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Gimbap (kimbap): la ricetta per preparare i rolls di riso tipici coreani

Preparazione: 45 Min
Cottura: 15 Min
Riposo: 60 minuti
Difficoltà: Media
Dosi per: 4 gimbap
A cura di Laura Gioia
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ingredienti
Per il riso
Riso per sushi
400 gr
Acqua
400-450 ml
Olio di sesamo
1 cucchiaio
Sale
1 cucchiaino raso
Per il roll con il tonno
Tonno sott’olio
180 gr
Maionese
2-3 cucchiai
carote medie
2
Cetriolo (con buccia liscia)
1/2
Ravanelli
q.b.
olio extravegine di oliva
q.b.
Sale
q.b.
pepe
q.b.
Per il roll con la frittata
Uova
2
Cheddar
3-4 fette
Cetriolo
1/2
Ti servono inoltre
Alga gim o nori
4 fogli
Salsa di soia
q.b.
Strumenti che ti occorrono
Stuoia per sushi
1
Ciotola
1
Tagliere da cucina
1
coltello affilato
1
Pellicola alimentare
q.b.

I gimbap, detti anche kimbap, sono dei rolls di riso coreani, avvolti da un'alga e farciti con diversi ingredienti che possono cambiare in base ai propri gusti personali. Il nome deriva dai termini coreani gimbap, che indicano, rispettivamente, l'alga essiccata e il riso bollito. In Corea del Sud si gustano solitamente come spuntino: comodi da trasportare nelle apposite bento box (le schiscette nostrane) per un pranzo veloce, vengono proposti anche come merenda sfiziosa.

Nella nostra ricetta li prepariamo in due versioni: la prima è ripiena di un composto di tonno e maionese, bastoncini di carote, ravanelli e cetrioli; la seconda, invece, prevede frittata e cheddar a listerelle. Il procedimento è molto semplice, perché una volta cotto il riso per sushi o il riso gohan, ti basterà stenderlo su un foglio di alga gim, la classica coreana, o nori, reperibile più facilmente nei nostri supermercati, posizionare la farcia e arrotolare strettamente.

Dopo una mezz'oretta di riposo in frigorifero, i gimbap saranno pronti per essere tagliati a rondelle, da afferrare con le bacchette e assaporare in un sol boccone. Puoi modificare a piacere la farcitura, optando, per esempio, per il kimchi, il tradizionale cavolo fermentato e piccante, surimi di granchio, gamberi cotti, daikon sott'aceto e tutto ciò che ti suggeriscono l'istinto e la fantasia. Se non trovi il riso per sushi, puoi utilizzare un Vialone nano, dai chicchi piccoli e ricchi di amido.

Non avrai bisogno di ulteriori condimenti perché, a differenza del sushi, il gimbap è già molto saporito; se ti piace, tuttavia, puoi servirlo con una ciotolina di salsa di soia, magari in occasione di un aperitivo con gli amici o per arricchire un buffet di finger food d'ispirazione orientale: conquisterai i tuoi ospiti.

Scopri come preparare i gimbap seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova altre specialità coreane, come i pancake coreani alle verdure, il gyran-ppang, i cetrioli alla coreana e gli hotteok.

Come preparare i gimbap

Versa il riso in una ciotola, aggiungi l'acqua e lavalo per bene, mescolando con le mani; l'acqua diventerà bianca, perché ricca di amido rilasciato dal riso: scolalo e ripeti l'operazione più volte. Trasferisci il riso in un pentolino e versa i 400-450 millilitri di acqua necessari per la cottura 1.

Chiudi con il coperchio e porta a bollore, poi abbassa la fiamma al minimo e prosegui la cottura per altri 12-15 minuti, finché l'acqua non sarà stata completamente assorbita dal riso. Togli la pentola dal fuoco e lascia riposare 5 minuti, senza togliere il coperchio 2.

