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5 Gennaio 2022 15:00

Taste the tv: dal Giappone arriva la tv da leccare per assaporare il cibo

L'invenzione dei giapponesi potrebbe rivoluzionare il modo di fruire il cibo. Grazie a un'innovativa tv, infatti, si possono assaggiare i piatti trasmessi, semplicemente leccando lo schermo.

A cura di Alessandro Creta
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I giapponesi hanno messo a punto qualcosa di rivoluzionario: una tv da “leccare” per assaporare il cibo preparato, per esempio, in qualche programma di cucina. Con questa nuova invenzione, insomma, i sensi utilizzabili per fruire della televisione sarebbero tre; con il gusto ad aggiungersi a vista e udito.

Assaggiare un piatto, lontano magari migliaia e migliaia di chilometri, solamente passando la lingua sullo schermo della televisione su cui quel piatto viene trasmesso. Sembra una trovata folle, futuristica, mai vista nemmeno in qualche pellicola ambientata nel 3000, eppure è una realtà più vicina di quanto non si creda. I giapponesi provano a rivoluzionare il sistema mediatico legato al cibo con un’invenzione sicuramente destinata a far discutere, ma al contempo capace di catalizzare molta curiosità.

La televisione di cui parliamo è dotata di uno schermo in grado di “trasferire” i sapori del cibo; in modo da permettere ai fruitori/spettatori di assaggiare da remoto un alimento semplicemente con una leccata di screen.

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L’inventore di Taste the tv (letteralmente "assaggia la tv"; questo il nome del dispositivo) è Homei Miyashita, professore dell’Università di Meiji a Tokyo. L’obiettivo prefissato, spiega il docente all’agenzia Reuters, è quello di “… Consentire alle persone di vivere l’esperienza di qualcosa come mangiare in un ristorante dall’altra parte del mondo, anche restando a casa".

Ma come funziona nello specifico questo strumento in grado di conferire alla fruizione televisiva anche la sfera gustativa?

Taste the tv: come funziona la televisione da leccare

Il dispositivo è fornito di dieci diversi contenitori di aromi, combinati tra di loro per replicare il sapore originale del piatto e spruzzati su una pellicola (ovviamente igienica e brevettata per lo scopo) disposta sullo schermo della tv. A questo punto al telespettatore non resta che leccare questa superficie, capace di restituire (per quanto possibile) il gusto di ciò che viene trasmesso.

Questa soluzione non riguarderebbe solamente il mondo della televisione, ma della fruizione del cibo a distanza a tutto tondo. Da corsi di cucina effettuabili da remoto fino all’assaggiare un piatto prima di ordinarlo al ristorante, oppure provare semplicemente una prelibatezza di un Paese lontano rimanendo sul divano di casa. Il potenziale, in sostanza, sembra davvero grande e il prezzo della tv non così eccessivo: si parla di una cifra inferiore ai mille euro.

Insomma, tra qualche anno potremmo ritrovarci a leccare la televisione durante una puntata di Masterchef o 4 Ristoranti? Ipotesi che ora fa sorridere, ma alla luce dei fatti non sembra così lontana dal potersi realizzare. Magari in questo modo possiamo immedesimarci nei giudici, capendo più a fondo le loro eventuali critiche o complimenti. Stando comodamente a casa, ma con la lingua appiccicata alla tv.

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Quello che i piatti non dicono
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