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11 Dicembre 2023 11:00

I cibi croccanti aiutano a dimagrire dice uno studio: ecco cosa dovresti mangiare

Secondo uno studio mangiare cibi croccanti o gommosi aiuta a dimagrire perché ci costringono a consumarli più lentamente, con più fatica. Occhio alle calorie però: le patatine e il guanciale non sono inseriti nella lista.

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Mangiare cibo croccante o gommoso aiuta a dimagrire secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. Per i dietisti questo tipo di alimenti ci costringe a masticare di più e a mangiare più lentamente, facendoci compiere un lavoro maggiore per sminuzzare il cibo. Il risultato? Una riduzione del 20% abbondante del cibo consumato e un drastico calo delle calorie. Purtroppo però non parlano di patatine fritte e guanciale croccante. Vediamo nel dettaglio cosa mangiare per dimagrire.

Una dieta ipocalorica camuffata

Stando a quanto scrive il New York Post lo studio è stato effettuato su 50 persone per quattro pranzi diversi: due ultra-processati e due minimamente trasformati. Un pasto per gruppo ha presentato cibi croccanti e gommosi, l'altro piatti più morbidi. Il risultato dato ai ricercatori dell’Università di Wageningen nei Paesi Bassi non lascia spazio a dubbi: il gruppo che ha mangiato pasti più croccanti ha ingerito il 26% in meno di calorie perché cibi più difficili da mangiare velocemente.

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Ma cosa c'era in questi piatti? Per il gruppo dei "morbidi" hanno usato cavolo stufato, pesce, mango, yogurt, salsa tartara e purè di patate. Per il gruppo dei "croccanti" ci sono petto di pollo (gommoso), mele, yogurt bianco denso, salsa di pomodoro, insalata croccante e riso bollito. I pasti sono stati pensati per avere una quantità simile di calorie ma alla fine gli scienziati hanno notato che i pasti "croccanti" hanno fatto assumere circa 300 calorie in meno alle cavie. Questo perché mangiare più lentamente porta a ingerire meno cibo e a sforzarsi di più per masticarlo. In pratica possiamo vederlo più come un consiglio per seguire al meglio una dieta ipocalorica che una mera constatazione delle differenze tra due gruppi di alimenti. Questo studio conferma tra l'altro ciò che i nutrizionisti suggeriscono da sempre: mangiare lentamente per farci rendere conto di quanto siamo sazi. Quando abbiamo fame, secondo questa ricerca olandese, è meglio pensare a uno spuntino "croccante" così da riempirci lo stomaco e "ingannare" il cervello.

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Quello che i piatti non dicono
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