche sia cotte. In particolare: