Il vitello è una delle carni più delicate e magre tra quelle che puoi mangiare, ed è anche ricca di proprietà nutritive benefiche per il nostro organismo. Stanco di cucinarla sempre nello stesso modo? In realtà è una carne che si presta a tante ricette sfiziose e particolari: ecco le più interessanti da provare.
La carne di vitello è una delle tipologie di carne più apprezzate nell’alimentazione quotidiana: viene considerato vitello l’esemplare che ha meno di 8 mesi, solitamente macellato tra i 5 e i 7, che fino a quel momento si è nutrito solo di latte (oltre questo limite d’età dell’animale si parla, invece, di carne di manzo). Proprio per via della giovane età e dell’alimentazione dell’animale, la carne di vitello ha la caratteristica di avere un colore candido e un sapore molto delicato, una consistenza tenera e tutta una serie di proprietà ottime per l’organismo, in particolare la presenza di pochissimo grasso e un’alta digeribilità. Ma anche se è una carne magra, non vuol dire che non possa essere anche golosa! Il vitello si presta a tantissime preparazioni diverse, dall’arrosto allo spezzatino, dalla cotoletta agli involtini: se sei stanco di cucinarlo sempre nello stesso modo, ecco 12 ricette tutte da provare.
Succulenta e croccante, dal sapore inconfondibile e incredibilmente golosa: alzi la mano chi non ama la cotoletta alla milanese, piatto simbolo della cucina lombarda. Rigorosamente fritta nel burro, la cotoletta alla milanese si prepara con lombata o costoletta di vitello con osso, elemento fondamentale del piatto. Puoi servirla a piatto o inserirla in un panino da farcire con salse e altri ingredienti a tuo piacere; aggiungi una porzione di patate fritte e la cena è servita.
Ricetta tradizionale della gastronomia italiana, l’arrosto di vitello è il classico secondo “speciale”, quello da cucinare per il pranzo della domenica o per i giorni di festa. Si prepara con la noce, il girello o il magatello, tagli magri e molto pregiati che necessitano di una cottura prolungata con vino bianco, brodo di carne ed erbe aromatiche, ma che risulteranno, alla fine, particolarmente morbidi e succosi. Noi te lo proponiamo cotto in padella, ma in realtà può essere preparato in mille modi: in pentola, al forno, farcito con prosciutto, uova e spinaci o con una delicata crema al latte, l'importante è trattare la carne nel modo giusto e fare attenzione ai tempi di cottura.
Lo spezzatino di vitello è un grande classico della cucina casalinga, un secondo piatto semplice e alla portata di tutti. Goloso e succulento, si prepara cuocendo i bocconcini di carne in umido insieme a un elemento di accompagnamento di tua scelta, per esempio le patate o i piselli, entrambi perfetti con il sapore delicato di questo tipo di carne. Per una pietanza da acquolina in bocca, da accompagnare a morbide fettine di pane casereccio per l'immancabile scarpetta finale.
Un classico della cucina piemontese, immancabile nei menù delle grandi feste, il vitello tonnato è una ricetta di antiche e curiose origini, ideale come secondo piatto. Tenero, cremoso e profumato, il vitello tonnato è un piatto goloso in cui la carne, precedentemente cotta in pentola, viene poi condita con una profumatissima salsa tonnata: un piatto che non passa mai di moda tanto da stuzzicare anche le fantasia di grandi chef.
Se cerchi una ricetta leggera, profumata e pronta in pochi minuti, le scaloppine al vino bianco sono sicuramente quello che fa al caso vostro. Un piatto semplice e profumato, incredibilmente cremoso, perfetto per una cena last minute, magari da accompagnare a una porzione di verdure o a delle croccanti patate al forno. Una tecnica di cottura che permette alla carne di restare tenerissima e incredibilmente saporita, oltre a formare una cremina che rende il piatto assolutamente delizioso.
Un piatto ricco e scenografico, da servire per un'occasione speciale e stupire i tuoi commensali: la tasca di vitello ripiena con spinaci e mollica di pane è una ricetta che senza dubbio ti conquisterà. Non farti spaventare dal suo aspetto, è una ricetta solo apparentemente impegnativa che in realtà puoi realizzare facilmente e che ti darà grandi soddisfazioni. Nella nostra ricetta abbiamo scelto di riempire la tasca con un ripieno a base di spinaci, prosciutto cotto e formaggio, ma puoi aggiungere altre erbette di stagione, mortadella e scamorza, per un risultato ancora più saporito e filante.
