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19 Febbraio 2023 13:00

Dessert da milioni di dollari: quali sono i dolci più costosi del mondo?

Quali sono i dolci più costosi del mondo? San Valentino ce lo siamo appena lasciati alle spalle e, terminata la festività, scopriamo i dessert più cari del pianeta: per acquistarli non basta un milione di dollari.

A cura di Alessandro Creta
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San Valentino è appena trascorso e chissà quante coppie, nel mondo, hanno deciso di andare a mangiare fuori per concedersi un'occasione romantica. Cenette a lume di candela concluse degnamente con il dolcetto di ordinanza, immancabile dessert per l'occasione.

Cosa si è scelto? Cosa si è mangiato? Quale dolce ha rappresentato al meglio lo spirito (sdolcinato? Romantico? Consumistico?) della festività? In questo articolo andiamo in giro per il mondo alla scoperta dei dolci più costosi in circolazione. Guardare e non toccare: una massima in questo caso valida più che mai. A meno che ovviamente non abbiate un conto in banca praticamente illimitato. Se vi sanno cari i dolci del grande Iginio Massari, insomma, meglio non proseguire nell'articolo.

Qual è il dolce più caro del mondo?

Notizia di pochi giorni fa la creazione di un dessert, in quel di New York, venduto alla modica cifra di 250 mila dollari. Un dolce realizzato esclusivamente per il San Valentino appena trascorso e in collaborazione con una celebre designer di gioielli. Diamanti commestibili tempestano il dessert, glitter, cioccolato, panna montata, l'immancabile (e non poteva essere altrimenti) oro edibile e compreso nel tutto un anello in oro bianco 18 carati tempestato di diamanti. Al cambio viene circa 233 mila euro: e pensare che non è nemmeno il dolce più caro del mondo. Se una cifra del genere sembra fuori da ogni logica, ci sono altri dessert decisamente più costosi, al punto da superare il milione di dollari. Va detto, comunque sia, come nel prezzo non sia incluso solamente il dolce ma anche un prezioso gioiello. Il prezzo, insomma, in parte è giustificato.

1. Fragole Arnaud: 1,4 milioni di dollari

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Non è proprio un dolce ma lo mettiamo comunque in questa lista. Si tratta di una ciotolina di fragole (marinate al Porto e guarnite con menta e panna montana) proposta nel ristorante Arnaud di New Orleans, comprensiva però di un anello di diamanti rosa da 4.7 carati. Incluso nel prezzo anche uno spettacolino di una band jazz dedicato esclusivamente a chi ha avuto l'ardire di ordinare questo piatto. Altro che le fragole giapponesi da 350 euro a frutto

2. Torta di diamanti giapponese: 1,7 milioni di dollari

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Bisogna tornare indietro al 2005 per risalire a questa torta tutta made in Japan. Il dolce è realizzato con pasta di zucchero rosa, costellata di 223 piccoli diamanti a decorazione. Il pasticciere ha impiegato ben 7 mesi per realizzarla, sistemando una per una tutte le pietre preziose che decorano il tutto. Venne acquistata per quasi 1 milione e 700 mila dollari, ma nessuno sa se la torta sia piaciuta o meno al facoltoso acquirente.

3.  Torta al cioccolato e diamanti: 5 milioni di dollari

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Se vi sembravano cari i dolci sopra descritti, questo dessert gioca in un campionato a parte. Il tutto è stato realizzato (di nuovo) in Giappone da un pasticciere locale, il quale ha voluto omaggiare a suo modo il Sud Africa. Come? Realizzando una torta a forma di Africa, e sistemando in corrispondenza del Paese sud continentale la bellezza di 2000 diamanti. 

4. Fragole Arnaud "2.0": 9.8 milioni di dollari

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Dal sito di Arnaud

Qui si vola proprio nell'iperspazio delle spese folli. Non bastava una ciotola di fragole da Arnaud a 1,4 milioni di dollari, nel ristorante hanno ideato una versione ancora più luxury di questa portata, a un prezzo quasi decuplicato. Consigliato per le proposte di matrimonio dei più ricchi del pianeta, qui l'ingrediente principale è un anello con diamante blu reale da 10,06 carati. Rispetto alla versione ‘povera' lo staff di Arnaud ha aggiunto pure cannella di Ceylon e vaniglia di Tahiti sormontate da una rara salsa al Porto. Per accompagnare il tutto anche due calici di prezioso Champagne.

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Quello che i piatti non dicono
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