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13 Febbraio 2022 13:00

Soffritto: i metodi per conservarlo e averlo sempre a disposizione

Conservare il soffritto e averlo sempre a disposizione, anche per le cene dell'ultimo minuto, è davvero comodo: ecco diversi metodi per farlo al meglio.

A cura di Redazione Cucina
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Il soffritto è una di quelle preparazioni di base da utilizzare per tantissimi piatti diversi: ma spesso capita di non avere a disposizione carote, cipolle e sedano e di dover rinunciare a usarlo. Come fare ad avere delle porzioni di soffritto sempre a portata di mano, soprattutto in caso di cene dell'ultimo minuto? Ecco alcuni metodi che vi permetteranno di conservarlo al meglio e usarlo quando vi serve.

Soffritto: taglio e verdure

Il classico soffritto prevede il trio cipolle carote e sedano, tagliati a dadini compreso tra i 6 e gli 8 millimetri, ovvero il così detto taglio mirepoix: naturalmente la grandezza delle verdure dipende anche dalla ricetta in sé. Per quanto riguarda gli ingredienti, solitamente si utilizza la cipolla dorata o bianca – ma anche lo scalogno nel caso lo preferiate più delicato – un gambo di sedano (attenzione a non esagerare data il suo aroma intenso) e una carota sbucciata e tagliata a cubetti, così come le altre verdure: ma niente vieta di utilizzare ad esempio un cipollotto in aggiunta, per dare un tocco aromatico particolare, omettere uno di questi ingredienti o aggiungere un aglio, meglio se in camicia. 

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Il taglio deve essere preciso, effettuato quindi con un coltello affilato, in modo da avere cubetti quanto più possibile simili fra loro: in questo modo il vostro soffritto si cuocerà in maniera uniforme e non rischierete, ad esempio, di bruciare le cipolle. Fatto questo dovete decidere se usare subito il vostro soffitto, facendolo cuocere a fuoco medio in un goccio di olio extravergine d'oliva (o di burro, anche qui la ricetta comanda) oppure se conservarlo secondo questi metodi.

Come conservare il soffritto per averlo sempre a portata di mano

Due metodi alternativi per evitare di dover tagliare le verdure all'ultimo minuto e avere una soluzione a portata di mano che sia veloce e semplice.

1. In cubetti in freezer

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Il modo più immediato per avere sempre una porzione di soffritto a disposizione è quello di congelarlo. Per farlo potete utilizzare diversi metodi: quello dei cubetti è sicuramente il più pratico, ma anche il più "impegnativo".

Preparate i cubetti di soffritto senza mischiarli e frullate ogni verdura separatamente nel mixer: riuniteli in una ciotola e aggiungete un goccio di olio di semi oppure, se preferite, extravergine d'oliva. Una volta mescolato bene, versate il composto in contenitori rettangolari da freezer, meglio se in plastica, oppure nelle apposite vaschette per fare i cubetti di ghiaccio, quindi congelate il tutto per almeno 24 ore. Se avete utilizzato le vaschette per fare i cubetti dovete semplicemente estrarre un cubetto all'occorrenza, altrimenti tirate fuori i contenitori, capovolgeteli sul piano di lavoro e tagliate il soffritto a "dadi", da mettere poi nei sacchetti.

Se volete seguire un metodo più veloce, invece, una volta tritate le verdure potete mescolarle e metterle in contenitori adatti al congelamento, senza frullarle: fate attenzione però in questo caso a fare cubetti non troppo piccoli, onde evitare difficoltà quando dovrete prenderli dai barattoli.

Pro del congelamento: facile e veloce. Contro: comporta che il soffritto sia leggermente più acquoso, soprattutto nel caso della preparazione dei "dadi" di soffritto. Inoltre, il soffritto congelato deve essere usato, preferibilmente, entro 3 mesi.

2. Secco, da conservare con le spezie

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Se preferite il secco al congelato, potete essiccare il vostro soffritto: un metodo semplice ma un po' più dispendioso in termini di tempo ed energia, ma che vi farà ottenere un prodotto più duraturo. Potete farlo nell'essiccatore oppure, se non lo possedete, anche in forno

Per farlo preparate le verdure e disponetele su vassoi separati dell’essiccatore e impostatelo sui 60 °C: saranno pronte quando al tatto risulteranno secche e asciutte. I tempi specifici dipendono dall'elettrodomestico, ma in media servono non meno di 2 ore.

In alternativa, potete usare il forno sempre a 60°C, oppure alla temperatura minima prevista: disponete le verdure su una teglia coperta da carta forno, oppure una teglia forata e fate cuocere in modalità ventilata finché le verdure non risultano disidratate; anche in questo caso ci vorranno dalle 2 alle 4 ore.

Fatto questo, fate raffreddare le verdure e, una volta fredde, mettetele in vasetti sterilizzati con la chiusura ermetica e riponeteli in dispensa, insieme alle spezie.

Pro di questo metodo: soffritto che dura fino a 12 mesi, non acquoso. Contro: meno economico e più lungo da mettere in pratica.

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