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Crostacei decapodi, piccoli o di medie dimensioni dal colore rosso vivo, i gamberoni sono certamente tra i prodotti ittici più conosciuti e apprezzati in cucina. Ricchi di proteine e poveri di grassi, i gamberoni sono semplici da pulire, con un sapore inconfondibile che li rende incredibilmente versatili in cucina. Rosa, argentini, bianchi o tigre, i gamberoni vengono commercializzati freschi o congelati e possono essere gustati sia cotti sia crudi. Oggi scopriremo come trattare i gamberoni congelati, le tecniche per scongelarli mantenendo intatte proprietà, sapore e profumo e qualche idea per preparare piatti sfiziosi.
Come trattare i gamberoni congelati
A meno che non siate dei pescatori provetti e abbiate appena riempito secchi di gamberoni che andrete a cucinare, è molto probabile che li abbiate acquistati surgelati o congelati, meglio se dal vostro pescivendolo di fiducia. Conservare a basse temperature i gamberoni permette di mantenerne quasi totalmente inalterate le proprietà organolettiche ma, al momento dell'acquisto, occorre fare attenzione che il prodotto abbia un buon odore e un colore lucido e vivo, senza macchie o ammaccature. Finora abbiamo considerato gamberoni congelati appena pescati o comunque molto freschi, ma in commercio troviamo facilmente anche gamberi surgelati precotti che, una volta scongelati, necessiteranno di tempi di cottura più brevi.

Che differenza c'è tra congelato e surgelato?
Spesso utilizziamo i termini "congelato" e "surgelato" come fossero sinonimi eppure è corretto precisare che non sono la stessa cosa. Se da un lato infatti sono entrambe tecniche di conservazione degli alimenti a basse temperature, dall'altro sono processi che implicano tempi e attrezzature diverse: l'operazione di surgelazione è possibile solo a livello industriale perché necessita di macchinari che, in pochi secondi, portano gli alimenti a una temperatura pari o inferiore ai 18 °C; la congelazione, invece, è un metodo in cui il cibo viene portato prima a -7 °C e poi a -12 °C ma in tempi più lunghi, e poi conservato a temperature che arrivano fino a -30 °C. In entrambi i casi, gli alimenti possono essere conservati per lungo tempo e, prima di essere utilizzati, devono essere scongelati o decongelati nel modo corretto.
Come scongelare i gamberoni
Prima di cucinare i vostri gamberi, sarà necessario scongelarli: vi sconsigliamo infatti di buttarli in padella o in forno ancora congelati, potrebbero perdere troppa acqua e con essa il sapore che li contraddistingue. Come fare? Potete scegliere tra due metodi, uno più lungo ma decisamente più efficace e uno più breve ma che vi consigliamo solo se davvero avete pochissimo tempo.
- Scongelare in frigo: il metodo migliore per scongelare è seguire la catena del freddo lasciando che i gamberi tornino lentamente a temperatura ambiente. Per farlo spostate i gamberoni dal freezer al frigorifero, sistemandoli in un contenitore chiuso così che non assorbano gli odori degli altri alimenti presenti in frigo. Lasciateli scongelare per almeno 8 ore o, se potete, una intera notte. In questo modo i gamberoni manterranno intatti sapore e consistenze e potrete utilizzarli per ogni tipo di preparazione. Una volta decongelati, i gamberoni dovranno essere cucinati entro 48 ore.
- Scongelare in acqua fredda: un metodo certamente più veloce ma che rischia di far perdere un po' del sapore e del profumo dei vostri gamberoni. Tirate via dal freezer i gamberoni congelati, passateli sotto acqua fredda corrente per eliminare i pezzi di ghiaccio più grandi e poi lasciateli in ammollo in acqua (sempre fredda, altrimenti rischiate di bollirli) per 10 minuti prima di lasciarli scolare per qualche minuto ancora in uno scolapasta.

Ricette con i gamberoni congelati

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