
Tenere alta l’attenzione nei confronti dello spreco alimentare è diventata una pratica importante non solo nelle cucine delle attività di ristorazione, ma anche in quelle casalinghe, dando nuova vita agli avanzi, visto che è proprio all’interno delle mura domestiche che si creano rifiuti che, in realtà, rifiuti non sono. In particolare, è con la frutta e la verdura che il riciclo, oltre ad avere un valore virtuoso, acquista anche un aspetto creativo, unendo così utile e dilettevole: succede quando si scoprono gli usi alternativi dei gambi e delle foglie degli ortaggi, come broccoli e carciofi, o della buccia, tipo quella delle cipolle, perché è proprio in queste parti che tendenzialmente si buttano nel cestino che, invece, si concentrano molte delle proprietà nutritive e terapeutiche. Da questo punto di vista non fanno eccezione le mele, un frutto che arriva sulle nostre tavole 365 giorni all’anno in vesti diversissime, da fine pasto a snack spezza fame, passando per ingrediente per dolci, confetture e composte. Quando le utilizzi, non gettare la buccia: è ricca di fibre, antiossidanti, pectina e aromi, che ne fanno un alleato in cucina e non solo. Vediamo come.
Qualche consiglio preliminare
Nel momento in cui vuoi usare le bucce delle mele, assicurati della loro provenienza: il nostro suggerimento è che siano biologiche, quindi non trattate con sostanze chimiche o cere industriali – che ne aumentano, per esempio, la lucidità – così da essere un prodotto sicuro da mangiare. Fai attenzione anche che siano integre e che non abbiamo ammaccature e macchie scure, per evitare di utilizzare una materia prima che sta già deperendo. Niente paura, invece, se la mela ha una forma irregolare o qualche imperfezione: i cosiddetti vegetali brutti sono buoni come tutti gli altri e non vanno cestinati solo per i loro “difetti” estetici. La buccia può essere impiegata subito, appena prelevata, da "fresca", oppure dopo averla essiccata, lo puoi fare sia in forno, sia nell'essiccatore: nel primo caso, distribuisci le bucce su una teglia rivestita di carta forno, senza sovrapporle, e cuocile a 70-80 °C per 2-3 ore: tempi e gradi dipendono da diverse variabili, la nostra è un’indicazione generale. Più la temperatura è alta, meno è il tempo di permanenza o rischi di bruciarle. Le bucce essiccate, perdendo la loro acqua, si possono conservare per settimane all’interno di contenitori ermetici.
1. Infuso

Iniziamo con un modo molto semplice per riutilizzare le bucce di mela, specialmente nel periodo autunnale e invernale. L'infuso, infatti, è una preparazione facile, che in più sfrutta i benefici di questo frutto, realizzando così una bevanda rilassante, digestiva, antiossidante e decongestionante. Per prima cosa, innaffia le bucce delle mele con del succo di limone, per evitare che ingialliscono. Una volta che l’acqua sarà arrivata a bollore, aggiungi le bucce insieme a una stecca di cannella (puoi usare anche un pezzetto di zenzero, arricchire con dei chiodi di garofano) e fai andare sul fuoco abbassando la fiamma per 5 minuti. Spegni e lascia in infusione qualche minuto. Puoi addolcire a piacere con miele o zucchero di canna. In alternativa, puoi impiegare le bucce delle mele essiccate: quando l’acqua bolle, versala in una teiera e unisci le bucce, la cannella o altre spezie, erbe fiori che preferisci (si abbinano bene i fiori di camomilla, per esempio) e aspetta circa 7-10 minuti prima di consumare.
2. Chips

Ecco una delle idee anti spreco più gustose, un ottimo modo per non buttare anche le bucce di ortaggi, tra barbabietole, carote e patate, comprese quelle dolci. Il principio con le bucce di mela è il medesimo: condisci le bucce di 2 o 3 mele con zucchero e cannella, distribuiscile su una teglia foderata con carta forno e poi cuocile in forno per 30 minuti a 150 °C: il risultato è uno snack croccante, molto sfizioso.
3. Biscotti

I biscotti alle mele sono un grande classico, ma oltre alla polpa si può usare anche la buccia. Come? La si taglia a listarelle e poi si fa caramellare in un pentolino con 50 grammi di zucchero (abbiamo calcolato 2 mele) per poi unirla a un composto che avrai realizzato nel seguente modo: rompi due uova e montale con le fruste elettriche, per poi aggiungere poco alla volta 100 grammi di zucchero. Unisci 100 grammi di burro ammorbidito e lavora fino a ottenere un impasto omogeneo. Incorpora gradualmente 350 grammi di farina 00 setacciata e il lievito istantaneo per dolci, anch’esso setacciato. A questo punto aggiungo le mele e mescola bene. forma con le mani delle palline e appiatiscile leggermente, stendile su una leccarda ricoperta con un foglio di carta forno e cuoci per 20 minuti a 180 °C.
4. Porridge

Una ricetta energica e salutare per la colazione è il porridge, ovvero una “pappa di avena” molto popolare nei paesi anglosassoni che si realizza facendo cuocere i fiocchi del cereale nel latte, nell’acqua o in entrambi, raggiungendo una consistenza cremosa. Se hai delle bucce di mela, durante la fase di cottura puoi aggiungerle, tagliate a listarelle fini, così da conferire un aroma e un gusto fruttato. Non ti resta che personalizzare il tutto aggiungendo tocchetti di polpa di mela, una spolverata di cannella, miele e scagliette di cioccolato fondente.
5. Polvere di mele

Il profumo della mela è caldo, avvolgente e grazie alle bucce puoi creare una polvere che funziona come un aroma naturale, da utilizzare al posto di quelli industriali: si mescola allo yogurt, agli impasti di torte da credenza, biscotti, pane e muffin, regalando le piacevoli note dolci del frutto quando viene cotto. Il procedimento è molto facile: metti in forno o nell’apposito essiccatore le bucce, fino a farle seccare. Una volta diventate rigide in quanto hanno perso la loro acqua, lasciale asciugare completamente e poi frulla fino ad avere una polvere fine, perfetta da conservare in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente e utilizzare quando vuoi. Se ti piace l'idea, allora prova anche la polvere di limone, polvere di pomodoro, quella di cipolla rossa, quella di aglio e cipolla, quella di rosmarino e quella di capperi.
6. Pectina fatta in casa

Una ricetta alla portata di tutti per fare la pectina in casa, ovvero la sostanza gelificante utile ad addensare confetture e marmellate che si trova naturalmente in grandi quantità soprattutto nella buccia e nel torsolo delle mele: vietato, quindi, buttarli. Ti basterà tagliare le mele a pezzi senza privarle di queste parti comunemente considerate scarti, trasferirle in una pentola con acqua e succo di limone e cuocere dolcemente per circa 40 minuti e poi filtrare il succo: lo puoi fare bollire per 20 min o far riposare in frigorifero per 12 ore, per conservarlo nei classici vasetti sterilizzati.
7. Non solo in cucina

Le bucce di mele si rivelano amiche dell’economia circolare anche al di fuori dell’uso in cucina. Per esempio, insieme ad altri scarti organici, possono diventare un fertilizzante naturale per il giardinaggio, mentre in versione essiccata puoi unirle ad altre erbe, boccioli, spezie, radici, petali secchi per creare un pout pourri profumato da riporre nei cassetti e negli armadi.