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26 Gennaio 2020 11:00

Carlo Cracco apre una scuola di cucina a Milano

Lo chef veneto ha ormai abbandonato la televisione, salvo la partecipazione ad un programma di Netflix e si dedica ai suoi progetti. Il ristorante in Galleria, il bistrot nell'ex segheria e infine l'Associazione Maestro Martino. Con quest'ultima un progetto ambizioso: una scuola per promuovere l'alta cucina.

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Carlo Cracco apre una scuola di cucina. Presentato un progetto per la realizzazione dell’istituto all’interno di un edificio comunale di Milano grazie all’Associazione Maestro Martino fondata dallo chef stellato nel 2011 per promuovere la filiera agroalimentare lombarda attraverso la Cucina d’Autore.

L’immobile richiesto dall’associazione è Palazzo De Magistris, in piazzale Antonio Cantore 10, vicino alla Darsena, in zona Porta Genova. Lo scorso anno il sindaco Giuseppe Sala ha indetto un bando per l’utilizzo del palazzo a fini educativi e formativi ma non sono arrivate proposte. Chef Cracco ha presentato il progetto per riqualificare il palazzo da 1369 mq, con l'obiettivo di creare un punto di formazione professionale pensato per i giovani cuochi. Il bando è stato dunque rilanciato dal comune, come previsto da legge, per verificare che non ci siano proposte migliori da parte di altri soggetti e, qualora nessuno si facesse avanti, nascerà la scuola di cucina di Carlo Cracco a Milano.

Secondo il bando dello scorso anno lo spazio costa 200 mila euro all’anno, esclusi i lavori di ristrutturazione della parte disponibile di Palazzo De Magistris. Secondo le stime del comune il costo dei lavori ammonta a circa 2 milioni di euro che potranno essere detratti dal canone di locazione per i primi quattro anni.

L'associazione di Carlo Cracco

Come abbiamo detto nasce nel 2011 e ha la mission della promozione della cucina territoriale; quella lombarda in primis e quella italiana più in generale. Carlo Cracco è il presidente e socio fondatore dell'Associazione Maestro Martino che prende il nome dal grande cuoco lombardo vissuto nel 1400 che lavorò alla corte degli Sforza e che fu il primo cuoco a scrivere un volume di cucina. Il Libro de Arte Coquinaria è considerato un caposaldo della letteratura gastronomica italiana e internazionale.

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L'associazione ha già lavorato con il Comune di Milano e con altre cariche pubbliche in questi anni, alcune molto importanti come la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero degli Esteri ed Expo 2015.

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