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23 Aprile 2024 13:00

Galline ovaiole: quali caratteristiche hanno e quali sono le razze principali

Le galline chiamate “ovaiole” sono quelle in grado di assicurare una buona deposizione di uova fresche. Alcune razze più di altre, infatti, sono in grado di produrre un numero considerevole di uova che poi finiscono sulle nostre tavole: scopriamo le razze principali e anche quelle più singolari.

A cura di Martina De Angelis
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Le uova sono un alimento fondamentale di un’alimentazione sana ed equilibrata: gustose e ricche di proprietà, sono un vero alleato in cucina e un ingrediente versatile che può essere impiegato sia nella preparazione dei dolci che dei piatti salati. Il merito del tuo poter consumare le uova è tutto degli animali che le producono, ovvero le galline. Generalmente tutte le galline sopra i 5-6 mesi di età e sotto i 4-5 anni di vita sono in grado di deporre uova, ma esistono alcune razze più prolifiche di altre. Proprio queste sono chiamate galline ovaiole e sono quelle che generalmente si trovano negli allevamenti grazie proprio alla loro buona deposizione di uova fresche.

Purtroppo, sono anche le razze più sfruttate dagli allevamenti intensivi, che cercando di spremerle il più possibile negli anni di vita in cui sono fertili. Oggi, per fortuna, la normativa si sta inasprendo per evitare lo sfruttamento di questi animali.

Cosa si intende per galline ovaiole

Le galline ovaiole sono gli animali appartenenti alle razze che hanno la capacità maggiore di assicurare la produzione una grande quantità di uova fresche. Le galline appartenenti a questo gruppo, infatti, riescono a deporre tra le 200 e le 300 uova l’anno, un numero davvero considerevole. Di media queste galline riescono a produrre quasi un uovo al giorno (ma mai più di uno nella stessa giornata), anche se molta della loro efficacia dipende dalle condizioni ambientali in cui vive l’animale, che incidono sulla sua efficienza più di quanto immagini.

Proprio la grande produttività rende le razze di galline ovaiole molto popolari tra gli allevatori, ma non è l’unico motivo per cui sono amate. Le galline ovaiole infatti, in generale, sono animali intelligenti e affettuosi, che se allevati con cura e amore si affezionano al padrone, seguendolo in cerca di attenzioni. Inoltre le galline ovaiole svolgono un ruolo importante nei pollai, soprattutto quelli piccoli e domestici, poiché contribuiscono allo smaltimento dei rifiuti alimentari residui dalle tavole delle famiglie. Quindi, mentre forniscono uova deliziose, sono anche utili per l’ambiente.

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Le razze più comuni di galline ovaiole

La razza più facile da trovare negli allevamenti dediti alla produzione di uova è la gallina padovana, di origine totalmente italiana e chiamata anche “nana” per la dimensione molto piccola: il suo peso medio non supera i 50 grammi. Gallina docile e affettuosa, la padovana produce circa 200 uova l’anno ed è molto bella da vedere con il suo piumaggio di colori diversi, motivo per cui spesso viene usata anche come gallina “ornamentale”.

Presente quasi sempre negli allevamenti anche la gallina livornese, una delle razze di galline ovaiole più prolifiche: quella dalla livrea bianca, una delle tante in cui si presenta la specie, riesce ad arrivare a deporre fino a 320 uova ogni anno, a condizione però che cresca in ambiente rurale. Le sue uova sono facilmente riconoscibili perché hanno il guscio completamente bianco, e sono usate soprattutto in pasticceria.

La gallina di Amburgo, nota anche come Holland, proviene dal nord Europa ed è una razza molto antica, in circolazione già dal 18° secolo. È caratterizzata da un bel piumaggio, da una costituzione robusta e da un’alta capacità di deposizione, tutte peculiarità che la rendono una delle migliori ovaiole in circolazione.

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Gallina padovana

Tra le più prolifiche e resistenti anche le galline Amrock, facili da riconoscere per la particolare colorazione del piumaggio definita “sparviero” per le strisce parallele nere e grigia. Si tratta di una gallina robusta, dall’indole calma, affettuosa e socievole, che più viene accudita con amore più produce uova. Proprio per questo è di solito una razza consigliata per iniziare a chi non ha molta esperienza con l'allevamento.

Si aggira intorno alle 200 uova all’anno la produzione della Plymouth Rock, razza ovaiola statunitense forte e vigorosa che prende il nome dal luogo dove sbarcarono i primi coloni europei della Mayflower. Arriva sempre dagli USA la razza New Hampshire, note anche come ‘rosse del New Hampshire’: è la razza che vediamo ruspare nella classica fattoria americana con fienile rosso tra i campi di grano. Forte e robusta, è anche molto produttiva: è in grado di produrre circa 200-220 uova l'anno.

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Gallina livornese

Le galline ovaiole dalle uova colorate

Esistono una serie di razze che rientrano nella categoria di galline ovaiole ma che sono meno diffuse rispetto a quelle sopra citate, e anche più particolari: sono galline, infatti, che depongono uova dal guscio colorato. Le più famose sono le galline di razza Araucana, originarie del Cile, che producono un uovo dalle intense sfumature blu-azzurine. Si tratta di uova molto particolari, internamente simili a quelle delle altre galline ma molto più proteiche e digeribili.

La gallina ovaiola di razza Marans, invece, depone uova dal guscio bruno, simile in tutto e per tutto al colore del cioccolato, motivo per cui viene soprannominata “gallina dalle uova d’oro”. È una tipologia di gallina che arriva dalla Francia e le sue uova, grazie al guscio più spesso, sono più conservabili, più resistenti e meno soggette a contaminazioni esterne. Per quest’ultima ragione le uova Marans sono ideali per essere consumate crude sottoforma di zabaione o tiramisù.  Dall’unione delle razze Araucana e Marans è nata una terza gallina ovaiola davvero particolare: si chiama Olive Egger ed è una gallina ibrida in grado di produrre uova dal singolare colore verde oliva.

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