Difficile da coltivare, regolamentato da ferree normative nella raccolta, il tartufo è un piccolo grande miracolo della natura, un fungo tanto raro quanto delizioso (e prezioso) che troviamo vicino alle radici di alcuni alberi. Il territorio italiano è ricco di tartufi, tanto da essere il primo esportatore della sua varietà più rara, il tartufo bianco, vanto delle regioni settentrionali; non da meno il centro e le zone meridionali, dove "facilmente" troviamo i tartufi neri, nelle varietà estiva e invernale. Diciamo tartufo ma sarebbe più opportuno parlare di tartufi, guardando alle centinaia di specie di questo fungo, suddivise in tre grandi famiglie: i tartufi bianchi, più rari e costosi, i tartufi neri, leggermente meno pregiati e meno cari e infine i tartufi estivi, dal sapore gradevole e delicato.
Che sia bianco, nero o estivo, il tartufo ha un gusto e un profumo così intensi da rivelarsi un ingrediente quasi "divisivo": il tartufo o lo si ama o lo si odia e, nel primo caso, imparare a usarlo in cucina è essenziale per evitare inutili sprechi e preparare piatti perfetti. Per intenderci, ogni volta che qualcuno esagera con il tartufo, uno chef rischia di avere un malore: ne bastano infatti solo poche, minuscole, scaglie o lamelle per "accarezzare" e rendere inconfondibile ogni tipo di pietanza. Qualche idea? Usato quasi sempre a crudo, così da godere a pieno delle sue proprietà, il tartufo è elemento prezioso per chi ha voglia di un risotto profumatissimo ed elegante o di un frugale quanto delizioso piatto di tagliatelle, grande classico della nostra storia gastronomica.
Nelle osterie romane, sempre più cucine propongono una curiosa e ben riuscita versione rivisitata della cacio e pepe, arricchita con del tartufo nero, in perfetto equilibrio con il pecorino, vero protagonista del piatto.
Per chi ama i sapori decisi e non ha paura di provare abbinamenti coraggiosi, proponiamo la tartare di manzo con tartufo e mandorle, un antipasto raffinato da servire anche come portata buffet. Non resta che affilare le lamelle e rendere giustizia a questa perla di sapore.