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7 Luglio 2024 13:00

Quali sono i formati migliori per l’insalata di pasta fredda

La pasta fredda è una delle preparazioni più gustose dell’estate, per la ricchezza ma anche per la rapidità con cui la puoi preparare. Ma quale formato di pasta devi scegliere? Non tutti sono adatti a questa ricetta, anche se non è solo il tipo di pasta a essere importante per la perfetta riuscita della preparazione.

A cura di Martina De Angelis
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La pasta fredda è il piatto dell’estate per eccellenza: un primo fresco e gustoso ma anche molto semplice e veloce da preparare. Non solo, è anche versatile perché ti permette di spaziare tra gli ingredienti più vari e scegliere le combinazioni che più preferisci. Qualche idea? Per esempio puoi usare un mix di verdure grigliate e formaggio feta, oppure puoi provare la combinazione di pesto senza aglio, mozzarella e pomodorini. Ottima l’insalata di pasta fredda con ingredienti freschi e leggeri, per esempio quella alla greca o quella con avocado e tonno.

Attenzione però, perché non tutti i formati di pasta sono adatti a queste insalatone fredde. Questo perché è necessario scegliere una tipologia che permetta agli ingredienti di amalgamarsi bene e di mantenere una certa consistenza. E non solo: la perfetta riuscita della pasta fredda dipende anche da tanti altri fattori, come la tenuta in cottura della pasta scelta, la qualità e il modo di raffreddare la pasta. Con questa guida ti spieghiamo tutto quello che devi sapere, in modo da preparare insalate di pasta perfette e gustosissime!

I formati più adatti per la pasta fredda

La prima regola nella scelta del formato migliore per la pasta fredda è optare per la pasta corta. Le motivazioni sono varie: la forma trattiene meglio il condimento e si amalgama bene con il resto degli ingredienti, inoltre di solito tiene meglio la cottura e tende a “incollarsi” di meno anche se la lasci riposare in frigo. Penne, rigatoni e tortiglioni sono il formato ideale, proprio perché essendo permettono agli alimenti che hai scelto per creare la tua insalata di pasta fredda di infilarsi nella pasta, amalgamandosi alla perfezione.

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Se vuoi optare per una ricetta che richiede ingredienti tagliati a tocchi più grossi, come pesce spada a cubetti o bocconcini di carne, verdure a pezzi e olive, preferisci un formato di pasta più consistente come fusilli, farfalle e conchiglie.

Per realizzare una pasta fredda insolita, invece, prova a utilizzare i ditalini: generalmente li associo al brodo, ma in realtà si sposano molto bene con ingredienti come tonno in scatola, pomodorini o verdure e ortaggi sott’olio.

Cerca sempre di evitare l’utilizzo di spaghetti, bucatini e tutti i formati lunghi: sono più adatti a raccogliere i sughi che non gli ingredienti inseriti a pezzi e, anche se mantengono la cottura, quando si raffreddano tendono ad attorcigliarsi e appiccicarsi, creando una massa poco adatta alla pasta fredda.

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Pasta fredda perfetta: non conta solo il formato

Il formato di pasta è sicuramente importante per ottenere un’ottima pasta fredda, ma non è l’unica accortezza che devi avere. La realizzazione ottimale di questa ricetta, richiede anche che la pasta sia di buona qualità e porosa, due caratteristiche importanti per avere una cottura perfetta.

A proposito di cottura, ricorda che l’ideale per la pasta fredda è scolarla quando è ancora al dente, 1 o 2 minuti prima rispetto al tempo di cottura indicato sulla confezione. In questo modo eviterai che si formi troppo amido in superficie, così la pasta sarà meno appiccicosa e anche più digeribile.

Ricordati anche di non raffreddare mai la pasta con l’acqua dopo averla scolata, perché sciacquarla andrà a togliere l’amido rimasto e farà perdere anche sapore. Meglio lasciarla freddare a temperatura ambiente aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva e poi metterla in frigo. Ricorda anche di aggiungere il condimento solo quando la pasta sarà completamente fredda.

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Quello che i piatti non dicono
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