Trasferisci il riso in una ciotola capiente e condiscilo con l’olio di sesamo 3 e il sale. Copri la ciotola con un canovaccio e lascialo raffreddare a temperatura ambiente.

Scola il tonno in scatola, versalo in una ciotola e condiscilo con la maionese 4 e un pizzico pepe.

Mescola per bene, in modo da amalgamare gli ingredienti 5.

Taglia le carote in bastoncini spessi circa 1/2 centimetro 6.

Salta le carote in padella con un filo di olio e un pizzico di sale per 2-3 minuti 7, finché non risulteranno leggermente ammorbidite, ma ancora croccanti; lasciale raffreddare completamente.

Priva il cetriolo dai semi e taglialo in stick non troppo sottili 8.

Affetta anche il ravanello, ottenendo dei bastoncini 9.

Sistema un foglio di alga sul tappetino di bambù 10. Se preferisci, puoi prima rivestirlo con un foglio di pellicola trasparente, che faciliterà l'operazione e lo lascerà pulito.

Distribuisci uno strato sottile e uniforme di riso, aiutandoti con il dorso di un cucchiaio bagnato con un goccino di acqua; lascia i bordi dell'alga liberi 11.

Farcisci con due cucchiai di tonno e maionese 12.

Aggiungi un mucchietto di carote, ben allineate 13.

Sistema una fila di ravanelli e qualche bastoncino di cetriolo 14.

Arrotola il roll, stringendo per bene la stuoietta di bambù a ogni giro 15. Metti da parte il primo gimbap.

Occupati del secondo roll: realizza una frittatina sottile, usando due uova, poi adagiala su un tagliere e tagliala a listerelle 16.

Affetta il cheddar 17.

Realizza un altro roll, farcendolo con la frittata e il formaggio 18.

Unisci anche qualche bastoncino di cetriolo 19 e, se vuoi, qualsiasi altro ingrediente a tua disposizione.

Arrotola e stringi per bene, sigillandolo 20. Fai riposare entrambi i gimbap in frigorifero, avvolti da pellicola trasparente, per almeno 30 minuti.

Trascorso il tempo necessario, taglia i due rolls a fette spesse circa 1 centimetro, usando un coltello affilato, unto con un goccino di olio di sesamo 21 oppure bagnato con acqua fredda. Disponi tutti i rotolini su un piatto da portata.

I tuoi gimbap, o kimbap, sono pronti per essere gustati, accompagnati da una ciotolina di salsa di soia 22.

Curiosità e varianti

Esistono diverse teorie sull'origine del gimbap. La prima sostiene che una ricetta simile, antenata di quella attuale, fosse già diffusa nel Paese nell'Ottocento, e diventò man mano una preparazione tipica. Una seconda teoria, invece, afferma che il piatto nacque in seguito all'occupazione giapponese della Corea, avvenuta tra il 1910 e il 1945: pare che, ad aver ispirato i coreani, fu proprio il norimaki, il sushi nipponico privo di pesce crudo.

Il gimbap può essere preparato in moltissime varianti. Oltre alla versione classica, è possibile gustare anche i Chungmu gimbap, originari della cittadina di Chungmu, che consistono in rotoli sottili e ripieni solo di riso, serviti con un'insalata di calamari piccanti e kimchi di ravanello. Una versione simile agli onigiri giapponesi, invece, sono gli Samgak gimbap, di forma triangolare, farciti con diversi ingredienti. Sono celebri anche i Nude gimbap, simili agli uramaki, in cui riso e alga vengono invertiti; infine, particolarmente amati dai coreani, sono i Mayak gimbap, una specialità del mercato di Gwangjang a Seul: la parola mayak significa "droga" e si riferisce alla bontà e al sapore irresistibile di questi bocconcini.

Conservazione

Ti consigliamo di gustare il gimbap al momento. Tuttavia, se dovesse avanzare, puoi conservarlo in frigorifero, ben chiuso in un contenitore ermetico, per 1 giorno al massimo.

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