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21 Luglio 2021 15:00

Ex bunker diventano fattorie sostenibili: a Londra la più “green” è a 30 metri sottoterra

È un progetto di riqualificazione urbana sotterranea quello di Growig Underground, la fattoria situata 30 metri nel sottosuolo di Londra. Recuperati vecchi tunnel risalenti alla Seconda guerra mondiale: qui vengono coltivate, in maniera sostenibile, varietà di frutta e verdura, con una produzione annua di oltre 20 milioni di tonnellate. Come funziona Growig Underground.

A cura di Alessandro Creta
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Una fattoria situata a 30 metri di profondità, dalla quale si ricavano oltre 20 tonnellate l’anno delle più svariate tipologie di verdura e frutta che, ragionevolmente, non possono godere della luce del sole. Il tutto situato in tunnel sotterranei, che 80 anni fa servivano alla popolazione per ripararsi dai bombardamenti, ora riqualificati a scopo agricolo.

Detta così sembra di essere quasi un libro di Orwell, in un futuro dispotico in cui l’uomo ha abbandonato la superficie per rifugiarsi nel sottosuolo, coltivando piante e cercando di sostentarsi con quanto riesce a produrre decine di metri sotto terra. Non è niente di tutto questo: anzi l’iniziativa di Growig Undergroud è di quelle lodevoli, sostenibili e che se replicate in egual misura nel resto del mondo potrebbero anche tamponare il fabbisogno di cibo sempre crescente dato dal sovrappopolamento globale.

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Un esperimento più che riuscito quello della fattoria protagonista di questa storia. La sua particolarità? Oltre a quella di trovarsi decine di metri nel sottosuolo londinese, è che è ricavata da un ex bunker della Seconda guerra mondiale. Le peculiarità non finiscono qui, in quanto all’interno della fattoria sotterranea tutto avviene in maniera sostenibile, grazie all’utilizzo di riscaldamento a LED e acqua "riciclata". Più green di così, insomma, non si può.

Come crescono le piante nella fattoria sotterranea

Radicchio, rucola, broccoletti, piselli e senape sono solamente alcune delle varietà di verdure che qui vengono coltivate in totale controllo e sicurezza. Nessuno sbalzo termico, niente pioggia, grandine, eccessivo freddo o calore a rovinare il raccolto e nessuno spreco di acqua o utilizzo di pesticidi.

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L’intero processo avviene direttamente sottoterra, dalla semina fino alla raccolta e al confezionamento. Le piante non vedono nemmeno un raggio di sole, ma grazie alla luce e al calore provenienti da fonti rinnovabili crescono rigogliose e alla fine arrivano anche a popolare le tavole di alcuni ristoranti della City. Come fanno a crescere sottoterra nonostante l'ambiente non favorevole? Un innovativo impianto di illuminazione a LED simula il ciclo giorno/notte e i sistemi idroponici (che circolano acqua arricchita di nutrienti) annaffiano le piante, costantemente monitorate.

Se sia questa l'agricoltura del futuro solo il tempo ce lo potrà dire, i presupposti però sembrano essere positivi. Growig Underground è vicina comunque al suo decimo anno di vita: venne inaugurata nel 2012 da Richard Ballard e Steven Dring, visionari che hanno voluto riqualificare questi tunnel, e occupa attualmente solo un sesto del sistema dei 6500 metri quadrati di gallerie sotterranee che attraversano Londra. L'obiettivo, dichiarato, è di espandersi ulteriormente.

E questi tunnel, che durante la Seconda guerra mondiale per i cittadini di Londra erano sinonimo di salvezza, possono assumere lo stesso significato ma a livello globale; in un mondo sempre più caratterizzato dal clima impazzito, in cui l'agricoltura tradizionale rischia di soccombere.

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