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26 Marzo 2023 11:00

Dagli strangolapreti agli spätzle: ricette e piatti tipici di Trento

Cosa si mangia (ma anche cosa si vede) a Trento? Le ricette tipiche della città che ospitò il famoso Concilio nel 1545: dagli strangolapreti allo strudel, passando per le trote del posto e la carne salada.

A cura di Alessandro Creta
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All'ombra di alcune delle vette più alte, e note, dell'arco alpino. A poca distanza dal lago di Garda, meta estiva così come invernale di tanti turisti amanti della montagna. Trento è un gioiellino incastonato tra i monti, capace di unire la sua vocazione alpina a un'eleganza tutta italiana, resa e mostrata dalle sue architetture, dagli affreschi di stampo rinascimentale che si possono ammirare sulle facciate dei palazzi cittadini. Tra le meraviglie da ammirare e quelle da assaporare, andiamo alla scoperta delle due anime di Trento.

Cosa vedere a Trento

Sede del Concilio indetto da Paolo III nel 1545 per la riforma della chiesa cattolica, Trento è una cittadina ricca di storia, cultura e tradizione. Alla parte gastronomica arriveremo dopo un breve tour tra le sue vie e attrazioni principali, camminando per il centro storico trentino.

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Faremo, idealmente, ciò che qui chiamano "el giro al sass", vale a dire il tipico giro per le strade del centro e le sue piazze, ricche di affreschi di epoca rinascimentale. Durante questa passeggiata possiamo ammirare l'affascinante Piazza Duomo, Piazza Pasi con la sua pavimentazione color "Rosso Trento", Palazzo Niccoli e le raffigurazioni in onore della Madonna. Palazzo Tebarelli e Palazzo Cazuffi, con le loro architetture, sono altre due tappe alle quali dedicare un po' del nostro tempo e attenzione. Suggestivo e misterioso il Palazzo del Diavolo, reso noto da Goethe nel suo Viaggio in Italia. Secondo la leggenda questo edificio venne costruito in una sola notte, grazie al patto con il Diavolo in persona stretto dal banchiere Georg Fugger. Tappa obbligata per chi visita Trento è anche il Castello del Buonconsiglio: con i suoi affreschi e torri merlate è uno degli edifici simbolo di tutto il Trentino.

Cosa mangiare a Trento

Dopo un breve excursus tra le meraviglie cittadine di Trento è ora di metterci a tavola. La fame si fa sentire e bisognerà prendersi del tempo per riuscire ad assaporare quante più prelibatezze possibili tipiche della zona. Cosa si mangia da queste parti? Dal primo fino al dolce, un ipotetico menu (un po' allargato) delle ricette più diffuse da queste parti.

1. Strangolapreti alla trentina

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Strangolapreti a Trento, da non confondere con i quasi omonimi strozzapreti diffusi in altre parti d'Italia (in Umbria e Lazio, per esempio). Sono dei grossi gnocchi a base di pane raffermo e spinaci, la cui ricetta è di origine molto antica. Un piatto realizzato pure d'estate, accompagnato magari da un condimento più leggero (anche del semplice pomodoro) che rappresenta un must assoluto da assaporare per qualsiasi turista sia di passaggio a Trento.

2. Spätzle

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Ancora gnocchi, stavolta di dimensioni minori rispetto agli strangolapreti, e ancora con gli spinaci tra i protagonisti. Ad accompagnare il tutto un sugo non proprio leggero a base di burro, panna e cubetti (o striscioline) di speck. Una ricetta tipica di tutto il Tirolo.

3. Tortei di patate

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Tortel di patate al singolare, tortei al plurale per queste frittelle di patate (lessate, schiacciate e successivamente impastate) di estrazione povera e popolare. Origine contadina per una preparazione tra le protagoniste della gastronomia del territorio e della Val di Non in particolare. Ad accompagnare il tutto solitamente salumi come la Mortandela (altro prodotto tipico della Val di Non), la carne salada, lo speck, il lardo e la coppa.

4. Minestra di orzo

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Chiamata anche minestra del contadino, si tratta di un'altra preparazione tipica della Val di Non. Verdure fresche di qualità arricchiranno questa zuppa in grado di riscaldare le fredde sere all'ombra delle Alpi. Un mix di sapore e gusto per un'ideale fine giornata tra alcune delle vette più affascinanti dell'arco alpino.

5. Carne salada

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Fesa, punta d'anca o la parte del girello alla base della tipica carne salada, una preparazione nata per l'esigenza di conservare al meglio la carne bovina nel corso dell'inverno. Dopo una prima fase di frollatura tutte le parti grasse e nervose della carne vengono eliminate. Segue quindi una marinatura a secco con il mix di spezie e una successiva stagionatura di poco meno di un mese a temperatura controllata di 12 gradi. A fette sottili è l'ideale per un antipasto, accompagnato magari anche da qualche formaggio morbido o verdure.

6. Tonco del pontesel

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Un secondo piatto ricco e gustoso: una ciotola con all'interno spezzatino di carni miste di maiale, manzo, vitello e, come se non bastasse, lardo, pancetta e pezzi di luganega (una salsiccia tipica del Nord Italia).

7. Trota

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Così identitarie del territorio, tipiche dei corsi d'acqua dolce che scendono dalle montagne, da meritarsi pure l'Indicazione Geografica Tipica. Le trote trentine sono caratterizzate da un indice di grassi molto ridotto e vengono declinate nelle più svariate ricette. Non c'è una preparazione che spicca sulle altre, con il pesce cotto ora al forno ora alla griglia, al cartoccio così come in padella.

8. Strudel

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Non poteva mancare sua maestà lo strudel in questa speciale lista. Le mele tipiche del Trentino, uva secca, cannella alla base di uno dei dolci più tipici (anzi, forse il più tipico) di questo territorio. Quasi un obbligo per qualsiasi buona forchetta terminare il pasto con questo dolce, ma anche farci colazione per iniziare al meglio la giornata all'ombra delle Alpi.

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Quello che i piatti non dicono
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