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15 Settembre 2022 13:00

Chiodi di garofano, benefici e come usarli in cucina

Profumati, aromatici e amabilmente pungenti: i chiodi di garofano sono spezie antiche dalle numerose proprietà. Scopriamone storia, benefici e utilizzi.

A cura di Rossella Croce
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Spezie di antichissime origini, apprezzate per le proprietà analgesiche, anestetizzanti e antibatteriche, i chiodi di garofano non sono altro che piccole infiorescenze, boccioli raccolti ancora chiusi e poi lasciati essiccare. Fiori della Eugenia caryophyllata, albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originario dell'Indonesia, in particolare dell'arcipelago delle Isole Molucche, i chiodi di garofano arrivarono in Europa solo nel XVII, sulle navi dei coloni portoghesi e olandesi.

Il nome di questi piccoli fiori evoca la loro forma – assomigliano infatti proprio a dei chiodi -, il sapore è dolce, intenso e pungente allo stesso tempo, il profumo spiccatamente aromatico. Nella medicina tradizionale cinese, i chiodi di garofano vengono utilizzati in particolare per la cura del cavo orale, in caso di dolori ai denti o mal di testa. Nella cucina occidentale trovano largo spazio: li usiamo per aromatizzare te, infusi e tisane, per impreziosire piatti a base di carne, selvaggina e verdure o come asso nella manica per conserve sott'olio e sott'aceto. Conosciamo meglio questi fiori, così piccoli per dimensione, così grandi per gusto, proprietà e benefici.

Proprietà e benefici dei chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono ricchi di vitamine e sali minerali, in particolare iodio, calcio, fosforo e sodio. Buona fonte di fibre, i chiodi di garofano sono poveri di grassi e zuccheri e completamente privi di colesterolo. L'apporto calorico, infine, risulta praticamente irrilevante se si pensa che i chiodi di garofano sono utilizzati con parsimonia e in piccole quantità.

Le numerose componenti nutritive rendono questa spezia un vero e proprio concentrato di benefici per il nostro corpo.. Potente antibatterico, il chiodo di garofano è noto per le sue proprietà anestetizzanti, analgesiche e digestive. Ottimi per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e per migliorare la digestione e l'attività epatica, i chiodi di garofano hanno un elevato effetto antidolorifico, alleviano i dolori articolari e sono in grado di lenire forme di emicrania e mal di denti.

I chiodi di garofano sono antiossidanti naturali, combattono l'azione dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare. Una curiosità: in Cina, durante la dinastia Han, chiunque si presentasse al cospetto dell'imperatore, aveva l'obbligo di masticare e tenere tra i denti un chiodo di garofano così da avere un alito fresco e profumato.

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Come usare i chiodi di garofano in cucina

Grazie al sapore pungente e all'aroma intenso, i chiodi di garofano trovano ampio spazio, dentro e fuori dalla cucina oltre che in diverse culture gastronomiche. Molto utilizzati per preparare infusi, tè e tisane, i piccoli boccioli essiccati possono essere impiegati anche in ricette e piatti più complessi. Nelle regioni e nei mesi più freddi dell'anno ci permettono di sorseggiare punch bollenti e vin brulè fumanti, nella tradizione indiana vengono impiegati nella preparazione di curry a base di carne o pesce e in Francia sono protagonisti di dolci tipici come il pain d'epices.

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Tra i vicoli di Palermo con i chiodi di garofano preparano un primo piatto curioso quanto goloso, la pasta alla paolina, una ricetta antica nata dall'intuizione (e dalla fame) di un giovane frate; a Napoli non è Natale senza il pisto, un mix di spezie profumatissimo con chiodi di garofano, cannella e noce moscata, ingrediente fondamentale per preparare mustaccioli e roccocò. Per chi ama sperimentare, consigliamo il pollo speziato, un secondo piatto alternativo ma decisamente goloso.

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Quello che i piatti non dicono
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