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19 Gennaio 2021 13:00

Dalle foglie di banano al guanciale: ecco le “star in cucina” del 2021 secondo il Guardian

Foglie di banano, teff, ceci verdi, ribs di mais, ma anche prodotti che noi italiani conosciamo bene, come il cardoncello, il guanciale, la carruba e perfino il seltz: ecco quali saranno i prodotti più popolari del 2021, amati non solo dai cuochi ma anche dai clienti, secondo il quotidiano inglese The Guardian.

A cura di Francesca Fiore
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Di trend gastronomici per il 2021 se ne parla abbondantemente, soprattutto nei primi mesi dell'anno. Ogni paese ha le sue previsioni e su tutto regnano le analisi internazionali, in grado di prevedere ormai, con un certo grado di certezza, quali saranno gli alimenti più interessanti e "chiacchierati" dell'anno appena iniziato, aiutati sicuramente dai dati che vengono dai social network. Se nel 2020 a livello globale sono stati lo skrei, un merluzzo raro e di alta qualità, il latte d'avena e il Lao Gan Ma, una bevanda piccante di origine cinese, ad affermarsi come prodotti più "cool", quali saranno gli alimenti che creeranno più appeal nel 2021? A rispondere è uno scenario pubblicato dal quotidiano The Guardian che, fra le varie analisi su come si affermi un prodotto rispetto a un altro, delinea questi 10 tendenze per il 2021. Vediamo insieme quali sono: alcuni di questi sono decisamente esotici, altri invece sanno di casa.

1. Mais ribs

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Si potrebbe tradurre come "costine di mais": si tratta di pannocchie tagliate come le ribs e semplicemente arrostite. Un piatto che non è certo una novità per la cucina USA e non solo, ma che sta prendendo piede proprio in questi mesi: l'idea è dare alle pannocchie lo stesso sentore di affumicato che hanno le classiche ribs. Un omaggio a questo tipo di sensazioni che ha già riscosso grande successo in alcune fra le più prestigiose tavole internazionali, come il Momofuku Ssam Bar di David Chang, il Fallow di Londra o il Ka Pao di Glasgow.

2. Guanciale

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È uno dei due prodotti che profumano di casa nostra in maniera autentica (per il secondo andate al punto 10). Il guanciale, specialità osannata nella cucina italiana e in particolar modo in quella romana, è per la cucina internazionale, una vera novità: bando a bacon e surrogati, gli esperti del Guardian sostengono come nel 2021 il guanciale prenderà il suo spazio nelle tavole internazionali, sia come ingredienti principale e insostituibile di un'ottima carbonara, sia come prodotto da usare per sperimentare.

3. Ceci Green Garbanzo

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"Green Garbanzo Beans"è la dicitura completa, parliamo di una particolare varietà di ceci che si può raccogliere quando è freschissima, o meglio, quando è ancora acerba: a prima vista, infatti, potrebbero sembrare dei piselli. Varietà a raccolta precoce dal sapore più dolce rispetto a quello classico dei ceci, si consumano quando sono ancora verdi e si possono usare in diversi piatti dal sapore asiatico, come i pilaf, ma anche nelle insalate. Il prodotto più gettonato, a quanto pare, potrebbe essere un hummus a base di Green Garbanzo.

4. Seltz

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A Catania lo conoscono bene e lo usano da sempre: è il seltz, un'acqua frizzante aromatizzata che, nella bellissima città siciliana, si consuma a fine pasto, soprattutto d'estate. A quanto pare nel 2021 il mondo si accorgerà di questa particolare bevanda e chissà che Catania non diventi la meta per appassionati di drink "esotici": già diverse aziende americane si stanno lanciando nella sua produzione.

5. Teff

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Il teff è un cereale originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, dove viene usato sin dall’antichità, soprattutto grazie alle sue proprietà benefiche. Privo di glutine, il teff (Eragrostis tef) è molto utilizzato nelle cucine africane, in particolare in quelle etiope ed eritrea, dove viene usato per preparare l’injera, un pane povero di carboidrati e ricco di proteine che fa parte di uno dei piatti simbolo del Paese, se accompagnato dallo zighinì. Esistono due varietà di teff, uno bianco e uno rosso, e da entrambe si può ricavare una farina da usare anche per gli impasti.

6. Carruba

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Anche in questo caso un prodotto che gli italiani conoscono bene: la carruba, infatti, è da sempre usata soprattutto nelle cucine del Sud Italia. Frutto dell'albero sempreverde del Carrubo, le carrube sono ricche di fibre e vantano grandi proprietà benefiche, fra cui quelle astringenti, dimagranti e antiemorragica: sono anche particolarmente conosciute come sostituto del cioccolato per chi soffre di allergie al cacao. A quanto pare, chef e pasticcieri internazionali, nel 2021, prenderanno sempre più in considerazione questi preziosi semi per le loro preparazioni.

7. Birre da tavola

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Bere un bicchiere di birra a tavola, un atteggiamento mediamente affermato, nelle nostre usanze: non è così per il consumatore americano e, più in generale, internazionale, che riscoprirà la birra da tavola nel corso dell'anno. Si tratta di birre dal gusto leggero e "beverino", con una bassa gradazione alcolica (solitamente fra il 2,5% e il ​​2,8%), ma dal grande impatto gustativo.

8. Sale affumicato

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I sali aromatizzati stanno prendendo sempre più piede nelle cucine internazionali: ormai si possono trovare in commercio sali alle erbe aromatiche, alla scorza di limone, alle alghe. In particolare, secondo gli analisti del Guardian, il 2021 sarà l'anno del sale affumicato: da usare per condire il pesce, le verdure, le insalate o anche certi tipi di carne alla griglia.

9. Fiore di banano

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Già molto popolare nel Sud-est asiatico, il fiore in erba del banano viene sempre più utilizzato nella cucina vegana e healthy per sostituire il pesce. Il banana blossom ha un sapore molto diverso da quello del frutto: è amidaceo e un po' amarognolo, con un gusto che può ricordare vagamente il bitter melon (Momordica charantia, che in Italia chiamiamo zucca amara), con un leggero retrogusto di noce. Questo fiore si può usare in moltissime ricette: si può friggere, si può mangiare in insalata, si può arrostire e anche cuocere al vapore. Vedremo come il 2021 lo renderà protagonista.

10. Funghi Eringi o Cardoncelli

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Sì, parliamo proprio dei cardoncelli, che in Italia sono fra i funghi più amati, tanto che a Gravina di Puglia si festeggiano in una golosissima sagra. Il cardoncello, il cui nome scientifico è Pleurotus eryngii, verrà scoperto dalle cucine internazionali nel corso dell'anno e usato soprattutto in sostituzione della carne, proprio come si fa, ad esempio, con le foglie d'ostrica per il pesce. Che dire, i palati italiani apprezzeranno sicuramente.

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