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6 Giugno 2023 14:02

Calo di pressione: meglio sale o zucchero?

Il calo di pressione è una condizione passeggera, che non comporta conseguenze, ma decisamente fastidiosa: ecco come intervenire applicando le soluzioni più corrette.

A cura di Redazione Cucina
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Capita, soprattutto con le temperature elevate, di avere un calo di pressione: un fenomeno normale, che non deve preoccuparci. Ma come fare a intervenire al meglio per rimediare a un calo di pressione? Ed è vero che bisogna bere un bicchiere di acqua e zucchero o sarebbe meglio il sale? Siamo qui per fare chiarezza: ecco tutto quello che devi sapere per intervenire in caso di calo di pressione.

Cos'è il calo di pressione

La pressione bassa, detta anche ipotensione, è una condizione in cui i valori della pressione arteriosa sono inferiori alla norma e c'è uno scorrimento del sangue più rapido. A differenza dell'ipertensione, l'ipotensione non è considerata una patologia ma solo un disturbo: si tratta di una condizione abbastanza diffusa ma che non provoca conseguenze negative sul fisico.

Il calo di pressione è invece una condizione contingente, che può durare anche solo pochi minuti: si ha quando il valore della pressione arteriosa massima, la pressione sistolica, è più basso di 90 mmHg e/o quello della pressione minima, diastolica, è inferiore a 60 mmHg. I fattori che provocano un calo di pressione possono essere molti: temperature e umidità molto elevati, problemi cardiaci o endocrinologici, perdite eccessive di sangue, carenze nutritive e così via. Si tratta di un meccanismo di difesa che il nostro corpo attua in condizioni di poca ossigenazione del cervello: ma è una condizione assolutamente transitoria, che non comporta conseguenze sulla nostra salute.

I sintomi del calo di pressione sono il classico capogiro, vertigini, senso di stordimento, visione offuscata, caldo, senso di svenimento, ma si tratta di fenomeni che scompariranno nel giro di qualche minuto, se interveniamo correttamente.

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Come intervenire in caso di calo di pressione: zucchero o sale?

Un falso mito molto diffuso vuole che per fronteggiare un calo di pressione si debba bere acqua e zucchero: niente di più sbagliato. Acqua e zucchero, così come succhi di frutta o caramelle faranno alzare i livelli di glucosio nel sangue, ma è raro che il calo di pressione avvenga a causa di un calo glicemico, a parte i casi in cui si soffre di specifiche patologie. La convinzione che lo zucchero aiuti a fronteggiare il calo di pressione è errata: è molto meglio bere un bicchiere di acqua e sale, per quanto sia meno invitante della prima opzione.

In realtà basterebbe anche solo l'acqua: questa infatti attiva gli osmorecettori epatici (neuroni modificati deputati alla rilevazione della pressione osmotica del sangue) in collegamento con il sistema simpatico, provocando una vasocostrizione periferica e facendo aumentare così la pressione arteriosa. Per velocizzare l'effetto e renderlo più duraturo è meglio aggiungere all’acqua un pizzico di sale oppure metterlo sotto alla lingua per assimilarlo più velocemente. Anche le tavolette amare di liquirizia sono utili per far ritornare i valori pressori nella norma.

Come prevenire il calo di pressione a tavola

Chi soffre di cali di pressione frequente, oltre a consultare un medico per fare degli accertamenti, può fare attenzione a diverse cose: può bere una quantità di acqua adeguata, non farsi mai mancare le porzioni corrette di frutta e verdura e assumere alimenti con il giusto apporto di sali minerali. È consigliabile fare diversi pasti al giorno, con alimenti che apportano anche vitamine e proteine. Si può aumentare leggermente il consumo di sale nella cottura dei cibi se si nota che in un determinato periodo i cali avvengono in modo più frequente.

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