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10 Aprile 2024 13:00

Come riutilizzare l’acqua di cottura degli asparagi

Nella cucina anti spreco non sono solo gli “scarti” o le parti meno nobili degli ingredienti che possono essere riutilizzati, ma anche altri elementi. È il caso, per esempio, dell’acqua di cottura degli asparagi che può essere impiegata in vari modi, da tisana detox a concime per le piante.

A cura di Martina De Angelis
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Nelle ricette di recupero, sempre più diffuse nell’ottica di una cucina che va a ridurre gli sprechi, si può usare di tutto: non solo le bucce, come succede per esempio nel caso delle carote e delle patate, ma anche l’acqua di cottura.

È il caso dell’acqua di cottura degli asparagi, che può essere un vero e proprio ingrediente segreto. Il liquido infatti ha tutta la concentrazione dei nutrienti più importanti degli asparagi, ortaggio molto curioso, famoso per le sue proprietà benefiche e  tipico della primavera, anche se ormai è disponibile tutto l’anno.

Normalmente gli asparagi vanno sbollentati in acqua prima di essere utilizzati, e proprio quell’acqua in cui vengono cotti può diventare un vero alleato in cucina. Nonostante il suo odore pungente e il suo aspetto non troppo invitante, infatti, è ricca di sali minerali e vitamine, e mantiene le stesse proprietà diuretiche e antinfiammatorie degli ortaggi.

1. Usarla come tisana detox

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Il sistema più pratico, utile e benefico di riutilizzare l’acqua di cottura degli asparagi è quello di trasformarla in una tisana: come bevanda, infatti, è particolarmente indicata per depurare il corpo dalle tossine, grazie proprio alle sue alte capacità diuretiche. Per rendere più piacevole il liquido devi filtrarlo e arricchirlo con un po’ di succo di limone, o in alternativa con dello zenzero grattugiato.

2. Impiegarla per cucinare il risotto

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Il risotto con gli asparagi è la preparazione più classica che puoi ottenere dall’ortaggio simbolo della primavera, un primo piatto squisito che viene mantecato con lo stracchino per creare una pietanza gustosa e cremosa. Poiché secondo la ricetta, e come per tutti i risotti, avrai bisogno del brodo per prepararlo, l’acqua di cottura degli asparagi è perfetta al posto del classico brodo e darà un’ulteriore spinta di sapore al tuo piatto.

3. Lessare la pasta

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Oltre al risotto, con gli asparagi si possono preparare tanti primi sfiziosi, tra cui la classica e cremosa pasta con gli asparagi o la saporita pasta asparagi e carciofi. Per rinforzare il sapore dell’ortaggio puoi cuocere la pasta nell’acqua di cottura degli asparagi, ma fai attenzione a salarla meno o a non salarla proprio perché il sapore del liquido è già molto sapido.

4. Usarla per innaffiare le piante

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Se l’odore e il sapore dell’acqua di cottura degli asparagi per te sono troppo forti, niente paura: c’è un altro modo per impiegarla che non prevede di utilizzarla in cucina. Il liquido, una volta freddo e a patto che non sia stato salato in precedenza, è perfetto per innaffiare piante e fiori. Questo perché gli stessi sali minerali e vitamine che fanno bene al nostro organismo sono salutari anche per le piante, per cui risulta essere un vero e proprio “elisir di lunga vita”. L’acqua degli asparagi può diventare quindi un ottimo fertilizzate a costo zero e sostenibile ambientalmente.

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