L'arte pasticcera pugliese è ricca e variegata, caratterizzata dall'utilizzo di ingredienti poveri, spesso legati alla tradizione contadina da cui sono nati dei veri e propri capolavori di gusto e sapore. Probabilmente meno elaborati di altri dolci italiani, i dolci pugliesi sono spesso legati alle festività e sono frutto della contaminazione tra popoli e culture diverse che ha arricchito la tradizione della punta dello Stivale, rendendolo crocevia di profumi, aromi e sapori differenti. La gastronomia e quindi anche la pasticceria pugliese è composta principalmente da piatti poveri, basati sugli ingredienti del territorio, facilmente reperibili e molto semplici da utilizzare: parliamo naturalmente di farina, mandorle, olio extravergine di oliva, uova, ricotta e vino, solo per citarne alcuni.
Quali sono i dolci tipici pugliesi? Occasione che hai, dolce della tradizione che trovi: nei giorni pasquali non possono mancare le pastatelle, fragranti gusci di pasta frolla ripieni di marmellata e ricoperti con un velo di zucchero o le scarcelle, sfiziose trecce aromatizzate al limone, originarie di Manfredonia. A Natale, la pasticceria pugliese mette il turbo e lascia senza parole: da provare i sasanelli, un dolce povero realizzato con vincotto di fichi, mandorle e cioccolato; deliziose le pettole, rigorosamente fritte e da mangiare con le mani.
A Lecce la colazione fa rima con pasticciotto, un dolce che non passa di certo inosservato – con il suo ripieno goloso con crema e amarene – e che ha reso la città barocca di Sant'Oronzo famosa in tutto il mondo. Se hai mai partecipato a un matrimonio nella regione dei Trulli, avrai senz'altro sentito parlare o magari gustato i dolci sospiri, piccoli scrigni di pan di Spagna cotti in teglia, conosciuti anche come sospiri di monaca o tette delle monache, un dolce dalla storia tanto affascinante quanto incerta. Quali dolci provare nel tacco d'Italia? Quali ricette rappresentano al meglio la pasticceria pugliese? Ecco i migliori dolci pugliesi, per assaporare il gusto e la storia di una regione dai sapori antichi.
Le cartellate sono dolci natalizi diffusi soprattutto in Puglia e Basilicata: friabili e croccanti rose di pasta fritta da immergere nel miele o nel vincotto.
I pasticciotti leccesi sono il simbolo della Puglia, dei dolcetti tradizionali semplici nella preparazione ma squisiti nel gusto. Farciti con crema pasticciera e amarene, vengono gustati tradizionalmente a colazione.
Le dita degli apostoli sono dei dolcetti tipici pugliesi che si preparano per il Carnevale e anche per festeggiare la Pasqua. Facili e veloci da realizzare, sono perfette per una pausa pomeridiana, una festicciola di compleanno o da servire agli ospiti come goloso dessert di fine pasto.
Le scarcelle pugliesi sono dei grandi biscotti di frolla aromatizzata al limone tipici della Puglia: sono dolci pasquali ricoperti di glassa e zuccherini.
Gli occhi di Santa Lucia sono dei tarallini dolci, tipici della pasticceria pugliese: ricoperti di una glassa detta sclepp, vengono preparati il 13 dicembre e per tutto il periodo natalizio.
I calzoncelli pugliesi sono dei panzerottini dolci, tipici della tradizione gastronomica di questa straordinaria regione. A forma di mezzaluna, si preparano solitamente durante il periodo delle feste natalizie: una sfoglia semplice, confezionata con farina, olio e vino bianco, custodisce al suo interno un ripieno di pasta di mandorle morbido e profumato. Fritti in abbondante olio ben caldo, acquisiscono una consistenza croccante e friabile. Spolverizzateli con abbondante zucchero a velo e serviteli ancora bollenti e fragranti come degna conclusione del pranzo di Natale o di un buffet di festa. Scoprite come realizzarli seguendo passo passo la nostra ricetta semplice e veloce.
