Ognuno ha le sue preferenze del cuore, anche se sono estreme come cioccolato e limone. Ci sono, però, delle combinazioni collaudate, utili soprattutto quando si è indecisi o si vuole cambiare.
Il gelato è un vero e proprio comfort food, un toccasana per lo spirito che, spesso, riporta a sensazioni di benessere inconsce, un po’ come quelle della ratatouille dell’omonimo cartoon, capace di far sciogliere anche il più rigido dei critici. Proprio per questo quando si parla di abbinamenti tra gusti di gelato definire quali siano i migliori è sempre un’indicazione generale che si riferisce alle combinazioni che riescono a far esplodere le rispettive peculiarità, bilanciando alla perfezione cremosità, freschezza, dolcezza, asprezza, consistenza, texture, in un gioco che diventa una vera delizia per il palato. E un vero e proprio giusto e sbagliato non c’è: quando si entra in una gelateria si può andare sul sicuro con i propri abbinamenti collaudati (sì, anche limone e cioccolato, se piace), con quelli tradizionali (tipo crema e cioccolato o fragola e limone) e ancora con quelli consigliati dal gelatiere, che dovrebbe conoscere tutte le potenzialità delle proposte in vetrina.
Di gelato non ne esiste una sola tipologia e, in generale, si divide in tre varietà a seconda della base con cui è realizzato. Le creme, preparate con panna e latte e, in alcune, anche con l’aggiunta dell’uovo, sono morbide e sostanziose, con un gusto rotondo e avvolgente. Il gelato alla frutta, invece, può essere realizzato con latte e panna, quindi con caratteristiche che si avvicinano alla precedente categoria, oppure con sola polpa di frutta, acqua e zuccheri, stile sorbetto, risultando freschi e leggeri. A metà troviamo quello allo yogurt che si distingue per essere vellutato con una nota leggera di acidità. Partendo da qui, è possibile dare delle indicazioni sulle combo migliori, avvalendosi di gusti “guida”.
Il gelato al cioccolato è uno dei più amati dagli italiani, intramontabile. Il motivo è semplice, visto che è ottimo assaporato da solo, ma è anche un gusto che permette un ampio ventaglio di scelta per accompagnarlo. Il gelato al cioccolato al latte è ottimo con tutte le altre creme, dalla vaniglia alla nocciola, e allo stesso tempo è da provare anche con gusti alla frutta "grassi" come il cocco, per creare combinazioni sulla stessa linea d’onda, molto appaganti. Quello fondente si presta maggiormente ai giochi di contrasti: basti pensare al super collaudato con i frutti di bosco, con l’arancia, con la frutta secca in genere, con il caramello salato o con un gelato speziato come quello allo zenzero. Da non sottovalutare il cioccolato bianco, particolarmente dolce, che diventa meno stucchevole grazie al caffè o ai frutti rossi.
I gelati alla crema sono quello che si dice un passepartout. Si tratta, infatti, di una base neutra perfetta da dove far partire abbinamenti più semplici e più ricercati. Ricchi e corposi, si accompagnano ai gelati alla frutta, che danno freschezza, così come alle altre creme, dal classico cioccolato al tiramisù, fino ai variegati, tipo quello all'amarena: ciò che fa la differenza è bilanciare nel modo migliore la dolcezza di entrambi.
Il gelato alla frutta quando è a base panna o latte si può tranquillamente abbinare sia con il cioccolato, sia con il gelato alla vaniglia, alla crema della nonna, al fiordilatte, per sapori semplici e rassicuranti, come potrebbero essere un fragola e fiordilatte, frutti di bosco e vaniglia, o ancora una crema all’uovo con pesca o albicocca. In caso di sorbetto, l’accoppiata frutta + frutta è una vera esplosione di freschezza, tipo il classico fragola e limone, ma anche in varianti con gusti tropicali, magari mango e limone. La chicca in questo caso? Aggiungere un po' di panna appena montata non zuccherata, per dare corpo all'assaggio.
Pistacchio, nocciola, mandorla sono tra i gusti più diffusi di gelato alla frutta secca. L’abbinamento ideale? Quello che li vede in coppia tra loro, per esaltare al meglio la profondità dei rispettivi sapori. Oppure stanno bene con gusti simili, che ne richiamano il sentore in bocca, uno su tutti il gianduia, o neutri: panna, fiordilatte, meglio se arricchiti con una parte crunchy sempre a base di frutta secca, come un croccante.