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Diciamoci la verità: chi non ama i fiori? Belli, profumati, donano un tocco di colore al nostro balcone o al nostro giardino. Ma, oltre quelli ornamentali, sapevi che su alcune delle piante che mangiamo crescono dei fiori bellissimi? A volte non ci facciamo caso o in molti casi i fiori vengono tagliati per dare nutrimento a radici o foglie, o ancora, in altri casi, sono stesso i fiori quelli che mangiamo (come nel caso dei capperi). In questo articolo ti mostriamo i bellissimi fiori di alcune piante commestibili.
1. Carciofi

Partiamo subito con uno dei fiori che più consumiamo e amiamo: infatti, il carciofo che mangiamo, è proprio il fiore immaturo (o meglio, l’infiorescenza) di una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee. La parte commestibile è costituita dalle brattee, dalle foglie interne e dal cuore: se il carciofo non viene raccolto in tempo e resta sulla pianta, dà vita al fiore vero e proprio, che si presenta con un colore blu-violaceo intenso.
2. Agave

Tutti la conosciamo per il suo utilizzo come dolcificante naturale, la pianta dell’agave dà vita non solo allo sciroppo utilizzato per addolcire le nostre bevande, ma anche al mezcal e alla tequila. Non è tutto: questa pianta, originaria del Messico, produce un fiore bellissimo e la sua fioritura è un evento più unico che raro. Infatti, il fiore, spesso di colore giallo-verdastro o bianco, compare una sola volta nella vita e dopo molti anni, solitamente tra i 10 e i 50 anni, a seconda della specie e delle condizioni ambientali.
3. Capperi

Passiamo ora a un altro fiore che consumiamo: i capperi non sono nient’altro che i boccioli della pianta Capparis Spinosa. Proprio per questa loro caratteristica, la raccolta avviene alle prime luci dell’alba proprio per evitare che il calore del sole possa far sbocciare i fiori, che appaiono con grandi petali bianchi o rosati. È importante non confondere i capperi con i cucunci che sono invece i frutti che nascono dai fiori sbocciati.
4. Zenzero

Famoso per il suo sapore particolarmente pungente e per essere un ottimo rimedio contro la nausea, lo zenzero è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Quello che solitamente consumiamo è la radice, o meglio il rizoma, ma quasi nessuno sa che lo zenzero produce dei fiori bellissimi, che emergono su spighe floreali distinte. Perché, allora, non sono conosciuti? Perché, purtroppo, il fiore viene spesso reciso in quanto accumulerebbe troppi nutrienti, sottraendoli alla radice che è, appunto, quella che mangiamo.
5. Zafferano

I fiori della Crocus sativus invece sono essenziali per ottenere quello che noi conosciamo come zafferano. Questi meravigliosi fiori si presentano in una tonalità di viola intenso con venature più scure: è proprio da qui che crescono i pistilli, da cui si diramano tre stimmi di colore rosso-arancio che vengono poi accuratamente raccolti a mano, essiccati e trasformati nella famosissima spezia rossastra. Originario dell’Asia Minore e dell’Europa orientale, la pianta da cui si ricava lo zafferano è oggi coltivata anche qui in Italia, in particolare in Abruzzo.
6. Asparago

Della pianta dell’asparago, l’Asparagus officinalis, quello che consumiamo sono i germogli, chiamati turioni, solitamente di colore verde o bianco. Se però i germogli non vengono raccolti, questi diventano delle felci alte e leggere e tra i loro rami spuntano dei piccoli fiorellini di colore bianco-verde a forma di campanella. La pianta dell’asparago è una specie dioica, ossia porta o solo fiori maschili o solo femminili: da questi ultimi, una volta impollinati, possono spuntare delle piccole bacche rosse che la rendono ancora più caratteristica.
7. Anacardi

Piccoli, gustosi e irresistibili: gli anacardi fanno parte della famiglia della frutta secca e sono di sicuro tra i più amati (e calorici). La pianta degli anacardi, il cui nome è Anacardium occidentale, è un albero tropicale sempreverde originario del Brasile: può raggiungere i 10-12 metri di altezza su cui crescono foglie grandi e ovali e dei piccoli fiori con cinque petali di un delicato colore che va tra dal bianco al roseo. È proprio da questi fiori che nasce il frutto, o meglio il "falso frutto", chiamato mela di anacardio: da questa pende la noce di anacardio, ossia il frutto vero e proprio che è quello che consumiamo.
8. Quinoa

Protagonista di moltissime ricette, specialmente nella stagione estiva, la quinoa è un alimento sempre più apprezzato. Quello che noi mangiamo sono i semi della pianta, la Chenopodium quinoa, che nascono però da fiori dalle particolari caratteristiche: questi infatti sono raggruppati in pannocchie o spighe che si presentano con sfumature dal bianco al giallo, dal rosa al rosso fino a raggiungere tonalità di viola. Sono queste piccole e delicate strutture che, una volta impollinate, daranno vita ai semi di quinoa.
9. Ceci

Anche i ceci – piccoli e deliziosi legumi amati da grandi e piccini – sono i semi della pianta (Cicer arietinum) che nascono proprio dai fiori. Questi ultimi si presentano piccoli, di colore bianco, rosa o viola chiaro, e solitari o in piccole infiorescenze di due o tre: dopo l’impollinazione, l’ovario del fiore si trasforma dando vita al baccello in cui cresceranno i nostri piccoli semi, ossia i ceci.
10. Lupini

Rimaniamo sempre nel campo dei legumi, parlando di una pianta che possiede dei fiori bellissimi e molto particolari: la pianta del lupino fa parte della famiglia delle Leguminose e, proprio come quella dei ceci, presenta dei fiori da cui nascono i semi che sono la parte che utilizziamo noi in cucina. A differenza dei fiori dei ceci però, quelli dei lupini sono disposti in lunghe spighe che si ergono sopra il fogliame: il loro colore può andare dal blu al viola, dal rosa al giallo fino ad arrivare al bianco dando vita a delle piante davvero stupende.
11. Datteri

Dolcissimi e dal sapore intenso, i datteri provengono dalle palme del dattero (Phoenix dactylifera) e sono proprio i frutti di questa pianta. I suoi fiori sono particolarmente piccoli e poco appariscenti, ma la loro importanza è cruciale: infatti sono raggruppati in infiorescenze chiamate spadici, protette da una guaina cerosa che si apre rivelando poi i grappoli di fiori. Nella pianta maschile, gli spadici contengono migliaia di fiori che rilasciano abbondante polline, mentre in quella femminile i fiori impollinati daranno poi vita al frutto, ossia al dattero.
12. Senape

Cremosa e dal gusto pungente, la senape è una salsa di accompagnamento che nasce dai semi della pianta omonima, appartenente alla famiglia delle Brassicacee. I semi si sviluppano all’interno dei baccelli, che si formano a seguito dell’impollinazione dei fiori: questi ultimi sono piccoli e graziosi, di un colore giallo vivace e con quattro petali a forma di croce. Il loro colore acceso non solo è una gioia per gli occhi, ma attira anche numerosi impollinatori, come le api, favorendo la formazione dei semi: questi ultimi sono utilizzati non solo come base per la famosa salsa ma anche per la preparazione dell’olio di senape.