Quali sono gli errori più comuni a cui fare attenzione quando decidiamo di cucinare gli asparagi? Vediamoli insieme, dalla pulizia alla cottura passando per ricicli creativi.
Primavera, tempo di asparagi: verdi, viola, bianchi o selvatici, abbondano sulle nostre tavole e deliziano i nostri palati con il loro profumo intenso e il loro sapore delicato. Ricchi di vitamine e sali minerali, nutrienti e facili da utilizzare in cucina, gli asparagi sono diuretici e depurativi, particolarmente apprezzati per la loro versatilità e per il gusto inconfondibile. Li hai acquistati freschi dal fruttivendolo di fiducia e non vedi l'ora di allacciare il grembiule e iniziare a spadellare? Non ti resta che affilare i coltelli e dare un occhio a questi semplici errori da non commettere per cucinare alla perfezione gli asparagi.
Quando acquistiamo un mazzo di asparagi siamo spesso portati a togliere le basi con un taglio netto, un po' per comodità, un po' perché pensiamo – erroneamente – che gli asparagi siano tutti uguali. Tagliare correttamente i gambi degli asparagi è un momento essenziale nella preparazione e per evitare di sprecare anche solo una piccola parte è importante tagliare i gambi uno per uno: ogni asparago infatti può avere un gambo più o meno lungo e più o meno tenero da recidere in un punto preciso. Sicuramente ci vorrà qualche minuto in più ma la vostra ricetta ne trarrà enorme vantaggio.
I gambi degli asparagi possono essere molto fibrosi e in alcuni casi così duri da risultare immangiabili, per questo motivo è essenziale eliminare la parte esterna, eccessivamente filamentosa. Come? Ti basterà munirti di un semplice pelapatate, facendo però attenzione a non intaccare la polpa.
Cuocere gli asparagi è molto semplice ma il rischio di portarli in tavola ancora un po' duri e callosi è sempre dietro l'angolo. Come fare per non sbagliare? Se la ricetta prevede di bollirli, la prima cosa a cui fare attenzione è cuocerli "a testa in su" in modo che i gambi più duri cuociano nell'acqua e le punte diventino tenere grazie al vapore; se invece vogliamo invece cuocerli in padella (magari in una deliziosa e cremosa frittata) è fondamentale non mettere tutte le parti insieme ma cuocere prima i gambi e solo alla fine unire le punte.
In cucina tutto può essere riutilizzato e anche ciò che consideriamo "scarto" può trovare un nuovo impiego: dopo aver cucinato un buon piatto a base di asparagi, non buttare per nessuna ragione i gambi recisi (la parte finale troppo dura per essere spadellata), potrai usarli per preparare un brodo profumato o lessarli per venti minuti e frullarli fino a farli diventare una cremosa purea.