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24 Febbraio 2023 15:28

“Basta gabbie e mutilazioni negli allevamenti dei polli”: ora lo dice pure l’Efsa

Interrompere l'uso delle gabbie e la mutilazione per polli e galline ovaiole, fornendo allo stesso tempo ambienti migliori. Sono alcune delle urgenti raccomandazioni definite dall'Efsa sugli allevamenti di questo tipo di animali.

A cura di Alessandro Creta
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Dopo aver esaminato tutti i sistemi di allevamento in uso sul territorio dell’Unione Europea, gli esperti dell'Efsa hanno reso note una serie di raccomandazioni volte al miglioramento delle condizioni in cui i polli da carne e le galline ovaiole si trovano a vivere e crescere.

Da anni i movimenti animalisti stanno combattendo questa battaglia, e ora arriva un prezioso alleato a loro supporto. È direttamente l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, a rivolgersi direttamente alle aziende di settore con importanti raccomandazioni (definite urgenti): non utilizzare più le gabbie per gli allevamenti di galline e polli, con l'esortazione di rivolgersi verso sistemi alternativi e più etici. "La Commissione europea ha richiesto questi pareri scientifici nel quadro della sua strategia Farm to Fork per fornire una base scientifica a sostegno della revisione in corso della legislazione sul benessere degli animali dell'Unione europea", ha affermato Rojo Jimeno, tra gli scienziati impegnati in questa ricerca.

Niente gabbie e basta mutilazioni: l'Efsa si rivolge agli allevatori

A seguito di uno studio pubblicato di recente l'Efsa fornisce delle indicazioni per un migliore allevamento di polli da carne e delle galline ovaiole. Gli scienziati, analizzando le condizioni di allevamento e identificando i pericoli a cui sono esposti gli animali, hanno raccomandato di evitare la pratica della mutilazione, la restrizione alimentare e l'uso di gabbie, così da garantire loro una crescita quanto migliore, naturale ed etica possibile.

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Inoltre nella stessa ricerca gli studiosi hanno fornito delle indicazioni riguardo spazio, numero degli esemplari , illuminazione, polvere, rumore, tutti fattori che possono incidere sullo stato di salute degli animali. Queste valutazioni, richieste direttamente dalla Commissione europea, forniranno supporto scientifico alla revisione in corso della legislazione dell'UE sul benessere dei polli e delle galline.

La ricerca e le raccomandazioni sugli allevamenti degli animali comunque non si fermeranno qui. Gli scienziati dell'Efsa infatti stanno ultimando anche le valutazioni del benessere di vitelli, bovini da latte, anatre, oche e quaglie d'allevamento.

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