I dolci sospiri sono un dolce tradizionale che in Puglia veniva preparato in occasione dei matrimoni: si tratta di una morbida pasta simile a un pan di Spagna che viene cotta direttamente sulla teglia, quindi farcita con crema pasticcera al limone e coperta di una dolce glassa reale al limone. Sull'origine di questi dolcetti, chiamati anche sospiri di monaca o tette delle monache, ci sono notizie contrastanti: una delle più accreditate vuole che siano state le Clarisse di Bisceglie a inventarle per un matrimonio mai celebrato, quello tra il Conte di Conversano e Lucrezia Borgia. Ma questi dolcetti sono diffusi anche in Calabria, in particolare a Gioiosa Jonica, e un po' in tutta la Sicilia, con nomi simili. Qualunque sia la loro origine, questa ricetta non vi deluderà: inoltre, questi deliziosi dolcetti possono essere preparati qualche ora prima e conservati in frigorifero fino al momento di servire .
I biscotti di Ceglie, o cegliesi, sono dei golosi pasticcini tipici di Ceglie Messapica, suggestivo borgo nel cuore della Puglia, a base di mandorle, uova, zucchero e liquore agli agrumi. Vengono farciti con una golosa confettura di ciliegie, ma anche di mele cotogne o uva, e si caratterizzano per l'aspetto rustico e la classica forma cubica irregolare. Semplici, fragranti e molto profumati, questi biscotti sono legati alla tradizione contadina pugliese e nelle case dei cegliesi non mancano mai, soprattutto durante le festività o in occasione di eventi speciali come i matrimoni. Scoprite come prepararli con la nostra ricetta e poi gustateli a colazione, come spuntino pomeridiano oppure a fine pasto, in accompagnamento al caffè o a un bicchiere di vino dolce e liquoroso. Ogni occasione sarà quella giusta.
Le pettole, o pittule, sono delle frittelle di pasta lievitata soffici e golose, tipiche della tradizione pugliese. Ideali da servire come antipasto o aperitivo, si preparano con un impasto veloce a base di acqua, farina, sale e lievito di birra. Scopri come farle in casa.
La Rosata di Mandorle è un dolce tipico pugliese a base di mandorle originario di Toritto, piccolo paese vicino al suggestivo borgo di Altamura in provincia di Bari. La torta rosata di mandorle è un dolce dall'impasto umido e fragrante, preparato senza farina, olio o burro e senza lievito. Un dolce ottimo anche per la colazione o la merenda.
La torta pasticciotto è la golosa variante del celebre dolcetto tipico pugliese, il pasticciotto appunto. La sua particolarità sta proprio nella pasta frolla che, come tradizione vuole, viene realizzata con lo strutto al posto del burro. Il risultato è un guscio friabile che accoglie al suo interno un ripieno morbido e avvolgente, a base di crema pasticciera e amarene sciroppate. Un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione, la merenda dei più piccoli o da offrire a fine pasto ai vostri ospiti. Noi abbiamo scelto la farcitura classica, ma a piacere potete anche aggiungere una crema di ricotta e gocce di cioccolato o sostituire le amarene sciroppate con le ciliegie o altra frutta di vostro gradimento. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta.
La cupeta, detta anche copeta, è un dolce natalizio tipico pugliese, in particolare della pasticceria salentina e leccese. Simile al croccante alle mandorle, si prepara con mandorle, zucchero, vaniglia e limone.
Le pastatelle pugliesi sono dei dolcetti tipici del periodo pasquale. Conosciuti anche con il nome di bocconotti, si tratta di deliziosi panzerottini dolci con un cuore di confettura e frutta secca, ricoperti di zucchero semolato per renderli ancora più golosi.
I sasanelli sono dei biscotti tipici pugliesi originari di Gravina, croccanti al morso e morbidi al cuore. Si preparano con un impasto a base di cioccolato fondente spezzettato, mandorle tritate, vincotto di fichi, farina, zucchero, ammoniaca per dolci e aromi vari.