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20 Aprile 2022 15:00

Dal Giappone le bacchette “magiche” che fanno sembrare il cibo più salato

Dal Giappone in arrivo le bacchette magiche in grado di "insaporire" pietanze insipide. Sono bastoncini hi-tech in grado di aumentare al palato la sensazione di sapidità del cibo, attraverso piccole scariche elettriche. Come funzionano.

A cura di Alessandro Creta
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Bacchette “magiche” (ma stavolta Harry Potter non c'entra nulla), collegate a un dispositivo elettronico, in grado di generare una piccola scarica elettrica capace di accentuare la percezione salina di un alimento a ridotto contenuto di cloruro di sodio. I nostri amici giapponesi ne hanno creata un’altra. Evidentemente sempre attenti alle tematiche legate al gusto degli alimenti i cervelloni nipponici hanno tirato fuori dal cilindro un’altra diavoleria legata al mondo di intendere e fruire il cibo. Dopo la televisione da leccare di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa, ecco in arrivo i bastoncini in grado di "insaporire" gli alimenti. Si tratta di bacchette hi-tech studiate e realizzate per far sembrare il cibo più buono e gustoso, accentuando il senso di salinità dello stesso attraverso delle piccole scariche elettriche.

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Le bacchette magiche vengono collegate a un dispositivo (simile a uno smartwatch, dal quale partono gli ioni di sodio) sistemato al polso del commensale, e sono quasi lasciate in infusione (o meglio dire in ammollo), per esempio, in un brodo particolarmente insipido: pochi secondi per compiere il loro lavoro e dare la sensazione di star assaporando una vivanda salata. Stando ai ricercatori dietro a questa invenzione, le bacchette utilizzano una “… debole corrente elettrica per trasmettere gli ioni di sodio dal cibo alla bocca dove creano un senso di salsedine”. Questo, assicurano, amplificherebbe la sensazione salata di 1,5 volte.

Le bacchette magiche contro il problema del sale

Sembrerebbe una diavoleria campata per aria, in realtà si tratta di una possibile soluzione a un problema alimentare che attanaglia la popolazione giapponese: l’abuso di sale negli alimenti, dovuto essenzialmente al grande utilizzo in cucina di miso e salsa di soia.

In media infatti un giapponese, giornalmente, ingerisce circa 10 grammi di sale. Il doppio rispetto a quanto raccomandato dalle linee guida dell’OMS, l’organo mondiale di sanità che ha fissato il limite a 5 grammi quotidiani.

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Con queste speciali bacchette, insomma, si potrebbe ridurre drasticamente l’utilizzo del sale in cucina senza per questo sacrificare il gusto delle vivande. L’obiettivo della ditta produttrice delle bacchette è di commercializzarle entro il prossimo anno.

Senza dover per forza ricorrere a soluzioni tecnologiche e oggi (ancora) poco accessibili, noi vi abbiamo già consigliato come poter ridurre l’utilizzo del sale in cucina senza perdere in gusto. 

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