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26 Giugno 2021 15:00

In Alto Adige ha aperto una scuola per diventare malgari

Se pensate che pascolare le mucche e produrre formaggi siano operazioni tutto sommato semplici, vi sbagliate di grosso: per diventare professionisti del settore dell'allevamento serve formazione. In Alto Adige c'è addirittura una scuola: la Scuola internazionale dei Formaggi di Montagna. Inserita nel più ampio progetto Alte Imprese, si prefissa l'obiettivo di formare non solo una nuova generazione di malgari e malgare, ma anche di creare una figura professionale che sappia fare impresa in alta quota, in simbiosi con la natura e con gli animali allevati. In cosa consiste il corso avviato il 22 giugno e che potrebbe conoscere una nuova edizione nel 2022.

A cura di Alessandro Creta
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Ha aperto lo scorso 22 giugno in Alto Adige una scuola dove si insegna a diventare malgari e, più in generale, imprenditori del settore agricolo (d'alta quota). Per realizzare questo progetto è stata inaugurata la Scuola internazionale dei Formaggi di Montagna; frutto dell'idea e dell'impegno di Danilo Gasparini, docente di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’Università di Padova e il Master in Cultura del Cibo e del Vino di Ca’ Foscari, che ha creato un master di specializzazione in imprenditoria agricola inserito nel più ampio progetto denominato Alte Imprese.

Il programma si compone di una parte teorica e una effettiva, con 40 ore di lezione suddivise in 14 appuntamenti serali online e la pratica a Segusino (nel trevigiano) sugli alpeggi di Malga Molvine-Binot e di Malga Mariech. Il progetto si pone il fine, oltre che di salvaguardare questi territori e il loro particolare paesaggio culturale, di rendere più semplice e naturale il connubio tra un mestiere antico come quello del malgaro e le tecniche, nonché le tecnologie, che la modernità mette a disposizione.

Anche per professioni centenarie come questa, che richiede una perfetta simbiosi con la natura e la montagna, c'è quindi spazio per l'innovazione e il progresso, tanto che anche nel 2021 condurre a pascolo gli animali e produrre formaggio dal loro latte può rivelarsi un mestiere completo e gratificante.

Il corso fissa l'obiettivo di dimostrare anche che la scelta di diventare malgaro (o malgara) non è solamente dettata da ragioni "bucoliche", ma può rivelarsi una professione vera e propria a sostegno della ripresa economica delle zone interessate. L'iniziativa, tra l'altro, potrebbe conoscere anche una seconda edizione, in partenza nel 2022.

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Una vita da malgaro: i giovani scelgono i campi

Trend in costante crescita negli ultimi anni, in particolar modo tra i giovani under 35, è quello dell'abbandono delle città per tornare a una vita più bucolica, tra i campi, a contatto con la natura. L'imprenditoria agricola sta conoscendo una nuova vita, con tanti ragazzi (i millenial farmers) che stanno riscoprendo il concetto di prossimità e sostenibilità, decidendo di puntare e investire economicamente in allevamenti e campi. Al punto che, prima della pandemia, erano più di 55 mila le aziende agricole guidate da under 35 in Italia, numero tra i più alti in Europa.

Sulla scia di questa tendenza si inserisce la scuola per malgari (o forse meglio dire imprenditori d'alpeggio), nata per offrire a tutti gli interessati la possibilità di potersi costruire un futuro tra i monti e nella natura più incontaminata. Qualche tempo fa vi avevamo raccontato la storia di Roberta Colombero, giovane malgara che da quasi dieci anni ha deciso di abbracciare la vita d'alta quota producendo formaggi unici tra le montagne di Cuneo. E chissà se qualcuno, magari ispirato dal suo esempio virtuoso e decisamente poco convenzionale, non sia rimasto affascinato a tal punto da decidere di intraprendere questa stessa professione di pastore nomade, addetto alla transumanza degli animali e alla realizzazione di prodotti caseari unici. Ma con i piedi ben saldi nella modernità.

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