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11 Febbraio 2024 13:00

Quanto consuma un forno elettrico e come fare il calcolo

Calcolare quanto consuma il nostro forno elettrico non è difficile: basta avere a portata di mano alcuni parametri. Ecco come farlo e tutti i consigli per risparmiare quando cucini nel forno di casa.

A cura di Redazione Cucina
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Il forno elettrico è uno di quegli elettrodomestici considerato a "tiraggio pesante", ovvero il cui consumo energetico è fra i più elevati. Sono sicuramente più efficienti e moderni dei forni a gas, ma spesso costano di più per una serie di motivi in parte legati al diverso prezzo di luce e gas, in parte alle caratteristiche del forno in sé. I fattori che influiscono sui costi di un forno elettrico sono infatti molti: grandezza (a parità di costo dell'energia un forno più grande consumerà di più), modello, livello di efficienza energetica, modalità di cottura e, non ultimo, tempi di utilizzo. Ma come fare a stabilire quanto consumiamo con il forno elettrico?

Quanto consuma un forno elettrico (e come)

Per capire quanto incide il forno elettrico sulle nostre bollette, bisogna prima capire quanti watt consuma, in media: non è così facile determinarlo, perché dipende da diversi fattori: la tipologia di forno, ma anche la classe energetica. Di forni elettrici ne esistono due tipologie: i tradizionali, che funzionano in modalità statica, con una resistenza elettrica superiore e inferiore, dotati solitamente di un grill; i forni multifunzione, che prevedono anche una ventola per la circolazione dell'aria e quindi anche la modalità ventilata. Nel primo caso la cottura è un po' più lenta, mentre nel secondo caso un po' più rapida (ma anche più "aggressiva").

La cosa importante da tenere a mente è che un forno elettrico non ha un consumo di energia costante: impiega molta energia a riscaldarsi, dopo di che la quantità di energia che serve per mantenerlo caldo scende decisamente. Per fare un esempio, secondo Heracomm, un forno elettrico impostato a 180 °C può consumare 800 Wh nei primi 20 minuti di accensione, quantità che scende a 1000 Wh (cioè 1 kWh) dopo 60 minuti e a 1500 Wh (1,5 kWh) dopo 90 minuti.

In media, se acceso a 200 °C, un forno elettrico assorbe tra 1 e 1,5 kWh per un'ora di funzionamento: ovviamente, come dicevamo, questo varia anche in base alla classe energetica. Considera che il consumo medio di un forno di classe A è di circa 1 kWh l’ora, mentre uno di classe G arriva a consumare anche il doppio.

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Quanto consuma il forno in euro?

Capire quanto consuma il forno in euro non è difficile se si hanno a disposizione due parametri: consumo del forno, che abbiamo appena visto, e prezzo dell'energia. Questo secondo elemento è naturalmente variabile, perché a determinare il prezzo dell'energia sul mercato concorrono molti fattori.

Secondo le ultime stime dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nel trimestre novembre 2023 – gennaio 2024 il prezzo dell'energia elettrica si attesta su 0,12209 euro per kWh. Per cui, se 1 kWh costa 0,12 e, considerando una situazione efficiente, fissiamo a 1 kWh il consumo del forno per un'ora a 200 °C, il calcolo da fare è 1,0 x o,12= 0,12 centesimi di euro all'ora.

Importante: si parla di consumo in media, perché come dicevamo il forno usa molta più energia per riscaldarsi rispetto alla fase di mantenimento del calore. Non si può effettuare un calcolo semplice, pensando che il consumo per 2 ore costerà 0,24: se il tuo forno mantiene bene la temperatura il costo della seconda ora sarà inferiore a quello della prima ora.

La tabella di ARERA: il costo dell'energia negli ultimi mesi

Trimestre Prezzo
gennaio 2024 0,12209 €/kWh
ottobre 2023 0,15891 €/kWh
luglio 2023 0,11835 €/kWh
aprile 2023 0,11609 €/kWh
gennaio 2023 0,41581 €/kWh
ottobre 2022 0,53451 €/kWh
Luglio 2022 0,31170 €/kWh
aprile 2022 0,31022 €/kWh
gennaio 2022 0,35485 €/kWh

Consigli per ridurre i consumi del forno elettrico

Secondo quanto detto prima, ecco alcuni consigli per risparmiare energia usando il forno in modo più intelligente.

  • Le pentole migliori. Usa pentole in vetro e ceramica invece di padelle di metallo: rispetto a queste ultime, trasferiscono il calore in modo più efficace e uniforme.
  • Evita di preriscaldare. A meno che non sia fondamentale per la buona riuscita della ricetta (per esempio spesso lo è per i dolci lievitati), evitare il preriscaldamento ti farà risparmiare parecchio.
  • Pulisci regolarmente il forno e fai attenzione alle guarnizioni. La pulizia è fondamentale per un buon funzionamento del forno: i residui di cibo, infatti, oltre a essere potenzialmente pericolosi per la salute perché si carbonizzano, non permettono una circolazione del calore uniforme. In particolare, controlla che le guarnizioni siano perfettamente aderenti ed eventualmente sostituiscile.
  • Tieni chiuso lo sportello il più possibile e usa il timer. L’energia termica si disperde ogni volta che apri lo sportello (in media scende di 10 °C ogni secondo di apertura) quindi se non è espressamente richiesto, evita di controllare aprendolo ogni 10 minuti. Per farlo puoi sfruttare la luce del forno: usa inoltre il timer per evitare di "dimenticare" (e quindi di bruciare, nella gran parte dei casi) il cibo in cottura.
  • Cucina più pietanze insieme. Dato che il forno spreca più energia per arrivare alla temperatura impostata, accendere il forno per scaldare qualcosa è un'operazione molto dispendiosa (in questi casi meglio il microonde o, al limite, la padella). Se invece sfrutti il calore costante del forno per cucinare più pietanze in proporzione spenderai meno.
  • Meglio usare la modalità ventilata. Se la ricetta lo consente, meglio cuocere in modalità ventilata e non statica. Attraverso la ventilazione, il calore si propaga più velocemente, riducendo i tempi di cottura e quindi di utilizzo.
  • Spegni il forno qualche minuto prima del termine della cottura. Quando spegniamo il forno, il calore al suo interno continua a circolare ancora per diversi minuti. Per risparmiare energia, puoi spegnere il forno qualche minuto prima del suono del timer senza che questo rovini la tua pietanza.
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