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1 Novembre 2025 9:00

Frutta e verdura di novembre: i prodotti di stagione da avere in dispensa e in frigorifero

Ricco, colorato e abbondante, novembre è tutt'altro che un mese triste e grigio. Basta uno sguardo ai banchi dei mercati per rendersene conto: dalle zucche ai cavoli, dagli agrumi ai kiwi, è tutto un trionfo di sapori e fragranze. Ecco quali prodotti acquistare questo mese e come sfruttarli al meglio per dare vita a ricette golose e sostanziose, utili per rinforzare il sistema immunitario.

A cura di Emanuela Bianconi
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A novembre l'autunno è nel pieno della sua stagionalità: le temperature iniziano ad abbassarsi e, complice il cambio dell'ora, la luce si è ulteriormente ridotta e le giornate – ahinoi – accorciate. Ma solo apparentemente grigio e triste, in realtà, questo mese, grazie ai colori e ai prodotti della terra, si rivela avvolgente, abbondante e generoso. Basta vedere i banchi dei mercati per rendersene conto: zucche, cavoli, broccoli, finocchi, cachi, mele, pere… E potremo andare avanti all'infinito.

Fondamentali per fare il pieno di vitamine e sali minerali, rinforzano il sistema immunitario e ci preparano a dovere all'arrivo delle classiche influenze stagionali. Insalatone fresche e piatti leggeri lasciano, quindi, il meritato spazio a zuppe calde, arrosti di carne e pesce, e pietanze sostanziose, ottimi per coccolarci e scaldarci durante le giornate più fredde.

Assaporiamo le ultime caldarroste, magari davanti a un camino scoppiettante, e prepariamoci all'arrivo del vino novello, da sorseggiare in buona compagnia, e dell'olio nuovo, ottimo per condire i piatti comfort food della stagione.

Le verdure di stagione a novembre

Ortaggi e verdure non dovrebbero mai mancare a ogni pasto, soprattutto durante i mesi più freddi, quando si fanno indispensabili per sostenerci e affrontare virus e raffreddori stagionali. I prodotti di questo mese in particolare si prestano perfettamente a questo scopo: dalla zucca, regina indiscussa del periodo, fino alle Crucifere, ricche di vitamine, sali minerali e preziosi antiossidanti, rafforzano il sistema immunitario e portano buonumore e colore a tavola.

Ecco le verdure del mese:

  • barbabietole;
  • bietole;
  • broccoli;
  • carciofi;
  • carote;
  • cavoli, cavoletti di Bruxelles e cavolfiori;
  • cicoria catalogna;
  • cime di rapa;
  • cipolle;
  • finocchi;
  • funghi;
  • indivia;
  • patate e patate dolci;
  • porri;
  • radicchio;
  • sedano;
  • sedano rapa;
  • spinaci;
  • tartufi;
  • topinambur;
  • zucche.

Li abbiamo intravisti a ottobre, ma è da questo momento che si fanno più dolci e aromatici: parliamo dei finocchi, ortaggi dalle proprietà benefiche e dalla grande versatilità. Ricchi di acqua, fibre e sali minerali, sono diuretici e dei potenti antiossidanti naturali. Si possono gustare sia crudi, tagliati a fettine sottili e mescolati ad arancia e olive nere, sia cotti: meglio saltarli in padella, lasciandoli leggermente croccantini, o cuocerli in forno, affinché formino un'irresistibile crosticina esterna.

Puoi scottarli brevemente in acqua salata, farcirli a due a due con la provola, passarli nell'uovo e nel pangrattato, e infine infornarli finché non avrai ottenuto delle cotolette dalla panatura dorata e dal cuore tenero e filante: una leccornia che conquisterà anche i bimbi e coloro che proprio non stravedono per l'eclettico vegetale. Puoi stufarli alla barese, cuocendoli in padella con un soffritto di olio extravergine di oliva e aglio, olive nere e semi di finocchietto, oppure cospargerli, una volta cotti, con pangrattato ed emmental a fettine: lasciati riposare qualche minuto, giusto il tempo che il formaggio si sciolga, si trasformano in un ricco contorno da completare con fettine di pane casereccio.

finocchi-al-latte

Ricorda, poi, che dei finocchi non si butta via niente: puoi utilizzare i gambi per preparare un brodo vegetale delicato e aromatico, oppure una vellutata cremosa e fragrante; con la barba, invece, puoi profumare filetti di pesce, zuppe di legumi o gli stessi finocchi già cotti, confezionare un pesto cremoso o una crema spalmabile salata con cui accompagnare crostini e crudités di verdure.

