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31 Luglio 2021 11:00

Zucchine trombetta: cosa sono, dove trovarle e come usarle in cucina

Vanto della gastronomia ligure, la zucchina trombetta è una particolarissima varietà di zucchina dalla forma allungata, caratterizzata da un sapore delicato e una polpa soda e croccante. Facile da usare in cucina, la zucchina trombetta è sempre più richiesta sui banchi dei mercati, vediamo perché.

A cura di Rossella Croce
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Conosciute anche come zucchine genovesi o zucchine di Albenga, le zucchine trombetta sono una particolarissima varietà di zucchina: una specie erbacea annuale il cui nome deriva alla caratteristica forma allungata, con un arrotondamento alla base, che ricorda proprio la forma di una tromba. Coltivate sulle coste liguri e sempre più richieste sui mercati per il loro sapore dolce e la loro consistenza soda e croccante, le zucchine trombette sono molto semplici da usare in cucina e possono essere cucinati in tantissimi modi. Ricche di sali minerali, diuretiche e disintossicanti, le zucchine trombetta sono un vero e proprio vanto della gastronomia ligure, un alimento curioso e molto interessante. Quando e come coltivare la zucchina trombetta? Quando si raccoglie e come possiamo usarla in cucina? Quali le proprietà e i benefici? Scopriamola meglio.

Origini e caratteristiche delle zucchine trombetta

La zucchine trombetta è un ortaggio tipico dei territori liguri, in particolare della Valle di Albenga e della zona rivieresca del Savonese, qui questo ortaggio dall'aspetto curioso e dal sapore delicato arrivò in tempi remoti dalle Americhe, grazie ai marinai liguri che ne importarono i semi. Perché "solo" in Liguria? La risposta potrebbe trovarsi nell'estrema delicatezza delle zucchine e nella difficoltà di trasporto, nonostante la pianta dimostri una resistenza maggiore rispetto alla più comune zucchina verde.

Il nome "trombetta" deriva dal fatto che, crescendo allo stato spontaneo, questo tipo di zucchina tende a ritorcersi e prendere la forma di una tromba, anche se quelle che troviamo oggi in commercio hanno una forma meno ricurva perché coltivate su appositi pergolati, tra maggio e settembre. La forma non è l'unica particolarità di questa zucchina: rispetto alle altre varietà infatti, la trombetta è caratterizzata da un sapore molto delicato e aromatico, una polpa soda e croccante quasi totalmente priva di semi, concentrati solo nel bulbo all'estremità inferiore.

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Proprietà e benefici

Le zucchine trombetta sono ricche di acqua e come tutte le zucchine particolarmente povere di calorie. Buona fonte di vitamine, le zucchine trombetta hanno un effetto diuretico, anticellulite e disintossicante, sono incredibilmente digeribili e in grado di ridurre la pressione sanguigna (grazie alla buona presenza di potassio). Ottime nei caldi mesi estivi per reintegrare liquidi e sali minerali, le zucchine trombetta sono utili in caso di stipsi e stitichezza e, grazie alla vitamina C, aiutano e stimolano il sistema immunitario, proteggendo i tessuti dai radicali liberi e dall'invecchiamento cellulare. Quasi del tutto assenti proteine, carboidrati, grassi e zuccheri.

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Come cucinarle al meglio

La delicatezza e la croccantezza della zucchina trombetta la rendono particolarmente versatile e facile da usare in cucina, in preparazioni più o meno elaborate. Potete tagliarla in dischi e grigliarla per poi aggiungere formaggio (è ottima con la feta) e condire con olio extravergine di oliva e menta, per un antipasto fresco, ideale per l'estate; in alternativa la zucchina trombetta può essere bollita o cotta al vapore, grazie alla nota croccante che la distingue e non la rende molliccia.

Protagonista di numerose ricette liguri dove viene impiegata in primi piatti e torte salate di ogni tipo, la zucchina trombetta può essere anche "semplicemente" cotta in padella, con un filo di olio, uno spicchio d'aglio e pomodori pelati. La tradizione contadina ci lascia in eredità anche un'informazione interessante: se lasciata crescere e ingrossare sulla pianta, la zucchina trombetta assumerà un colore ramato e, una volta raccolta e lasciata in un luongo fresco (una cantina, per intenderci) può essere consumata per tutto il periodo invernale, ottima in minestre e zuppe.

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