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15 Maggio 2021 13:00

Insalata di riso: tutti gli errori da non fare per realizzarla alla perfezione

Con l'arrivo dell'estate e dei giorni caldi l'insalata di riso torna sulle nostre tavole, colorata, golosa e genuina. Una ricetta apparentemente molto semplice che però, come sempre in cucina, può nascondere delle insidie. Vediamo quali sono gli errori che possono rovinare la vostra insalata di riso e come evitarli.

A cura di Rossella Croce
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State organizzando un picnic o una gita al mare? Lasciateci indovinare: avete detto insalata di riso? Fresca, gustosa, colorata e ricca di sapori, l'insalata di riso è un grande classico dei giorni estivi, quando il caldo ci fa desistere anche dalle preparazioni più semplici. Eppure, siamo così sicuri che l'insalata di riso sia un piatto "così" semplice e privo di insidie? In cucina, ogni piatto può diventare un capolavoro o trasformarsi in un disastro e, se volete preparare un'insalata di riso perfetta, dovrete far attenzione a non commettere questi 7 errori.

1. Usare un riso a caso

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Se nel mondo esistono centinaia di varietà di riso un motivo ci sarà e certamente non tutti i tipi di riso vanno bene per tutte le preparazioni. Perché per preparare un risotto state li a leggere tutte le descrizioni sulla confezione e per l'insalata di riso prendete il primo che capita? Sarà anche un piatto di recupero ma non per questo non occorre attenzione agli ingredienti: per l'insalata di riso perfetta sono indicati il Ribe, il Carnaroli, il Baldo o l'Arborio, varietà che rilasciando poco amido in cottura non rischiano di diventare pappine incollate. In alternativa possono andar bene riso Basmati o riso Venere, per una versione un po' "orientale".

2. Sbagliare la cottura

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Se scegliete il riso giusto, va da sé che dovrete anche cuocerlo nel modo corretto e per farlo bastano poche e semplici accortezze. Il riso per l'insalata deve cuocere in abbondante acqua leggermente salata o, al massimo, al vapore. In poca acqua il riso tenderà a rilasciare più amido e diventerà un risotto, praticamente una tragedia. Livello di cottura? Meglio al dente, scolatelo un minuto prima del tempo consigliato sulla confezione anche se "l'assaggio" è sempre la tecnica migliore.

3. Non raffreddare il riso o farlo nel modo sbagliato

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Un volta scolato il riso, è importante aspettare che si raffreddi prima di condirlo per evitare che il calore "cuocia" gli altri ingredienti. Abbiamo detto "aspettare" non a caso: non fatevi tentare dal passarlo sotto acqua fredda, così si raffredderebbe ma perderebbe anche l'amido e il sapore. Se possibile, seguite il metodo giapponese (che si sa, se ne intendono di riso in quelle zone) stendendolo su un piano o su un foglio di carta forno e aspettando che si raffreddi. Una volta freddo e ben sgranato potete condirlo, vediamo come.

4. Usare i barattoli pronti

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Non dovremmo neanche dirlo, ma ci piace non lasciare nulla al caso: niente barattoli, niente condimenti precotti per favore. Abbiate rispetto della vostra insalata di riso arricchendola con ingredienti freschi, ben bilanciati e privi di conservanti che, diciamolo, saranno pure veloci e pronti all'uso, ma coprono completamente in sapore del riso e apportano un livello di sapidità che definiremmo "importante", per non dire fastidioso. Se volete preparare un'insalata di riso degna di questo nome, affilate i coltelli e preparate il tagliere.

5.  Mettere la maionese

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Tra le salse più amate e usate in cucina: cremosa, profumata e delicata, perfetta per ogni piatto o quasi, perché la maionese, ci spiace dirlo, nell'insalata di riso non ci va. Mettere la maionese nell'insalata di riso significa renderla collosa e dal sapore uniforme, perché la mayo coprirà tutti gli altri sapori. Da non sottovalutare poi l'apporto calorico e il rischio che, usando una maionese fatta in casa con uova crude e non pastorizzate potrebbero proliferare batteri nel periodo in cui l'insalata di riso rimane fuori dal frigo. E qui andiamo al punto 6.

6. Conservarla in frigo

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L'insalata di riso va consumata fredda, non ghiacciata e, come in ogni ricetta ci sono tempi da rispettare. Cuocete il riso, scolatelo, fatelo raffreddare, conditelo e lasciatelo "riposare" in un punto fresco della casa, stop. Mettere l'insalata di riso nel frigorifero vuol dire farla "solidificare" e diventare collosa, per non parlare del fatto che l'olio del condimento assumerà le sembianze di una lastra di ghiaccio.

7. Non usare la fantasia

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Più che un errore, una filosofia di vita e di cucina valida per ogni piatto, non solo per l'insalata di riso. I grandi classici sono importanti e le regole vanno rispettate, ma in cucina la fantasia è l'ingrediente in più, quello capace di rendere davvero un piatto indimenticabile. Guardate in frigo o in dispensa: c'è qualcosa che non avete mai usato nell'insalata di riso e che vi stuzzica? Perché non dargli una possibilità? Pomodorini, tonno, mais e olive andranno sempre bene ma esistono milioni di soluzioni possibili, tutte nelle vostre mani e che non aspettano altro che essere impiattate.

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Quello che i piatti non dicono
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