
Versatile, nutriente e perfetto per ogni stagione, l’orzo è un ingrediente sempre più popolare che sa adattarsi con facilità a diverse preparazioni, grazie al suo sapore delicato e alla consistenza piacevolmente corposa. Si coltiva da millenni ed è stato a lungo utilizzato come alimento base in molte culture, in veste di farina per fare il pane: ancora oggi continua a essere interessante all’interno di una dieta per le sue ottime proprietà nutrizionali e per la semplicità con cui si abbina ad altri alimenti sotto il segno del benessere.
Che cos’è l’orzo?
Si tratta di un cereale antico che appartiene alla famiglia delle Graminacee, come il frumento, il riso, il mais, l’avena: si distingue per essere ricco di fibre, che aiutano la regolarità intestinale, contiene buone quantità di vitamine del gruppo B e di sali minerali tra cui ferro, magnesio e fosforo, importanti dal punto di vista metabolico e per la salute generale dell’organismo, oltre a essere povero di grassi. Molto apprezzata è la sua funzione di mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue, grazie al basso indice glicemico. L’orzo, però, non è naturalmente privo di glutine e quindi non è adatto a coloro che soffrono di celiachia. In commercio si trova in tre tipologie principali:
- Integrale: è il prodotto che non subisce processi di raffinazione e che per questo mantiene la maggior parte dei suoi aspetti benefici. In cucina richiede lunghi tempi di cottura (più di un’ora) e un ammollo che può arrivare anche a 24 ore.
- Decorticato: si trova soprattutto nei negozi biologici e si caratterizza per una lavorazione parziale che priva il chicco della crusca, ma non dell’endosperma e del germe, mantenendo un buon equilibrio nutrizionale. Dal punto di vista pratico, prima di essere cotto per circa 40-45 minuti, necessita di un ammollo tra le 8 e le 12 ore.
- Perlato: è quello più comune da reperire e veloce da preparare grazie all’eliminazione degli strati più esterni. L’orzo è più tenero, ha un colore bianco traslucido (da qui il nome) ed è più rapido da cuocere, anche se al tempo stesso si sacrificano in parte le sue proprietà. Nonostante non ci sia l'ammollo, si consiglia di sciaquarlo in abbondante acqua per togliere le impurità che possono essere presenti nella confezione.
Ricette con l’orzo
L’orzo è spesso protagonista di pietanze equilibrate da gustare lungo tutti 12 mesi, dove riesce a esaltare tantissimi ingredienti diversi, sia che si tratti di ortaggi di stagione o legumi, sia altri cereali, tipo il farro, con cui si integra alla perfezione. Via libera anche a salumi e formaggi, da usare in piatti caldi e corroboranti, come le zuppe e le minestre nei mesi invernali (tra cui la tradizionale Gerstensuppe, tipica dell'Alto Adige e del Tirolo) e in idee fresche e colorate, come le insalate ideali anche come pranzo al sacco da portare in spiaggia durante l’estate. Di seguito, ecco 5 ricette da cui prendere ispirazione, facili e gustose




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