Tra i banchi dei mercati inizia a intravedersi il cavolo nero, ortaggio dalle mille virtù, appartenente al grande gruppo delle Crucifere. Chiamato anche "cavolo toscano", è il protagonista indiscusso della ribollita, in cui insieme a fagioli cannellini, verza e bietoline dà vita a un piatto tanto semplice quanto sublime nella sua genuinità. Oltre a essere gustoso e versatile, è anche un concentrato di sostanze benefiche: fonte preziosa di sali minerali e vitamine, vanta proprietà decongestionanti, depurative e antiossidanti, da sfruttare proprio in questa fase dell'anno.

A novembre fanno capolino anche i primi radicchi e carciofi, ma anche spinaci, bietole, porri e cipolle; è tempo di barbabietole, topinambur, sedano rapa, patate e degli ultimi funghi, con cui creare piatti saporiti e sostanziosi, come risotti, paste fresche ripiene, zuppe caserecce e stufati di carne. Da gustare innaffiando il tutto con un bicchiere di vino novello, disponibile in commercio proprio a partire dai primissimi giorni di questo mese.

La frutta di stagione a novembre

Proprio come le verdure, anche la frutta non deve mai scarseggiare all'interno della nostra alimentazione quotidiana. Ottima da inserire al mattino a colazione, per arricchire una bowl di yogurt e cereali o un caldo porridge autunnale, rappresenta anche un valido spuntino di metà mattina o pomeriggio, per ricaricare le pile e fare il pieno di fibre e micronutrienti preziosi. Questo mese, poi, abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta.

Ecco l'elenco completo della frutta di novembre:

  • arance;
  • cachi;
  • castagne;
  • cedri;
  • clementine;
  • fichi d'India;
  • kiwi;
  • limoni;
  • mandarini
  • mandaranci;
  • mapo;
  • melagrana;
  • mele;
  • noci;
  • pere;
  • pompelmi;
  • uva.

Con novembre si apre ufficialmente la stagione degli agrumi: arance, pompelmi, clementine, limoni e così via. Ricchissimi di vitamina C, sono anche una fonte preziosa di fibre e sali minerali, in particolare potassio. A proposito di arance, le prime ad arrivare sui banchi dei fruttivendoli sono le Navel, le "bionde" dalla polpa dolce, mentre bisogna aspettare dicembre per gustare le arance Tarocco, varietà sanguigna e zuccherina. Nel frattempo, sfruttiamole per realizzare spremute da sorseggiare a colazione o in un momento di pausa, per preparare marinature con cui insaporire carne e pesce o per confezionare dolci da credenza soffici e golosi.

Per prevenire i malesseri stagionali, non farti mai mancare i kiwi, soprattutto adesso che sono polposi e dolcissimi. Autentica miniera di sostanze benefiche, questi frutti si caratterizzano per la grande abbondanza di vitamina C: ben 85 milligrammi ogni 100 grammi di prodotto; basti pensare che, per soddisfare il fabbisogno quotidiano di acido ascorbico, è sufficiente mangiarne uno al giorno. Ricco di acqua e fibre, è un frutto ipocalorico, con un basso indice glicemico e particolarmente consigliato in caso di stipsi. Sono ormai numerosi gli studi scientifici che ne hanno dimostrato l'effetto dolcemente lassativo, da sfruttare per regolarizzare il transito intestinale e migliorare la digestione.

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Se ottobre è il mese delle mele per antonomasia, novembre lo è per le pere, frutti dolci e deliziosi. In questi giorni troviamo le varietà Abate, Kaiser e Conference: da gustare crude, già buonissime così, o da cuocere in forno con un goccio di acqua, un pizzico di zucchero – che puoi eventualmente omettere – stecche di cannella e anice stellato: in pochi minuti avrai ottenuto un vero e proprio dolcetto di fine pasto, da completare con una pallina di gelato alla vaniglia, un ciuffo di panna montata o una vellutata crema inglese. La sua polpa, poco compatta e fondente, si presta al confezionamento di dolci stagionali di pronto consumo, come crostate, pie, plumcake e clafoutis.

La lista della spesa non finisce qui, a dimostrazione del fatto che novembre sia un mese assai ricco: oltre ai frutti sopracitati, possiamo contare su melagrane, da cui ricavare un succo delizioso e ricco di sostanze antiossidanti, cachi (da questo momento iniziano a essere disponibili anche i cachi mela, il cui frutto si può consumare appena raccolto) e infine le amatissime castagne: da arrostire lentamente sul fuoco, da cuocere in forno o da aggiungere a zuppe di legumi, ripieni saporiti e arrosti di carne. Se ami la frutta secca, poi, sappi che ancora per questo mese puoi trovare le noci fresche, commercializzate subito dopo la raccolta.

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Quello che i piatti non dicono
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