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22 Giugno 2023 13:00

Viva la “cucuzza”: la zucchina siciliana simbolo della cucina estiva dell’isola

Lunga e sinuosa, tanto da essere nota con il nome di zucchina serpente, è un’autentica primizia della Sicilia. E non si cucina sono il frutto: della pianta si usano anche le foglie e i germogli, i famosi tenerumi protagonisti di molte ricette tipiche.

A cura di Martina De Angelis
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I siciliani la conoscono come “cucuzza longa”, per tutti gli altri è la zucchina serpente di Sicilia, per la scienza il nome corretto è Lagenaria longissima. Comunque la si chiami, è un prodotto delizioso: si tratta di una zucchina dalla forma particolare, allungata, dal fogliame rampicante che raggiunge dimensioni anche notevoli. È una varietà molto particolare, immancabile sulle tavole estive dell’isola: una vera regina che si presta a tante preparazioni, e di cui non si usano solo i frutti.

Ti dice niente il nome tenerumi? Sono i germogli e le foglie della zucchina serpente, e sono protagonisti di molte delle ricette più tipiche della Sicilia, simbolo della cucina povera contadina.

Le caratteristiche della zucchina serpente di Sicilia

Sono tante le caratteristiche della zucchina serpente che la rendono una varietà particolarmente prelibata. Distinguibile dalla forma particolare a cui deve il nome – stretta e lunga, molto simile a un piccolo serpente – questa particolare pianta cresce bene nei climi temperati. Piantata ad aprile, raggiunge dimensioni ragguardevoli in pochi mesi ed è pronta ad essere raccolta a partire da giugno e fino a settembre. I tenerumi, invece, maturano prima e già a maggio possono essere raccolti.

La zucchina serpente, che può raggiungere anche le dimensioni di un metro, è famosa per la sua polpa molto tenera e spugnosa, protetta da una buccia molto resistente. Il sapore, particolarmente delicato, la rende un prodotto molto versatile in cucina, poiché si sposa molto bene con diversi sapori.

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Dietetica, ricca di vitamine e ricca di acqua: tutte le proprietà della zucchina serpente

Oltre a essere molto buona, la zucca serpente fa anche bene alla salute. Trattandosi di un ortaggio composto per la maggior parte di acqua ha una grande capacità di combattere la ritenzione idrica, favorendo l’eliminazione dall’organismo di liquidi e tossine. Inoltre, è anche ricca di vitamine, fibre, betacarotene e minerali, che la rendono molto efficace come antinfiammatorio e antiossidante, ma anche un valido aiuto per il sistema immunitario e la circolazione. La zucchina serpente è anche un alimento ideale per le diete, e non solo per le proprietà diuretiche che ha: vanta, infatti, pochissime calorie, circa 20 per 100 grammi di alimento.

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La zucchina serpente in cucina: i tenerumi, e non solo

La parte più conosciuta della zucchina serpente in cucina sono i tenerumi, foglie e fusti della pianta diventati nel tempo un vero simbolo della cucina contadina siciliana. Si possono preparare in tanti modi: molto spesso sono usati per condire la minestra, ricetta estiva tipica a base di zucchine, pomodori pelati e spaghetti spezzati, ma sono ottimi anche come contorni.

Anche il frutto però, la zucchina vera e propria, è un ingrediente molto versatile che si può impiegare in diverse preparazioni. Può essere cotta in qualsiasi modo, al forno, in padella, fritta, grigliata o bollita, ma sempre senza buccia perché essendo molto spessa non cuoce mai del tutto.

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La zucchina serpente può essere usata nelle ricette più varie come pasta con la zucchina, da sola o unita per esempio ai sapori di mare, può essere farcita o diventare un condimento per le lasagne e cannelloni, ed essere impiegata persino per preparare cheescake salate. Ottima come contorno, si usa anche conservarla sott’olio o sott’aceto, oppure trasformarla in pesto, o ancora renderla una squisita marmellata da usare con pane e formaggi.

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