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18 Aprile 2021 15:00

Cosce, sovracosce e fusi di pollo: quali sono le differenze e come valorizzarle al meglio

Cosce, sovracosce, fusi di pollo: conoscete davvero la differenza tra questi tagli di carne e come utilizzarli in cucina? Se non avete la fortuna di potervi affidare a un macellaio di fiducia come potete riconoscere le diverse parti del pollo e prepararle in sfiziose ricette? Ecco una guida semplice per scorpire tutte le differenze fra questi tagli con i consigli su come valorizzarli al meglio.

A cura di Rossella Croce
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Il pollo è certamente tra gli ingredienti più usati e amati in cucina grazie al suo sapore delicato, la sua incredibile versatilità e la digeribilità delle sue carni. Tutti conosciamo il petto, protagonista di tantissime ricette ma del pollo possiamo consumare ogni parte, dalla testa alle cosce passando per le sovracosce: fritte, in umido o al forno, l'importante è conoscere bene i tagli di carne così da poterli valorizzare al meglio. Affidarsi al macellaio di fiducia risolverebbe tutti i nostri dubbi, ma saper riconoscere i prodotti che portiamo in tavola è molto più semplice di quanto possiamo immaginare. Ecco una piccola guida per conoscere le differenze tra cosce, sovracosce e fusi di pollo e qualche idea per preparare ricette golose.

Differenze tra cosce, sovracosce e fusi di pollo

Per comprendere facilmente la differenza tra sovracosce e fusi è importante partire dall'intera coscia. Quando parliamo di coscia infatti, ci riferiamo all'intera zampa del pollo che si sviluppa dal femore alla tibia, comprendendo il perone: il taglio dell'animale che va dalla gabbia toracica al ginocchio. Sezionando la coscia possiamo distinguere la sovracoscia e i fusi: la prima è la parte alta della coscia (come suggerisce il nome), cioè la parte terminale della schiena, mentre il fuso è la parte inferiore, compresa tra la sovracoscia e il "ginocchio" dell'animale. Se avete acquistato la coscia intera potete "separare" le due parti con un movimento netto che spezzi la coscia nel punto in cui si piega in due: la parte più grande sarà la sovracoscia, la più piccola il fuso.

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Cosce, fusi e sovracosce in cucina

Se è vero che coscia e sovracoscia non sono la stessa cosa, possiamo senza dubbio affermare che anche in cucina possiamo utilizzarle e valorizzarle in modi diversi. Caratteristiche principale delle sovracosce sono la carnosità e la tenerezza: per questi motivi si prestano bene a cotture più lente, in umido o in casseruola o fricassea; ottime ad esempio le sovracosce al limone, un piatto profumatissimo, perfetto per una cena veloce, o magari ai peperoni o ai carciofi, se cercate ricette equilibrate e saporite.

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Cosce o fusi: l'unica regola è seguire la fantasia e sperimentare senza paura perché con le cosce di pollo si può fare praticamente di tutto. Alzi la mano chi non ha mai addentato una coscia di pollo impanata e fritta, mangiata rigorosamente con le mani, magari sul divano e davanti a un buon film o chi non ha mai infornato delle belle cosce di pollo con patate, il piatto della domenica che profuma di tradizione.

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Quello che i piatti non dicono
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