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Ormai è impossibile immaginare la vita senza il frigorifero, un elettrodomestico parte integrante della quotidianità che, da quando è stato inventato tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, ha completamente cambiato il modo e la durata di conservazione degli alimenti. Oggi, grazie all’innovazione tecnologia, è possibile trovare sul mercato frigoriferi a basso consumo energetico, elettrodomestici ad alta efficienza che permettono di diminuire le emissioni di gas serra e risparmiare sui costi energetici: ma in ogni caso non c’è dubbi che il frigorifero sia uno degli apparecchi che consuma più energia dentro casa.
Se ci pensi, il frigo rimane sempre in funzione, consumando energia elettrica in ogni momento del giorno e della notte. Come fare a ridurre un po’ il consumo energetico del frigorifero? Per alleggerirne il peso sulle bollette, puoi iniziare a non commettere alcuni piccoli errori che potrebbero trasformare il frigorifero in una "sanguisuga energetica" e seguire poche e semplici regole. Ecco come risparmiare sui consumi del frigo e non rischiare sprechi energetici.
1. Attenzione alla temperatura che imposti

Regolare correttamente la temperatura del frigorifero non serve solo a conservare gli alimenti nel modo più giusto ma è utile anche a evitare sprechi di energia e, di conseguenza, a risparmiare sul consumo. Secondo le indicazioni del Ministero della Salute la temperatura interna del frigorifero (e quindi il termostato) deve oscillare tra i 4 °C e i 5 °C, ma perché questo ti fa risparmiare? Perché temperature molto più alte o molto più basse lo fanno lavorare eccessivamente, aumentando quindi il consumo energetico: è stimano che ogni grado di temperatura in meno o in più rispetto a quella ideale può aumentare il consumo del 5-6%.
2. L'ordine nel frigorifero influisce sul consumo

Lo sai che anche l’ordine in cui riponi gli alimenti nel frigorifero può incidere sul suo consumo energetico? Questo dipende dal fatto che un frigo organizzato male impedisce all'aria fredda di circolare correttamente, costringendo il motore a lavorare di più e per più tempo per mantenere la temperatura desiderata, aumentando così il consumo energetico fino al 25%. Una corretta disposizione degli alimenti, sfruttando le diverse zone di freddo, permette al frigo di mantenere una temperatura costante: non tutte le zone del frigo hanno la stessa temperatura, di solito nella zona centrale rimane costante, la parte più bassa è anche quella più fredda mentre tra sulle pareti laterali e nella parte superiore, la temperatura tenderà ad alzarsi. Rispettare la collocazione giusta degli alimenti ti permette anche di sapere esattamente dove si trovano, riducendo il tempo di apertura dello sportello e quindi il dispendio di energia.
3. Non aprire inutilmente il frigorifero

A proposito di aprire e chiudere il frigorifero: cerca di non farlo troppo spesso ma solo quando è strettamente necessario perché anche questo influisce sul consumo energetico. Ogni volta che apri lo sportello del frigorifero, infatti, la sua temperatura del compressore si alza e avrà bisogno di attingere a molta energia per tornare alla temperatura corretta. Una pratica corretta è quindi non aprire inutilmente il frigorifero e, soprattutto, lasciarlo aperto il minor tempo possibile quando andiamo alla ricerca degli ingredienti da cucinare: gli elettrodomestici di ultima generazione sono dotati anche di un piccolo allarme che ti segnala quando la temperatura si sta alzando troppo ed è il momento di chiudere il portello.
4. La posizione del frigorifero incide sul consumo

Potrebbe sembrare un'attenzione da poco ma anche la posizione che scegli per il frigorifero può influire sul suo funzionamento e, immancabilmente, sulla tua bolletta. Per non rischiare che si surriscaldi e consumi più energia è sempre auspicabile mettere il frigorifero nella zona più lontana possibile da ogni tipo di fonte di calore, fornelli, caloriferi o termosifoni. Per evitare poi che la serpentina sul retro si surriscaldi, lascia sempre uno spazio di almeno dieci centimetri tra il frigorifero e il muro, così da garantire una corretta areazione e una buona ventilazione, essenziali per il funzionamento dell’elettrodomestico.
5. Evita di riporre in frigo cibi caldi

La prima cosa che fai dopo aver finito di pranzare o cenare è mettere gli avanzi ancora caldi in frigorifero? È un’abitudine che dovresti imparare a correggere: se gli alimenti sono ancora caldi rischi di sprecare energia a causa della temperatura interna del frigo che tenderà ad alzarsi e alla condensa che, a lungo andare, faciliterà la formazione della brina sulle pareti interne. Meglio aspettare qualche minuto in più e riporre in frigorifero il cibo caldo avanzato quando è a temperatura ambiente.
6. Non riempire troppo (o troppo poco) il frigorifero

Al fine di ottenere una buona circolazione dell'aria presente nel vano del frigorifero e, con essa, la temperatura necessaria per conservare gli alimenti, è importante non "caricare" troppo l'elettrodomestico: se lo riempi più del dovuto, infatti, il frigo dovrà avere bisogno di più energia per funzionare correttamente e quindi, di conseguenza, consumerà di più. Per la ragione opposta, anche un frigo troppo vuoto non è amico della bolletta, perché consumerà inutilmente energia; se non hai abbastanza alimenti per riempirlo puoi occupare lo spazio con bottiglie d’acqua e alleggerire così il lavoro del compressore.
7. Eseguire una corretta manutenzione

Consiglio importante ai fini del risparmio è quello legato alla manutenzione del frigorifero che deve essere regolare: un elettrodomestico mantenuto in buono stato non si affatica e, di conseguenza, consuma il giusto senza eccessi. Controlla regolarmente lo stato delle guarnizioni e, se particolarmente usurate, sostituiscili perché potrebbero facilitare perdite di aria fredda; attenzione anche al rumore: se l’elettrodomestico risulta particolarmente rumoroso, potrebbe essere il caso di intervenire per riparare un possibile difetto che ne compromette il corretto funzionamento.
8. Sbrina regolarmente il freezer

Non sottovalutare anche la regolare manutenzione del freezer che, essendo parte dello stesso elettrodomestico, influisce sul consumo e lo fa soprattutto se accumula ghiaccio: la formazione di ghiaccio in eccesso sulle pareti del freezer, infatti, crea uno strato "isolante" che affatica tutto l'elettrodomestico portandolo a lavorare di più e quindi anche a consumare di più. Se il tuo freezer non è munito dell'opzione di sbrinamento automatico, fai attenzione a livello di ghiaccio: se supera i cinque millimetri di spessore è il momento di sbrinarlo.
9. Attenzione alla classe energetica

L’ultimo punto di interessa soprattutto se devi acquistare un frigorifero nuovo: in questo caso è fondamentale tenere in considerazione un fattore in particolare, più importante della capienza e dell’estetica dell’elettrodomestico, ovvero la classe energetica. Dal 2021 gli elettrodomestici vengono suddivisi in base all'efficienza energetica e classificati in una sorta di scala (la “classe”, appunto) che va dalla "A" alla "G": maggiore sarà la classe energetica, minore sarà il consumo, quindi un frigorifero di classe "G" avrà bisogno di più energia di uno a classe "A" e di conseguenza avrà un maggiore impatto sulle bollette. Per correttezza di informazione, è vero che gli elettrodomestici di classe energetica superiore hanno un prezzo più alto, ma è un costo facilmente ammortizzabile perché ti porterà un risparmio sul lungo termine.