Una ricetta semplice, veloce e ricca di gusto, ideale per ogni occasione: gli involtini di vitello con formaggio filante e prosciutto si preparano in pochi minuti e possono essere gustati sia caldi sia freddi. Se hai acquistato delle semplici fettine di vitello e non vuoi cucinarle nel modo classico in padella, questa preparazione è perfetta perché veloce da preparare, leggera e gustosissima. Basterà farcire le fettine di vitello con prosciutto crudo e scamorza affumicata (ma puoi usare il tipo di formaggio e di affettato che preferisci), prima di arrotolarle con l'aggiunta di una foglia di salvia. Gli involtini di carne saranno poi cotti in padella con brodo caldo e vino bianco per una decina di minuti, pronti da gustare caldi e filanti.
Una ricetta semplice ma incredibilmente scenografica, l'arrosto di vitello in crosta di pane è l'idea giusta per un pranzo della domenica alternativo in cui stupire i tuoi ospiti. Il vitello verrà prima rosolato in padella, quindi cotto in forno, avvolto con una sfoglia di pasta sfoglia e posto nuovamente a cottura: il risultato è un secondo di carne tenero e succoso, in un croccante e profumato involucro. Apparentemente di difficile preparazione, l'arrosto in crosta è una ricetta in realtà abbastanza facile, che di certo non ti deluderà.
La paillard di vitello con patate è un secondo veloce e saporito, ideale da portare in tavola per un pranzo leggero ma molto gustoso. Si tratta di fettine di carne tagliate sottili e scottate per pochi istanti su una griglia rovente, da servire ben calde insieme a del pane casereccio tostato e al contorno preferito. Nella nostra versione, per un piacevole equilibrio di sapori, abbiamo accompagnato la paillard, cotta ai ferri senza aggiunta di condimenti, con un cucchiaio di cremosa maionese fatta in casa e una porzione di patate al forno. Ma perché si chiama paillard? La preparazione a quanto pare deve il nome allo chef Paillard, ideatore della ricetta e proprietario di un celebre ristorante parigino, molto frequentato da artisti e intellettuali ai tempi della Belle Époque.
Se ti piacciono le ricette dai sapori intensi devi provare a preparare lo spezzatino alla birra, un’alternativa sfiziosa alla ricetta classica, da preparare magari per una cena un po' diversa dal solito. Cotta lentamente nella birra, la carne di vitello diventa tenera e profumata, con una spiccata componente cremosa che significa solo una cosa: iniziate a tagliare il pane per la scarpetta.
Il rognone è un organo che appartiene al cosiddetto quinto quarto, parti meno pregiate dell’animale che storicamente, però, sono state protagoniste della cucina povera e contadina. È una parte dal sapore forte ed è, nello specifico, il rene dell’animale: una preparazione che può non piacere a tutti ma che, se sei curioso di assaggiare, puoi provare a prepararlo trifolato in padella, una cottura rapida insieme a olio extravergine di oliva, aglio, una spruzzata di vino bianco e un ciuffo di prezzemolo tritato. Fondamentali, per questa ricetta, la scelta di una materia prima di qualità e il trattamento prima di cucinarlo, una fase di ammollo di qualche ora (in acqua fredda acidulata con un goccino di aceto) per pulire il rognone alla perfezione e ammorbidire il suo gusto deciso.
A proposito di sapori forti, hai mai provato le animelle di vitello? Anche in questo caso siamo davanti a una parte dell’animale considerata “scarto” e parte del quinto quarto, in particolare parliamo delle ghiandole salivari presenti solo in animali molto giovani, che poi spariscono con la maturità dell’animale. Di solito si usano le animelle di vitello, le più delicate, e come nel caso del rognone è fondamentale imparare a sceglierle bene al momento dell’acquisto e a trattarle a dovere prima della cottura. Le animelle sono un must della cucina romana – ma in generale sono tipiche della cucina laziale e piemontese – e le puoi cucinare in diversi modi, purché si tratti di cotture non troppo prolungate. Nella Capitale si mangiano impanate e fritte, cotte al marsala o in accoppiata con i carciofi come piatto unico o come condimento di un primo con pasta fresca; in alternativa le puoi cuocere in padella dopo averle infarinate, rosolandole con un po’ di burro e della salvia.